Una Camera Oscura e Lontana per Dimenticare tutto il Dolore.
Urlare, battere i Pugni a Terra, sapendo che nessuno può Sentire.
Sfogare la Rabbia e il Malessere contro il Nulla.
Il mio Corpo freme ancora difronte a Questioni senza appartenenza.
Vorrebbe recriminare tutto ciò che Sente suo e che non lo è.
Distruggere con le Mani la Fonte della Disperazione.
Ma il Viso accenna un Sorriso, Rincuora gli Altri, Conforta.
L'Anima trova ancora parole di Comprensione e di Supporto.
La Voce scherza con Chi dovrebbe Nascondersi al Solo Sguardo.
E il Corpo Dilania se stesso contro l'Unico Coltello Disponibile.
Ti prende, Ti afferra, Ti punta contro di Se. Il Boia di me stessa.
Scorrono così copiose le Emozioni. E non è Felicità.
Immergo i Palmi in tutta Me stessa, nelle Ferite.
Alzo le braccia come per Benedire questo Gesto Osceno che Perpetro.
Dipingo le Pareti di questa Camera Oscura di Rosso Rubino.
L'Odore acre si Spande per la Stanza, entra nelle Nari ansimanti.
Non si può usare un Cancro per curare la Fonte del Cancro stesso.
Ho capito che neanche la Volontà può bastare a sconfiggerlo.
Mi copro dei Vestiti migliori, gli stessi con cui siamo usciti,
gli stessi che mi hai Tolto su questo letto Umido della Passione,
che hai lanciato contro il Muro mentre mi guardavi negli Occhi.
Ora sono Sporchi del tuo Orrore e delle Parole della Gente,
del mio Sangue e del mio Dolore, della Perdizione di un Momento,
di tutto quello di cui non Dovrei Soffrire e che invece mi fa Morire.
Fai ora l'Amore con me, fallo Veramente.
Non con la Solita Maschera che indosso per non dover abbassare lo Sguardo.
Fissami senza Perdermi e pronuncia quelle Parole.
Violentata nel Corpo, Penetrata nell'Anima, Sconvolta nel Pensiero,
dal tuo Essere non Curante delle Pene che Albergano in me.
Fottimi ora guardandomi negli Occhi.
E dimmi che mi Ami come allora, che è stata tutta una Menzogna.
Che sei Sempre stato un Bugiardo e che mi Ami.
Che stai Mentendo anche Ora ...
1 commento:
le parole spesso non hanno importanza..
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