E ho visto i tuoi occhi riversi sul volante.
Chissà cosa stavi pensando nell'attimo prima
che tutto finisse.
Il tuo rossetto era ancora fresco,
il tuo profumo inebriante.
Avrebbe avuto senso se lo avessi indossato
solo quella sera con la speranza che un tuo sogno
fosse presto realizzato?
E sono riuscita a far nulla,
completamente impietrita dall'inevitabile.
Per un attimo un Diavolo e un Angelo si sono toccati
e hanno capito di aver sbagliato entrambi,
tutto.
Ma una cosa posso farla.
Posso smettere di rovinare quel poco che mi rimane
e prendere tutto come viene, senza alternative.
Non combattendo contro i mulini a vento,
ma cercando veri giganti con cui confrontarmi,
non pensare a persone lontane, se non posso stargli accanto,
non giocare con le mille lettere che si compongono nella mia testa
e tralasciare i discorsi difficili a chi non vuole sentirli.
Un'altra vita come le altre,
un altro immemore spreco,
per chi non è riuscito a resistere all'inevitabile.
E disegno due rive sul mio braccio,
sezionando con la punta di un punteruolo la carne,
per ricordarmi che non si risolve la vita con le parole
seguendo il letto di un fiume mentre
si cammina in due sponde separate.
Chissà cosa stavi pensando nell'attimo prima
che tutto finisse.
Il tuo rossetto era ancora fresco,
il tuo profumo inebriante.
Avrebbe avuto senso se lo avessi indossato
solo quella sera con la speranza che un tuo sogno
fosse presto realizzato?
E sono riuscita a far nulla,
completamente impietrita dall'inevitabile.
Per un attimo un Diavolo e un Angelo si sono toccati
e hanno capito di aver sbagliato entrambi,
tutto.
Ma una cosa posso farla.
Posso smettere di rovinare quel poco che mi rimane
e prendere tutto come viene, senza alternative.
Non combattendo contro i mulini a vento,
ma cercando veri giganti con cui confrontarmi,
non pensare a persone lontane, se non posso stargli accanto,
non giocare con le mille lettere che si compongono nella mia testa
e tralasciare i discorsi difficili a chi non vuole sentirli.
Un'altra vita come le altre,
un altro immemore spreco,
per chi non è riuscito a resistere all'inevitabile.
E disegno due rive sul mio braccio,
sezionando con la punta di un punteruolo la carne,
per ricordarmi che non si risolve la vita con le parole
seguendo il letto di un fiume mentre
si cammina in due sponde separate.