Com queste giornate così uggiose quasi quasi sento la voglia di accoccolarmi vicino ad un camino e leggere un libro. Ultimamente è uno dei miei sogni più desiderati.
Arrivare alla mattina verso le dieci, il silenzio in casa, il camino già caldo e lo scoppiettio dei carboni. Un buon libro, un thè caldo e la sicurezza di non essere disturbata.
Un vero sogno purtroppo.
Mi manca un pò di tranquillità e solitudine, ma non di completo abbandono. Quest'altra settimana per otto giorni, rimarrò sola perchè Ambrogio va Milano per lavoro.
Non avrò più tempo per me, sicuramente, dato che dovrò dare alla mia bimba anche l'affetto che il padre le regala mentre io, di solito, faccio la cena.
Mi piacerebbe passasse una fata, una volta l'anno, non di più, a mettere a posto perfettamente tutta la casa, i panni da stirare, e trovare casa proprio come il primo giorno che mi sono sposata, con quell'odore di nuovo e di inviolato che mi ha fatto rinascere a nuova vita.
Ora adoro la mia casa, è piena di ricordi ed è sicuramente meno asettica e più vissuta, ma quell'ordien primordiale e quella pulizia di un tempo non so se riuscirò a recuperarla.
La stanchezza di un lavoro a 8 ore e di un piccolo ciclone in casa non mi premette di essere una casalinga impeccabile come un tempo. Un pò ne soffro, sembra stupido, ma ammiravo la mia casa pulita e in ordine ed avevo sulla pelle come un senso di pulito e sicuro che oggi sento sempre meno.
Va bene che utilizzo il mio tempo magari per riempire di baci la mia piccola che vedo meno, ma vorrei dedicarmi anche alla casa e un pò, perchè no a me stessa.
Dovrebbero fare un giorno di più ore o pagare lo stesso stipendio per 5 ore e allora si che si vivrebbe leggermente meglio.
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