giovedì, gennaio 26, 2012

Non si può Essere da Soli



Sentire sulla Pelle questa solitudine protratta.
Non avere Stimoli per continuare con le Unghie
a tenersi accanto ciò che non c'è.

I Sentimenti mitigano la Ragione, a volte depistandola,
ma lo Stomaco urla i bisogni che ancora ho.
Così ricerco quel Calore che mi manca. Altrove.

E mi immergo in Discorsi Spontanei,
in una Mano che accarezza la Schiena. Dolcemente.
Tremo, per un nonnulla.

E mi chiedo quanto io sia divenuta Arida dentro,
cosa sto continuando a cercare in una scatola che appare Vuota.
In un Pensiero nella Notte.

Non riesco ad accettare la Lontananza Fisica,
la non presenza Materiale, la mancanza di Progetti,
l'assenza di Discorsi fatti guardandosi negli Occhi.

Quella voglia di lasciare tutto, mandare a quel paese gli Impegni
e capire che si sta Perdendo qualcosa per Sempre.
Perché il Tempo di attendere e comprendere, è Terminato.

Ho sempre reputato di essere una Creatura Strana,
con delle pretese del tutto fuori dal Normale.
Tanto che ho cercato di mitigare il mio Comportamento, per Eliminarle.

Fino a ieri Sera.

Quando ho parlato di Me, iniziando a raccontare ciò che sono,
ciò che desidero e pretendo e prima di dire "E' tutto sbagliato!!!"
tu hai detto "Allora non sono Solo. C'è qualcuno come Me ..."

E sono rimasta con la Birra in mano,
storcendo leggermente la testa in un cenno di dissenso.
Ma tu Mangiavi e Ridevi. E io stavo bene.

Così non mi sono Sentita un'Aliena mentre descrivevo il mio Dolore,
mentre il mio Cuore smetteva lentamente di Battere,
mentre mi rendevo conto di essere una Fallita.

"Vorrei Sparire ..." e non so perché mi veniva da Piangere,
"Non fare così dai." - "Spariamo Insieme ..."
E c'abbiamo pensato. Un Lungo momento.

Perché forse, anche per Morire, non si può Essere da Soli.

sabato, gennaio 21, 2012


Ho trascorso una Vita a Perdonare,
a cercare di Capire. A Parlare. 

A Scusare, Comprendere stati d'Animo,
perché "Tu sei Sensibile e ti Immedesimi nelle Persone ..."

E gli altri che non lo sono possono fare ciò che vogliono,
possono anche scegliere di Passare sopra agli Altri.

Ma chi Ascolta me quando sto Male,
quando ho Freddo e voglio un abbraccio?

Quando palesemente affermo di Soffrire,
di Sentirmi sola, di desiderare una vicinanza?

Mi viene risposto che sto bene dove sono ...
Cosa posso volere di più?

Dovrei puntare i piedi come fanno le Altre,
urlare contro che quello che accade non va bene.

Litigare, Discutere, far valere le mie ragioni Egoistiche,
continuare ad affermare "Io non capisco ... Lo sai che non Comprendo!"

E questa non Immedesimazione, sarebbe la scusante
per poter ottenere tutto quello che voglio.

Sono completamente Frastornata,
come se mi fosse caduto qualcosa addosso.

Pensavo di Camminare nel Giusto, come mi era stato insegnato,
ma questo non funziona ... Nonna ... non funziona.

E' come se avessi veramente sbagliato tutto nella Vita,
come se questo mio comportamento non mi porti a Nulla.

Così è ora che decida di affidarmi meno agli altri,
perché non posso continuare a credere che ci siano sempre.

Come è accaduto spesso.

Si, Amore mio, devo iniziare a pensare più a Me,
come mi hai sempre detto di fare.

E se questo danneggerà te o gli altri, capirete
perché l'ho Imparato da te.

E forse non riuscirò a Dormire bene la Sera,
perché conosco come sono fatta.

Poi magari potrò Scusarmi il giorno dopo e
troverò qualcuno che mi Perdonerà e potrò iniziare di nuovo da capo.

