L'ho riascoltata stamattina,
dopo tanto tempo, e come sempre ho pianto nuovamente,
non potendo fermare le mie sensazioni.
Voglio scrivere i miei ricordi,
perché sono entrata per un attimo, nei momenti di una persona
che reputo veramente speciale e voglio dargli la mia emozione.
Correvo scalza per casa di mia nonna
mentre tutti erano intenti a preparare il pranzo.
La giornata scorreva lentamente e dolcemente.
Ricordo i miei piedi appoggiarsi al marmo nero,
i pantaloncini corti e mio nonno fumare la pipa sulla poltrona
mentre le donne di casa sistemavano la cucina dopo il banchetto
e si doveva far piano, perché Ayrton girava ...
A volte si comprende poco perché tutto si zittisce,
specialmente alla mia età, quando le urla sono cornice agli eventi,
perché tutto smette di muoversi,
mentre noi ancora vorremmo correre e saltare.
Ma mi fermai anche io
quando mia nonna mi mise le mani fra i capelli di grano
e mi guardò mentre sorridendo le scendeva una lacrima,
con la stessa dolcezza di chi aveva perso un amico.
Mi misi in ginocchio accanto alla poltrona
e poggiai la testa sulle sue gambe mentre cercavo di capire,
cercavo di non chiedere, portando il rispetto insegnatomi per il dolore.
Ed ero convinta che tutti lo conoscessero,
che fosse un vecchio amico, che magari avesse giocato con lo Zio,
avevo anche avuto l'impressione avesse mangiato a volte,
in casa nostra.
Nonno smise di fumare la pipa di radice,
che rimase accanto al portacenere in silenzio.
Mise le mani giunte in mezzo alle gambe,
poggiò i gomiti sulle cosce, come qualcuno che attende un miracolo
sapendo che non sarebbe arrivato.
E io ero a terra, sopra il marmo nero,
cancellavo col dito le impronte lasciate dai miei piedi
dispiacendomi perché non mi ricordavo il suo viso
e che doveva essere tanto bello, perché anche la mamma piangeva.
E rimasi in silenzio fino a sera,
quando nonno riprese la pipa di radice
e smise di sognare.
dopo tanto tempo, e come sempre ho pianto nuovamente,
non potendo fermare le mie sensazioni.
Voglio scrivere i miei ricordi,
perché sono entrata per un attimo, nei momenti di una persona
che reputo veramente speciale e voglio dargli la mia emozione.
Correvo scalza per casa di mia nonna
mentre tutti erano intenti a preparare il pranzo.
La giornata scorreva lentamente e dolcemente.
Ricordo i miei piedi appoggiarsi al marmo nero,
i pantaloncini corti e mio nonno fumare la pipa sulla poltrona
mentre le donne di casa sistemavano la cucina dopo il banchetto
e si doveva far piano, perché Ayrton girava ...
A volte si comprende poco perché tutto si zittisce,
specialmente alla mia età, quando le urla sono cornice agli eventi,
perché tutto smette di muoversi,
mentre noi ancora vorremmo correre e saltare.
Ma mi fermai anche io
quando mia nonna mi mise le mani fra i capelli di grano
e mi guardò mentre sorridendo le scendeva una lacrima,
con la stessa dolcezza di chi aveva perso un amico.
Mi misi in ginocchio accanto alla poltrona
e poggiai la testa sulle sue gambe mentre cercavo di capire,
cercavo di non chiedere, portando il rispetto insegnatomi per il dolore.
Ed ero convinta che tutti lo conoscessero,
che fosse un vecchio amico, che magari avesse giocato con lo Zio,
avevo anche avuto l'impressione avesse mangiato a volte,
in casa nostra.
Nonno smise di fumare la pipa di radice,
che rimase accanto al portacenere in silenzio.
Mise le mani giunte in mezzo alle gambe,
poggiò i gomiti sulle cosce, come qualcuno che attende un miracolo
sapendo che non sarebbe arrivato.
E io ero a terra, sopra il marmo nero,
cancellavo col dito le impronte lasciate dai miei piedi
dispiacendomi perché non mi ricordavo il suo viso
e che doveva essere tanto bello, perché anche la mamma piangeva.
E rimasi in silenzio fino a sera,
quando nonno riprese la pipa di radice
e smise di sognare.
2 commenti:
La morte di Senna mi ha profondamente commosso, i tuoi ricordi hanno fatto altrettanto.
Lo porto nei miei sentimenti con Jack Villeneuve, John Lennon, e papa Giovanni Paolo II°, tutti amici e compagni di cammino della mia vita.
Grazie!
Ayrton è parte di me e un legame invisibile lega la sua vicenda a me che sapevo...
E' terribile...
E' un punto di riferimento da sempre per me
grazie
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