Chiusi gli Occhi in un Sonno senza alcun Sogno.
Stremata nella Carne e Dilaniata nel Pensiero, giacevo.
E sentivo solamente il Peso dell'Anima gravare sul mio Corpo Inerme.
Inghiottita in quel Letto, alcova di Sensazioni contrastanti,
di Amori elargiti come una Morte Lenta e Certa,
di altri che m'hanno ripagato con la Stessa Moneta.
Leccare le Labbra dischiuse in una Sensazione Improvvisa,
Colorare la Pelle con l'Inchiostro dell'Intesa,
Marchiare a Fuoco le Parole di una Notte, sull'Epidermide.
Stringere i Pugni legati dietro alla Schiena,
le Gambe sigillate da Corde strette Bene,
Innarcare la Schiena con i Capelli serrati nel le tue Mani.
Rifugiarmi nelle tue Grandi Braccia, dormire serenamente.
Stringermi nel tuo Petto e Sospirare.
Tanto già Sai, Tanto già So.
Serrarmi la Bocca per non farmi Urlare,
"Quanto sei Bella, Dio quanto sei Bella ..."
Chiudere gli Occhi per non Sentire, per non farlo Entrare.
Chiacchierare di tutto un pò, giocare nel Letto.
Spingere con i Piedi le tue Gambe calde.
In un attimo mi sei Sopra. Innamorata nel Sorriso.
Smettere di Pensare sotto i tuoi Colpi incessanti.
Abbandonare le Braccia al Movimento inconsulto.
Respirare il tuo Respiro come unica Arma di Sopravvivenza.
Immergermi nei Tuoi Occhi di Terra.
Veder cambiare la tua Espressione Dolcemente.
Non c'è più il Sorriso, ma il Desiderio.
Ascoltare discorsi Lascivi su tutto ciò che puoi Fare
mentre io Sono legata a questo Letto, alla tua Volontà.
Mentre le tue Dita scorrono sulla Pelle, penetrano la Carne.
Sentirti Entrare dentro di Me,
Viso a Viso, Cuore contro Cuore,
in un'Unica Anima Fusa. Una sola Musica.
Annegare nei miei Sussulti, nel Respiri affannosi.
Morire Lentamente, di una Morte Certa e Annunciata.
Non Lottare più. Perdersi Consapevolmente per non Tornare.
Urlare di Sensazioni ed Emozioni.
Morire Lentamente, di una Morte Certa e Annunciata.
Lottare ancora. Stringendoti come se non ci fosse un Domani.
Una volta e un'altra Ancora.
Sanguino con le mie Stesse Mani.
Il Prezzo da Pagare per colmare questo Vuoto.
Masticare i Pensieri e Inghiottirli a Forza.
Saziare momentaneamente tutte le Mie Mancanze.
Creare Arabeschi di Insicurezze e Terrore.
E Straziarmi su Questo Letto,
Matido ora non più solo di un Amore Sacro, Perfetto.
Ma di tutto quello che Sono Diventata e che non Disconosco più.
Aver distrutto degli Ideali di Positività e Bontà.
Averli sostituiti con una Dannazione senza Tempo né Redenzione.
Guardare avanti e perdere Completamente il Senso dell'Esistenza.
Ma Forse non è Vero Nulla di tutto ciò che c'hanno Insegnato.
L'Amore non esiste. Gli Ideali per cui Lottare non Pagano.
Un bel Sorriso e l'Esperienza sono più importanti della Moralità.
Non c'è Dio che possa Perdonare il mio Essere.
Non v'è Anima che reggerebbe questo Dolore.
Mi Chiedo Sussurrando, abbandonata alla Luna, Sola.
Cosa sono io?
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