martedì, settembre 06, 2011

EmotionLess

Temevo quel Sorriso sicuro,
su quella faccia da Angelo.

Perchè sapevo m'avrebbe Ingannato,
perchè ciò che Sentivo sulla Pelle non era Reale. Contro l'Istinto.

Ma quando stai Male,
t'appoggi a ciò che è più forte.

Anche solo Apparentemente.

Per poi non capire che è proprio quello,
che ti porterà in un Baratro profondissimo.

Ed ora non si vede la Luce da quaggiù
e sei stato Tu a portarmici, volontariamente. Lentamente.

Rimandando l'Immenso Dolore,
barattandolo con uno Stillicidio perpetrato nel tempo.

Preferendo l'Egoismo di Tenermi in Vita
regalandomi un Sospiro ogni tanto, pur di non Perdermi.

Dove sono le Omissioni, mio Angelo?
In Ogni Azioni che hai perpetrato sulla mia Carne.

La stessa Carne che poi Rifiutavi quando ero io,
che di mia Volontà, te l'offrivo.

Così mi sono trascinata non sentendomi Donna,
capendo Interiormente di non Essere stata Amata.

Di essere solo uno dei tuoi tanti Giochi,
che quando s'è rotto, hai aspettato che si Spegnesse. Da solo.

Perchè non c'è stato il Coraggio di un Addio,
Viso contro Respiro, sotto il Cielo Plumbeo.

Perchè per Pugnalare dritto al Cuore penetrandosi negli Occhi,
ci vuole Fegato. Ci vogliono Emozioni. Ci vuole una Ragione.

E non so se nel tuo Vivere e Respirare,
io ora possa trovare una di queste tre Motivazioni.

Sulla mia Pelle rimangono 11 Strade
che abbiamo Percorso Insieme.

Le Stesse che mi avevi Illuso essere per Sempre,
quelle che avevamo Programmato per un Futuro.

Le Stesse che mi ricorderanno quella Faccia da Angelo così Perfetta
e quell'incapacità di Amare che m'ha Tolto la Vita.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

E' vero, non ho avuto il fegato di parlarti guardandoti negli occhi. Ma non sei stata un mio gioco, MAI.

Silvia... ha detto...

... resto qui, seduta sul mio ramo, porgendoti una mano, lo so cosa vuol dire aver creduto raddoppiando per se quello che manco era uno ... sali quando vuoi, da qui, che non è poi così distante, si vede meglio, si sente meglio e il peso non è più lo stesso ....

Asha Sysley ha detto...

Sembra così semplice come la Vita possa continuare a trascorrere per gli altri. Come questo sia un giorno come un altro. Come il passato non sia mai esistito. E si continua a scherzare a flertare con le Persone e lentamente i contorni dei problemi svaniscono. Ci convinciamo di essere forti e di essere nel giusto. E rimaniamo a guardare il cielo non capendo che è solo uno specchio che riflette l'acqua di quel pozzo che è sotto i nostri piedi. Ci illudiamo e mentre esiste chi è stato veramente Danneggiato da tutto questo, il resto del mondo con un colpo di spugna cancella tutto. Ed è colpa mia per l'ennesima volta, di quella bontà che pensavo non dovessi nascondere. Di quell'altruismo che in me è innato. E mentre diceva di amarmi, affondava lentamente il suo coltello nel mio addome.

Silvia... ha detto...

... io non sono buona, perdono e non dimentico. Sì, la vita trascorre per gli altri, a volte sembra per il semplice gusto d'offenderci ... come fossimo state niente, i migliori sorrisi sembrano arrivare dopo di noi come a gridare la soddisfazione d'esser liberi ... io non ci credo, all'altruismo non ci credo poiché nasconde sempre l'attesa del ritorno e spesso pesa per quanto non si renda, non credo nemmeno che si cancelli ciò che si è vissuto, non credo alle vittime né ai carnefici ... credo nel tempo ... perché nel tempo sono stata creduta e ripagata e m'ha insegnato a richinare la testa e dalle pozzanghere ho potuto vedere il cielo ... sono già morta dentro, più di una volta credo, ripresa da me stessa, dall'istinto, dai legami forti che ho costruito ... continuo a credere che la generosità sia il miglior mezzo su cui viaggiare, ci sono buoni compagni e la meta è sempre verso l'orizzonte ...

Anonimo ha detto...

io ci sono, sai che la penso esattamente come te...
voglio credere che il nostro buonismo un giorno possa far sbocciare qualcosa di meraviglioso, come sei tu, tesoro. Gli errori si pagano a caro prezzo, si perdona, si ama, e quasi mai gli altri perdonato noi...
un abbraccio
Lilly