Cambierà sicuramente il mio Dolore e non sarà Solo,
perché starò male ma riuscirò ad ottenere quello che Voglio.

Che Razza di Merda è questo Mondo,
grazie Amore che me lo hai fatto Capire e mi hai detto come Reagire!

venerdì, gennaio 20, 2012


Lo scorrere delle Dita sulla Pelle,
rimanere affascinati dalle Pieghe che questa può Creare.

Assaggiare il Sapore delle tue Labbra,
 immaginare cosa tu possa avere Mangiato.

Sdraiarsi sul tuo Petto Ridendo degli Eventi,
di ciò che è capitato nella giornata.

E cadere nei tuoi Occhi, nel Silenzio.
Baciarti fino a sentire quel Dolore crescere da dentro.

Il Salire di quel Bisogno di Averti per un Lungo Instante,
stringere le unghie nella Carne e serrarti con le Gambe.

Come a volerti portare in Me, come ad essere in Te.
Chiudere il Mondo fuori dalla Finestra ed ascoltare la Pioggia.

Lo Sfinirsi delle nostre Disinibizioni,
lasciarsi andare nel Calore dei tuoi Umori. 

E Desiderare tutto questo Ogni volta.

giovedì, gennaio 19, 2012

Dipingi il mio Mondo


Dipingi il mio Mondo con i Tuoi Toni Caldi,
l'Azzurro di un Barile, l'Arancio di un Muro colpito dal Sole.

Dentro di me non c'è Luce, solo una grande Voragine.
E i Colori che non vedo sono tutti li. Infondo all'Anima.

Immergiamo le Dita assieme nelle Tempere,
ci Stupiremo delle Sensazioni che attraverseranno la Pelle.

Desidera Arabeschi sulla mia Schiena Nuda e Diafana,
Ascolterò ogni movimento delle tue Mani, come fosse Musica.

Ti insegnerò a vedere nel Buio delle mie Stagioni,
attenderemo assieme l'Arrivo dell'Aurora Boreale squarciare il Cielo.

Credo ai Tuoi Occhi e al Tuo Dolce Sorriso.

mercoledì, gennaio 18, 2012

ColourLess


Ora come posso guardarti negli Occhi?
Mi Sento solo di sfuggire alle tue Mani calde e a tutta la tua Vita.

Un Tarlo rodeva la mia Anima e ora m'Uccide.
Ho deciso di non Risolvere nulla, ma di lasciarti Morire.

Lentamente prendo il Largo lontano dal tuo Mare,
lasciandoti nell'Isola dove ti ho trovato. Per Amore.

Avrei dovuto poggiare le Dita nei Tuoi Tormenti, fra i Nei della Pelle
e comprendere prima il Significato delle tue Azioni.

Ma per Rispetto ho atteso che fossi tu a Parlarmi.
E le parole sono così Giunte. Inaspettate, ma da altre Labbra.

E sono stata Male, non riuscendo a Dormire.
Le mie Paure sono divenute Carne in un solo Momento.

Siamo Grandi e scegliamo di percorrere la Nostra Strada
e sappiamo perfettamente perché ottemperiamo delle Scelte.

O semplicemente il Motivo per cui abbiamo Scelto di essere Vivi.

Sono Scelte d'Amore, Vicissitudini Passate,
troppo Rispetto, Problemi che non affrontiamo.

Ma le Gabbie, le Inferiate, i Divieti e i Demoni
non te li Creano attorno chi ti Ama. 

Chi decide di Dividere con Te la sua Vita.

Così ho Compreso finalmente di non avere un Posto
e forse di Essere solo un Deterrente a ciò che prima Era. 

Sono abituata a farmi da Parte.
Senza fare Troppo Rumore.

Ma questa volta non sto così Male.
Forse quello che volevo era Veramente un Cerchio. Ed era Rosso.

Ma in questo Mondo di Regole e Legami,
facciamo tutti parte di un Grande Puzzle. Spigoloso.

 E Incolore.

