sabato, agosto 27, 2011

Vespro di Emozioni


Leccami la Pelle Bianca,
cercherò di guarire quella Ferita sul Cuore che hai per Colpa mia.

Affonda le tue Dita nella mia Carne,
sembrerà di afferrare ancora una volta i tuoi Sogni con le Mani.

Strappami i Singhiozzi Impiccati nella Gola,
come solo tu sai fare, guardandomi negli Occhi Supplicanti.

Toglimi di dosso questi Vestiti,
che altri hanno comprato per me, non comprendendo chi veramente fossi.

E' insistente il tuo Respiro sul mio Collo,
incessanti le tue Richieste che esaudisco senza Replicare.

Chiudo i miei Occhi e ti lascio fare,
annebbiati i miei Sensi da tanta Passione e Desiderio.

E mi sono accorta di non Pensare a Nulla,
di aver trovato quella Strana Disconnessione Fra Realtà e Fantasia.

Ho fermato il Tempo per un Istante,
che poi ci siamo accorti essere durato Ore.

Ed è arrivata la Mattina a Baciare i nostri Dolori,
le Ferite si sono riaperte per dare Spazio ad un Nuovo Giorno.

E questa volta abbiamo Sorriso insieme,
condividendo tutto quello che normalmente affronto da Sola.

Girando le Coperte dei tuoi Sentimenti,
mi sono Arresa alle Sensazioni e Accarezzandomi mi sono Addormentata.

Al Vespro dell'Ultima Emozione.

sabato, agosto 20, 2011

To Broke

Il vagare di Gente in Gente non potrà mai farmi fuggire
da me stessa. Dalle mie Sensazioni, dalle Emozioni.

Potrà solo ritardare l'effetto di un Veleno che so già
di avere assunto e che deve fare il suo Corso.

E per ogni Veleno c'è il suo Antidoto e la sua Cura,
il Balsamo che ferma il Cancro. Lo Rallenta. Apparentemente.

Come quando mi legavi i lunghi capelli in Strette Trecce,
dopo che avevi lavato la mia Carne sporca del mio Sangue.

Con occhi d'Amore cercavi di dirmi che tutto quello era fatto per me,
per il mio Essere ribelle, per il non stare dentro alle Regole. Alle tue Regole.

E mi lasciavo Curare, passare la spugna sui lividi che non scolorivano,
piegando la testa verso il basso di tutti i miei Sentimenti.

Così, Lugubri Tracce contornavano il mio Viso e la mia Pelle,
spostando l'attenzione dal Reato ad una Bellezza d'Omissione.

Crescendo ho poi compreso che per Amore si commettono Errori.
Ciò che per noi è giusto per l'altro è Dolore.

Le Omissioni minano la Fiducia riposta nell'Altro,
il mancato Essere noi stessi, logora i Rapporti che decidiamo di mantenere.

Per Paura.

Paura di non essere all'altezza, di ferire, di essere differenti da aspettative,
di non essere accettati per quello che realmente siamo.

E ci scuotiamo a tal punto, che poi i rapporti che cerchiamo di salvare,
sono quelli che vanno a fondo. Lentamente. Inesorabilmente.

Le persone non Cambiano, perché il loro Essere è radicato nel Passato,
nella loro Volontà, in quello che Vogliamo e Desideriamo.

E io ora sono Acqua, che cerca di riempire il Barattolo di Sassi,
che hai, al posto del Cuore.

E ho perso totalmente il Significato della mia Vita,
perché ho cercato di assecondare le Tue Idee e le Tue Scelte Tacite.

Mi ritrovo allo Sbando di tutto ciò che ho reputato potesse Salvarmi,
che tu potessi Proteggermi, che io t'Appartenessi.

Mi vedo nuovamente Allontanare, per non farti del Male.

venerdì, agosto 12, 2011

To Lose

Ho perso ancora una volta me stessa nelle Parole,
in tutte quelle che ancora mi sbattono nella Testa,
graffiando le pareti dell'Anima.

E cerco di aprire le finestre per far entrare il Vento,
lo stesso che quella sera scompigliava i tuoi Capelli
mentre i tuoi Occhi mi guardavano come Sublime Creatura.

Porto i Palmi alle Orecchie, ma le Voci sono dentro
e non riesco a farle smettere di Urlare. E mi rimproverano.
Per tutto quello che stai passando, per causa mia.

E forse l'Amore è la forma più Complessa di Egoismo
e questo non l'ho ancora capito.
Ho sempre pensato fosse un sentimento Altruista. Ma non lo è.

Non ho realizzato, fino a poco tempo fa,
tutte le scelte che hai dovuto ottemperare per far si
che sul mio Viso potesse tornare un sorriso.

Non le ho comprese perché non le sapevo.

E mi è sembrato così tutto naturale,
che nessun Tarlo ha iniziato a lavorare per cercare di scindere
quello che per me era semplice e innato.

