venerdì, agosto 03, 2007

Ancora estate ...


Dio quanto mi piace l'estate. E' una stagione che mi rimette a nuovo, come se fossi un orso, mi fa svernare più della primavera. Ieri sono uscita da sola (ooooooooooh!!!) dopo tanti mesi che ero in casa con i miei due pulcini. Sono uscita per giunta di sera e con un'amica. Ho preso la mia bella macchina pulita, da quando la usa Ambrogio i bimbi ci salgono meno, ho messo una canzone che mi piaceva per ritmo e parole e sono partita. Bella quella sensazione di essere per 2 ore libera da tutto, non che i miei angeli mi pesino, ma ogni tanto ho bisogno di passare una serata in compagnia di un'amica e di parlare un pò del più e del meno.
Sinceramente parlando, non è stata una sera grandiosa come speravo. Pensavo di bere una birra, raccontarmi qualche stupidagine, fare qualche battutaccia sul cameriere di turno e tornare a casa con un sorriso. Invece, come mi capita spesso, ho sbattuto sempre contro una realtà più cruda. Sarà che non era magari la serata giusta, sarà che io non ero sprintissima e lei aveva così tanti problemi che alla fine di tutto il suo racconto, ero esausta. Non riuscivo a trovare parole di conforto, non ce ne erano. Sentivo un lieve pesare sulle mie spalle, saranno forse gli anni? Il mio mojito non mi aiutava a vedere la vita in un modo più dolce anche se lo zucchero di canna cercava di aiutarmi.
Dopo aver "parato" il fiume in piena, mi sono raccolta, come quando crolla una costruzione di lego, e mi sono avviata alla macchina.
Ho messo in moto, ho sgomberato la mente, riacceso la mia canzone che mi piaceva e sono tornata a casa alle 23.30
Il mio angelo grande dormiva beato nel suo letto. Il piccoletto faceva le bizze. Tempo di attaccarlo alla tetta e tutto era risolto. Ambrogio è caduto in un sonno profondo. Io sono stata appresso alle moine di Valentino fino alle 2 che si è addormentato. Mi sono addormentata anche io scordando che la piccola Bianca ha tolto il pannolino da poco e non l'ho portata a fare pipì ... stamattina ho dovuto cambiare il letto di sana pianta.
Alle 5 tutti svegli che Valentino voleva ancora le sue pappe e poco dopo anche il papino è andato a lavorare. Mi sono alzata, messo a posto qualcosa prima che i miei angeli si alzassero. In tarda mattinata ho scattato la foto di Bianca e guardandola ho capito che il tempo, oltre a rubarti tante cose come gli amici, gli amori, la forza e la bellezza, tante volte ti toglie anche il sorriso. E guardando lei ho avuto voglia di sorridere ancora e ancora. Nella mia testa c'erano pensieri confusi, una strana apprensione. Avevo paura che crescendo la mia piccola potesse far sparire dalle sue labbra quel dolce sorriso. Purtroppo non posso evitarle nulla e non debbo, altrimenti nno sarebbe pronta alla vita. Posso solo fare quello che lei tutti i giorni fa per me. Sorridere ancora.

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