domenica, dicembre 13, 2009

Vorrei giocare con le stesse regole che tu imponi,
guardandomi negli occhi.
Pretenderei che queste fossero anche applicate a te,
ma rimango a guardare continuando a fumare.

Cosa credi che il mio silenzio
non attesti il fatto che io non veda

ciò che sta accadendo?

Ma voglio rimanere taciturna per un attimo ancora,
quindi non chiedermi spiegazione di queste mie parole.

Quello che a volte mi chiedo è perché,
in qualsiasi rapporto,
i limiti stabiliti, valgano solo per l'altra persona
e non per se stessi.

Posso sbagliare è vero,
a volte il buona fede, a volte sfuggendo le domande,
spesso celando me stessa.

Ma ho sempre l'altra persona in mano,
nei palmi, fra le dita.

Ho vissuto la vita di altri e non la mia
per la considerazione e il rispetto.

Mi sono allontanata per Amore
rimanendo a guardare da lontano
sensazioni che erano le mie,
parole che erano per me,
emozioni che riuscivo a suscitare.

Erano. Riuscivo.

Ancora una volta non intendo reagire.
Taccio. Respiro. Attendo.

Ma non vorrò perdonare oltre,
non tornerò sui miei passi.

Devo lasciarmi cadere questa volta.

Il cambiamento è stato repentino,
innumerevoli fattori hanno plagiato il mio Essere,
ma ricorda che nulla è involontario.

Non chiedermi ancora perché,
non dirmi ancora chi,
non sperare di farmi tornare indietro.

E' avanti che voglio camminare.

Ho imparato a muovermi nel dolore.

5 commenti:

Natalie ha detto...

Mi sembra che tu stia attraversando un brutto periodo. I cambiamenti possono essere dolorosi. Soprattutto quando ti portano via una cara persona. Ma sono la parte inevitabile del crescere. Stringi i denti e non perdere te stessa.

Asha Sysley ha detto...

Purtroppo ho la sindrome di Peter Pan. Non ho mai amato troppo crescere, ma non per poter essere bimba e poter continuare a fare tutto ciò spensieratamente. Ma solo perchè il tempo cambia, muta, invecchia. E non lenisce il dolore. Non mi sono mai ritrovata nella frase "Il tempo cura le ferite". E' tutto vivo dentro di me, pulsa sempre. Anche a distanza di anni. Dovrei avere qualche neurone impazzito per il quale le regole che valgono per gli altri, non valgono per me. Siamo Esseri strani Selene. Siamo sempre due persone differenti, una con gli altri e una con noi stessi. Ma non esiste effettivamente il vero e il falso. Siamo un mix di tutto. Le persone dovrebbero avere la voglia di spingersi avanti. Conoscerci per ogni nostra sfaccettature. Ma un diamante, per quanto sia bello, ha mille luci che ti inibiscono dal poterlo rimirare nei suoi particolari.

Anonimo ha detto...

Si si,i libri!come questo post?che hai copiato in questo blog?ma per favore!!Sii onesta!nemmeno su l'evidenza dici la verità.Mah!sei un tipo strano e senza carattere.Mostra davvero chi sei!scrivi a parole tu!ho letto tutti i tuoi post,cè molta differenza dal tuo vero scrivere a questo.Stai ingannando solo te stessa.Io non ho il coraggio di dire chi sono?beh!che dire forse mi hai contagiata non credi?stammi bene.



http://ioclochard.blogspot.com/2009_11_01_archive.html

Asha Sysley ha detto...

@anonimo. Per me sono sei in grado di essere al computer e di capire ciò che leggi. Se vai in io Clochard, che per altro conosco, il blog in alto a destra è il mio.
Se clicchi su quello entri nel mio blog. E non sono cose copiate, è solamente un collegamento. Clochard lo ha messo li, in modo che fosse visibile e se scrivo chiunque possa leggerlo. Ma quello che c'è in alto a destra, nel blog di Clochard, non è altro che il mio blog. Mi ha fatto l'immenso favore di tenermi fra i suoi preferiti. E io tengo il suo fra i miei, solo che Clochard lo espone e io lo tengo come link.
Per me non hai la capacità di poter giudicare ciò che leggi e ciò che scrivi.

clochard ha detto...

Si in effetti è cosi come dice Asha,nessuna copiatura, niente di grave,in rete succede.
In ogni caso anche se qualcuno mi copiasse ne sarei fiero, vuol dire che dico qualche cosa di interessante.
A presto con amicizia
Clochard