Sentire un Fuoco dentro,
nascere dal più Ancestrale Istinto,
quel qualcosa che dà la Vita e che Guida.
Saper di poter Correre infinitamente,
attraverso la Nebbia che lambisce le Montagne,
planare su un Fiume in Piena. Percepire la Brezza.
Fremere per un'immagine che riporta alle Mente
Ricordi di Eventi che Potevano andare così,
ma che non lo hanno Fatto.
Bramare quel Dolore autoimposto,
perché poi quando finisce si sta così Bene,
tutto si ferma per qualche Istante. Silenzio.
Temere una Mano calda sulla Carne,
morire mentre lo stomaco si chiude,
sorridere, allontanandosi il più possibile.
Ascoltare infine il calar della Notte,
il buio che avvolge e che Cela dolcemente,
Musica lieve che coccola la Mente.
Mente che è imprigionata in questo Corpo,
così disadatto a tutto quello che vorrebbe Provare,
alle possibilità che ogni volta Agogna.
Sogna. Concepisce. E Abortisce.