venerdì, marzo 23, 2012

... O si può ...

Fermati un Istante. Guardami.
Fai Tremare il tuo Sguardo sulla Pelle Diafana.

Definisci i Contorni del mio Essere.
Accarezza le Cicatrici di questa Carne.

Usa quelle Mani Dannate,
Ridammi le Sensazioni che m'hai Rubato.

Rendimi i Brividi, le Risate e i Gemiti.
Stringi il Cuore nei Perimetri del Seno.

E Spingi Forte. Fin quando Entreranno in Me.
Per Toccarmi l'Anima e ridarle Quel Respiro.

Resta nel mio Costato mentre Fissi i miei Occhi.
Vai dietro Questi. Leggi i miei Pensieri.

Memorizza quelle Parole che non riesco a Pronunciare.
Urlale tu per Me e Termina questo Incantesimo.

Estrai dalla Carne le Dita Sporche del mio Amore.
Passale sulle Labbra e Cibati di Me.

Abbiamo lo Stesso Sangue.

In Silenzio Lascia che tutto questo Sia.
Senza Porre quelle Domande che non sai di Avere.

Scruta dentro te Stesso. E i Peccati che Abbiamo Commesso.
Mangia le Emozioni di questo Attimo, Serbale Dentro di Te.

Ruba ancora una Volta le Nuvole.
Per poi Fingere di Piangere questo Amore che è Finito.

Lasciami su Questo Letto Matido dei Nostri Umori.
Macchiato dell'Odore che non Può Svanire.

Esci e fatti Baciare da questa Luna Puttana.
Lasciati guidare dalla Luce, fino da Lei.

Entrale nel Letto. Accarezzala, Baciala, Stringila.
Ascolta il suo Odore diverso. Il Suo Calore Distante.

L'Eccelsa confezione per un Ordinario Regalo.
Scarta la sua Pelle e trova la Sua Anima.

Vomitale addosso tutto il mio Essere che è Dentro di Te.
Sostituisci i suoi Gemiti ai miei, i Suoi Occhi di Terra al mio Cielo.

Ascolta ora nei Tuoi Pensieri, l'Immenso Baratro.
Non si Può Amare così.

... O Si può ...
Perchè tu non sai Amare.

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