"Ho Guardato dentro Casa Tua
e ho Capito che era una Follia
aver pensato che fossi Soltanto ... Mia.
E ho cercato di Dimenticare,
di non Guardare ..." V.R.

sabato, gennaio 14, 2012

Non riesco neanche più a Farmi e a vedere Questo Mondo Felice,
a lasciarmi andare anche alle Emozioni che vado Ricercando.

Ero Altrove mentre le tue Mani mi accarezzavano,
quando mi regalavano quel Piacere che Agognavo.

Con gli Occhi chiusi Immaginavo Eventi,
Luoghi Gotici e Personaggi dai lineamenti dolci e capelli Corvini.

Così ho preso quello che mi Spettava senza Esitare,
senza pensare a Te che mi eri accanto.

Poi ho ripreso a Pensare quando tutto è Finito
e t'ho trovato Pelle a Pelle, ma Senza Passione e Senza Desiderio.

Non c'è una Sincronia fra di Noi,
un Aumentare per poi Scoppiare Assieme, Svenendo l'uno sull'altra.

C'è un Regalare Asincrono e l'attendere
che l'altro abbia Completato.

Mi manca il Respiro, le Parole, lo Stringersi mentre,
il Perdere la Testa, Sentire il Mondo girare contemporaneamente.

Non riesco neanche più a Farmi e a lasciarmi scorrere addosso tutto questo,
forse invece dovrei iniziare e stendere il Braccio e iniettarmi in vena la Felicità.

Sapendo di condurmi a Morte certa.

giovedì, gennaio 12, 2012

E' facile, Sai, Averti, 
Se chiudo i miei Bei Occhietti Spenti.

Il Mio Amore è una Patologia.
Vorrei mi Uccidesse Ora.

Mentire alle Mani. Lasciamoci Fottere forte,
per Respingere i Presagi.

Torneremo a Scorrere.


Cerco su Di Me la tua Pelle che non c'è,
forse sei un Congegno che si Spegne da Sé.

Sei l'Eroe del mio Inferno Privato,
un giro di Routine.

Indossi il Vuoto con Classe,
è tutto ciò che Avrai.

Il Mio Amore è una Patologia.
Saprò come Estirparlo Via.

E poi Maledirei la tua Bocca,
se Sbagliando mi chiama, quando Lei ti Tocca.

Perché quando il Dolore è più grande,
poi non Soffri più.

Il Risveglio dal Sogno forse Uccide,
mai Tradisce.

E per Sentirti Vivo,
mi Ucciderò. Ucciderò.

Vedrai se il Mio Amore è una Patologia,
saprò come Estirparla Via.

Ti entravo infondo, dentro lo sai,
soltanto per Capire chi Sei.

Forse sei un Congegno che
si Spegne da Sé.

So che lo Sai,
Gabbie di Strategie, fa quasi Impazzire.

Torneremo a Scorrere.

mercoledì, gennaio 11, 2012


Che Silenzio.
Forse non è poi così Male.
Non sento più i Colpi del Mio Cuore.
Dovrò ficcarmi due Dita in Gola per vedere se Batte.
Magari un'altra Volta.
Quando vorrò provare un'Emozione.
Per ora mi sta bene questa Apatia.
E questo Freddo. Intenso.
Le Coperte Scaldano comunque.
Non sostituiscono certamente le Carezze di un Amante.
Però posso Cambiargli colore e farle sembrare Sempre Diverse.
Possono Stupirti di Notte, arrotolandosi intorno a Te.
Forse concederti il Lusso di un Sogno.
Ed è tutto Ghiacciato questa Mattina.
Meraviglia Brillante e Scintillante.
Come i Miei Occhi ieri Sera, Durante un Momento di Follia.
Quando in un Bagliore di Lama, hanno visto la Libertà.

martedì, gennaio 10, 2012


Dove sono le Tue Mani,
quelle che un Anno fa scorrevano Vogliose sulla mia Pelle,
le stesse che non mi lasciavano Dormire di Notte,
che Evocavano in me Emozioni Vibranti e Sconvolgenti.

Dove è il Tuo Desiderio,
che mi fermava il Respiro completamente,
il Sudore della tua Carne addosso alla Mia,
il Sapore Salato della tua Eccitazione sulle mie Labbra.

