Non so cosa mi faccia più Male.
Se la consapevolezza di ciò che Accade,
o l'Idea di aspettare una Abbraccio che non Arriva.
Quel Calore che tu Urli di volermi Regalare
e che poi si Spegne nel Silenzio della Notte
quando rimango sola Attendendo le tue Parole.
Ricordo quando Tornavi stanco la Sera
dopo i Corsi che tenevi fuori dalla città.
Io ero li. Ad Aspettarti. Tutte le volte.
Spesso la Vita ribalta le Situazioni
e Stranamente ti Aspetti che tutto ciò che tu hai Fatto
ti venga ridato nell'Eugual Misura.
E forse è proprio questa Aspettativa
a Logorare, come una Cascata la Roccia,
tutto quello che in te era Solido.
E le Parole non sono nulla se non supportate da Azioni,
sono quelle, a volte perpetrate nel Silenzio,
a far intendere all'altro la sua Valenza.
Lascio quindi le tue Frasi che prima mi accarezzavano il Cuore,
uscire dall'Anima e scendere giù
lungo tutta la Pelle.
Ora sono a terra, come mille Specchi Rotti
che riflettono Idee Incompiute
e tutti i miei Singhiozzi Abortiti.
E rimango ancora Incantata a guardarli.
Perchè basterebbe poco. Perchè è tutto quello che Vorrei.
Ed è Li. E non riesco a Chinarmi per riprenderlo in Mano.
Alzo gli Occhi, vedo i Tuoi che mi Fissano,
in quell'Incapacità di Comprendere ciò che Accade
e nell'Attendere che il Sole diradi questa Nebbia.
1 commento:
C'è silenzio e silenzio,il mio è un legame profondo che supera i confini , un cuore di alabastro .
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