giovedì, maggio 21, 2015

... Ancora ...


Fissami coll'Arcano Azzurro degli Occhi
sfiorando lentamente con le Dita, sporche degli Umori,
le Labbra esauste da tutti quei Baci.

Silenzio, non Esistono parole per Spiegare l'Empatia.
Arresi alle evenienze, accettiamo la Clandestinità
sfogando con i Corpi la Rabbia di una Vita invissuta.

Infiltrati, conficcando le tue Unghie nella Schiena,
nella Mente perversamente Rigida e Sconvolta.
Sono io il tuo Mondo.Ora. Qui. Adesso.

Legami i Capelli alle Mani, serrali forte nei Pugni.
Riversa il Capo all'indietro, non sostenendo il Piacere
che inaspettato monta la Pelle, illudendo tutte le tue Barriere.

Ritma vigorosamente il Godimento con la Follia dell'Incoscienza,
urla sconvenientemente nella Notte vischiosa
dei nostri Desideri e Mute Perversioni.

Sussurra d'improvviso il mio Nome, maledendo poi quelle Labbra
alimentate da Brividi tacitatori della Ragione bloccante
Sensazioni Corrotte. Per un solo Momento.

Inghiotti il Sudore provocato dall'Appartenenza della Carne,
Sogna attraverso l'Epidermide ciò che potrebbe esser tuo,
fino a stremare i Confusi Pensieri.

Riversami finalmente Esausto sul Petto,
Dimenticami mentre il Respiro si fa Lieve,
nel peso delle Braccia anneganti nei miei Fianchi.

"No. Non posso. Abbiamo poco tempo.
Vorrei che questa Notte non finisse. Non finisse.
Torna qui. Baciami ancora. Dammi la tua Lingua"

E non c'è sazietà alcuna nei tuoi Baci e nello Sguardo,
nelle Mani curiose di ogni Meandro, 
negli Anfratti della Anima Sfibrata e Diafana.

Fermo. Domandi. Rispondo. Dolore.
Si contrae la Pelle. Lo Stomaco. I Polmoni s'arrestano.
Inghiotti. Stringi i Pugni nelle Lacrime.

Fuggo dalla Presa, ma Comprimi il Petto alla Schiena,
riemergendo dall'Attimo di Smarrimento dentro Me. Riprendi Coscienza.
L'odore Acre del Desiderio è Inebriante e Presente.

Premimi addosso le Emozioni più Severe.
Fottimi forte disconoscendo quel Tempo che Infausto Scorre.
Veloce come Droga. Una Agonia lunga dieci Sospiri.

Occhi che fissano i miei Gemiti
bagnare le Lenzuola sporche dei nostri Peccati,
incapaci di costatarne l'Azzardo.

Non Tremo. Disperdo pezzi di Me, ogni volta.
Riprendi le Mani, Stringendomi a te. Annebbia la Vista.
Pensieri ti assalgono. Il Respiro cambia.

"Cosa pensi?" - "Che non pensavo fosse così"
"Fosse così cosa?" - "Tutto. Mai stato così"
"Ah." - "Torna qui ..."

E ricominciare Ancora. Per quanto Ancora.
Lacrime Ancora. Per sempre forse Ancora.
Per un attimo Ancora. Per questa Notte Ancora.

1 commento:

UIFPW08 ha detto...

Il tempo passa i ricordi restano.
M.