Dove sono le Tue Parole,
pronte a Destabilizzare ogni mio Equilibrio,
anche quello che reputavo essere il più Solido,
che Deliziavano il mio Essere Donna e Glorificavano il mio Essere.

Dove sono i Tuoi Occhi,
che volevano Immergersi in tutta Me Stessa,
comprendere ogni piegatura della Stoffa che avvolgeva il Cuore,
le Sfumature di un Cristallo Corrotto dal Passato e dalla Gente.

Dove è il Tuo Pensare,
che non ti lasciava Comprender ciò che ti Stava accadendo,
quelle Sensazioni che ti Brandivano a tal punto da Confonderti,
tutto quell'Amore che non riuscivi a controllare se non Respirando a Fondo.

Dove è la Tua Carne,
nella quale ora cerco solo un Caldo abbraccio e un Posto per Dormire,
una Spalla con cui Confidarmi e Parlare dei Nostri Accadimenti.
Quella Pelle che Bramavo Divorare con tutta Me Stessa.

Dove sono Io?

domenica, gennaio 08, 2012

Per Chi Amo. Col Cuore.


giovedì, gennaio 05, 2012



È inutile dire a qualcuno che lo Ami
 se non glielo fai Sentire davvero sulla Pelle, 
se le Parole non diventano solide
 come il Calore di una Casa in cui sempre ci si aspetta. 
Se non lo sai dimostrare non dire, 
ché si sta meglio con tutta l’Anima in Strada, 
coperti, al freddo, in attesa di qualcosa.

... Ho Sognato ...


Erano Anni che non ti Sognavo.

Abbracciati ci Baciavamo sotto il Porticato
di una Casa senza Luogo.

Di sera, sentivo il Calore delle tue Braccia
attorno alle mie Spalle.

Eri solito abbracciarmi così,
anche se la tua statura non te lo permetteva.

Ho appoggiato la Fronte al tuo Collo
mentre guardavo distante.

Ad un tratto sono arrivate delle Persone,
mi hai stretto come se non dovessi muovermi.

Ma c'hanno visto in quel gesto senza Senso
e, con i Silenziatori, hanno Sparato.

Le stesse Armi con cui Solevi giocare,
ci hanno Uccisi.

Ho sentito il Colpo nel Collo, l'ho sentito Veramente.
Il Sangue uscire a Fiotti dalla Giugulare e la Vita Svanire.

Ora so cosa significa Morire,
non è stato mai così Reale come questa Notte.

E forse era proprio questo il Destino a cui abbiamo rinunciato
quella Sera quando ci siamo lasciati e pioveva.

"Dobbiamo stare Lontani, non posso Spiegarti.
Ma un giorno lo farò ... lo farò ..."

Come Tu mi Vuoi


E' tutto Congelato.
Meravigliosi cristalli si muovono fra gli Alberi.
Mi appoggio a questa staccionata,
dove da piccola vedevo il Mondo passare.

Ma non ho voglia di Guardare questa volta,
solo di riposare e attendere le tue Mani
che mi accarezzano la Schiena
per poi Sorridere distrattamente.

Appoggiare il Mento al Legno caldo
e chiederti come hai trascorso la Giornata,
quali sono state le battute con i Colleghi
e tutti gli Eventi Effimeri che abbiamo fatto.

Molte cose hanno perso il loro Senso,
anche se lo avevano dato alla Mia Vita tempo indietro,
gli Ideali per cui Combattevo sono svaniti, gli Obiettivi
da raggiungere a costo di ogni fatica, allontanati.

E' tutto Congelato.
Come le Mie Dita, che dici essere sempre Fredde,
tremo all'inverno che non Passa, ma è solo il Vento.
Non mi Sveglio più di Notte per le mie Sensazioni.

Non ho più Incubi che mi appesantiscono il Giorno,
non ho più Dubbi che mi corrodono l'Anima,
non Soffro più per Idee non ben definite.
Non ho Più Paura.

Sono esattamente come tutti gli Altri.