Ed è stato il tuo Sorriso a sciogliere i miei Ghiacci,
li sentivo colare addosso come una nuova Primavera.
Inaspettata e decisa. Inquietante e Irriverente.
Con le dita scorrevo sul tavolo di Legno,
nelle venature cercavo di perdere il mio Sguardo
incapace di sostenere il tuo.
Pioveva, ed era una dolce distrazione dal tuo Profumo,
camminavo verso la macchina con gli Occhi socchiusi.
Se fosse stato un Sogno mi sarei destata.
Di solito accade sempre prima che qualcosa vada storto.
Mi sveglio e, alzando le spalle, mi rigiro nel letto.
Invece le tue Labbra premevano le mie.
Del dopo ricordo solamente le tue Mani,
alla ricerca di qualcosa di ardimentoso,
del tuo bloccarti per non farmi male e del mio Sussultare.
La Tempesta si faceva sentire ogni volta che esplodeva il tuo Sorriso.
E sapevo che era causa mia. Che lui era Mio.
E che in qualche modo eri Entrato. Non so come.
"Perchè tu sei Mia"
E non c'era altro che volevo sentirmi dire.
Così. Nel modo Giusto.
2 commenti:
La dolcezza ha sempre il suo sorriso. Comunque vada.
Maurizio
Sentirsi dire nel modo giusto, spesso, è essere propensi ad ascoltare nel modo giusto :)
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