Quando sono particolarmente triste ascolto le canzoni dei Nirvana. Mi rilassano, anche se di rilassante non hanno proprio nulla. Forse fanno riaffiorare in me tutte quelle stupende sensazioni che provavo ai tempi del liceo.
Durante l'Autogestione, che molti di noi facevano ma che veramente pochi capivano ..., ho ampliato il mio repertorio musicale.
C'era un ragazzo con la chitarra che non parlava, suonava solo. Aveva la sua "sigaretta" incastrata alla fine delle corde della chitarra. E con gli occhi chiusi suonava "Heart Shaped Box". Rimasi affascinata, sia dalla melodia suonata sia dalle parole che uscivano fuori, quasi dolorose, dalla bocca della sua amica che era sdraiata atterra con la testa sopra lo zaino. Io non riuscì a parlare, non so ancora perchè, ma mi sedetti davanti a loro chiudendo gli occhi ed ascoltando.
Quando pronunciava "Forever in debt to your priceless advice" ogni tanto il suo sguardo si perdeva lontano ... "Ti sono eterno debitore per i tuoi preziosi consigli" ... chissà a chi pensava, ma doveva volergli veramente bene.
Durante l'Autogestione, che molti di noi facevano ma che veramente pochi capivano ..., ho ampliato il mio repertorio musicale.
C'era un ragazzo con la chitarra che non parlava, suonava solo. Aveva la sua "sigaretta" incastrata alla fine delle corde della chitarra. E con gli occhi chiusi suonava "Heart Shaped Box". Rimasi affascinata, sia dalla melodia suonata sia dalle parole che uscivano fuori, quasi dolorose, dalla bocca della sua amica che era sdraiata atterra con la testa sopra lo zaino. Io non riuscì a parlare, non so ancora perchè, ma mi sedetti davanti a loro chiudendo gli occhi ed ascoltando.
Quando pronunciava "Forever in debt to your priceless advice" ogni tanto il suo sguardo si perdeva lontano ... "Ti sono eterno debitore per i tuoi preziosi consigli" ... chissà a chi pensava, ma doveva volergli veramente bene.
Nessun commento:
Posta un commento