domenica, agosto 29, 2010

Bellocks.



La luce filtrava fra le persiane di legno verde
e le pareti stanche dove avevamo affisso
i nostri desideri.

Guardavi in alto il soffitto, che era ben oltre
i tuoi sogni, stringevi le coperte al Cuore
come l'ultimo degli Amanti.

Perdendomi nei tuoi occhi di Nero Pozzo,
cercavo il labirinto di pensieri
nelle parole singhiozzanti dei silenzi.

Le dita nei capelli, serravano al petto
il mio viso sfinito, mentre dal passato
ritingevi i colori di Attimi Sbiaditi.

Lacrime lavavano i tuoi Peccati,
come Madonna mi accingevo a curare quel Figlio
che nessuno avrebbe Santificato.

Angeli scivolavano sulla pelle del mio tormento,
quando incauto rinnegasti il tuo Dio gridando il mio Nome

Calda accolsi il tuo Credo, baciando le tue labbra
nell'ultimo segno del Giuda.

Immancabile perdesti la Purezza
ricacciandomi laddove mi avevi trovata e ammaliata,
con la superba convinzione di potermi redimere.

Sbalordito l'Angelo del Signore rimase
quando comprese quanto osceno fosse l'Amore.

3 commenti:

Roberta ha detto...

Ed io rimango ancora più sbalordita leggendo le Tue parole.
Per me quando inizio a fissare il sole attraverso le persiane non è mai un buon segno e a quanto pare non solo per me!
Giuda è solo un alter ego di molti moltissimi forse troppi di noi per riuscire a guardare ancora il sole negli occhi!
Post riflessivo in molti sensi!

Lorenzo ha detto...

perchè è il sesso l'unica religione.

UIFPW08 ha detto...

Non mi basta il mio mare blu cobalto
ne il maestrale ostinato a distrarmi dai tuoi sogni, ne ho aspettato gli abissi profondi per ricordarmi dei tuoi silenzi. Ho atteso i giorni trascorrere lenti, tutti uguali, passarmi tra le mani a ricordare stelle che fermavo sul tuoi capelli, a chiedere perché..lontano da quell'orizzonte, lontano da me.. un bacio.