Ma è una scelta che porta da una parte Dolcezza e dall'altra Amarezza.
Io non voglio essere una Scelta, voglio essere Naturalezza.
Quel qualcosa che Completa, ma non toglie.

E stanotte ho riflettuto mille e mille volte,
comprendendo che anche io avevo Perso molte cose
se iniziavo a vedere, quello che avevo fatto, con la tua Testa.

Mi sono isolata completamente dagli Amici, ho trascurato i miei Figli,
la scuola di Ballo che amavo tanto, le mille chiacchiere sulle Chat,
le notti passate in macchina a guardare le Stelle e Bere Birra.

Ho perso anche io. E ho perso molto.
Ma ci sono sostanziali differenze in tutto questo.
... Non ne ho mai sentito la mancanza ...

Se non ora che tutto questo mi sta Graffiando il Cuore,
Annerendo la Pelle e Dannando i Pensieri.
Sprofondare e non sapere quanto è lunga la discesa.

E non avere una colonna Sonora per tutta questa Disperazione.

giovedì, agosto 11, 2011

Abiura e Mattoni di Terra

E mi Regali la tua Abiura con quella Fraterna Serenità
che ti permette sempre di Restare in Piedi
senza perdere l'Equilibrio nelle mie Emozioni Instabili.

Così questa mattina ho ripreso il Messaggio dell'altra Sera
e mi chiedevo cosa ci fosse di così aberrante
da non riuscire a Rispondere.

Non ho fatto altro che Leggerlo e Leggerlo e Leggerlo.
Poi, in un momento di Follia, l'ho inviato a tutti quelli
che veramente mi mancavano nel Cuore.

E questa volta non sono Sprofondata in un Silenzio Assordante,
sono stata accarezzata da mille Abbracci e Carezze,
da Luoghi Lontani e da Lacrime Improvvise.

"Chiudi gli Occhi Piccola Principessa, il tuo Mondo ti aspetta.
Li potrai ridere e non avrai bisogno di Nessuno
che ti dica che sei un Essere Meraviglioso"

"La Notte è dove i Nostri Pensieri rimangono vividi,
come Ferite aperte che non riusciamo a Curare.
Siamo sempre accanto. Ricordalo!"

"E' la Distanza l'impedimento fondamentale.
Ma pensami accanto a te a bere una Birra e a fare People Watching.
Ci piaceva così tanto ... "

"Torno, Torno, Torno!!! Giuro che Torno ...
Anzi, Vieni tu. Ti aspetto come al solito.
La Mia Casa è la tua Casa."

"Allora ti Manco anche io? E questo non fa altro che scaldarmi.
Sono io ora che sento il tuo Calore.
Come fai a sapere sempre ciò che mi Manca?"

"Ho corso con la Moto tutta la Notte. Non riesco a fermare i Pensieri Ash.
Ma il tuo è così Presente sulla mia Pelle che non sono Solo.
E non posso far altro che guardare le Stelle."

"Esprimi un Desiderio! E' San Lorenzo!
Possibile che tu non abbia trovato Nessuno che ti porti a Vedere le Stelle?
Lo farò io per te. E non sarai più Sola."

"La Solitudine è il nostro Demone Maggiore Sorella Mia.
Ci prende alle Spalle quando siamo più Fragili e Incerte.
Non cercare Conforto dove non potrà mai Esserci. T'adoro"

"Cosa ci fai dentro un letto da Sola in questa Sera stellata?
Per lo meno Spalanca la Finestra e lascia entrare la Luna,
saprà lei come cullarti nella Notte."

E infine l'ultimo.

"Semplicemente perché ho il Letto da un'altra Parte."

Ed è Esploso quel Puzzle che credevo di aver Completato
con quella Minuziosa cura e Impeccabilità
della Devozione di un Amore Assoluto.

Il Mondo gira e rimango a guardarlo.
Perché un Castello è Meraviglioso per i Suoi Rosoni di Vetro Soffiato,
ma non è nulla senza i Grigi Mattoni di Terra.

lunedì, agosto 01, 2011

E che non Dovrebbe Essere

Strappo la pergamena sulla quale erano incise le tue Parole,
le stesse che riescono a tenere a bada i miei Pensieri,
quando i Demoni tornano, tentando di Dialaniare
tutto quello che di Buono e Puro ancora è rimasto.

C'è ancora il tuo Odore in questa Stanza.
Scendo le scale velocemente per catapultarmi fuori
da tutte le Sensazioni che mi assalgono e mi Tormentano.
Cado in Ginocchio senza fiato, rimettendo tutto il mio Disgusto.

Cedono le braccia, mi ritrovo sdraiata a Terra, con la testa sul Marciapiede
a fissare Venere che ancora si prende gioco di Noi, in alto nel Cielo.
Ed è così caldo a Terra. L'odore dell'Asfalto mi penetra nei Polmoni.
Per un attimo non penso a Nulla, non si compilano i Pensieri nella Testa.

Lentamente riprendo cognizione di tutto ciò che è Accaduto,
del mio Status Mentale, delle mie Fobie e del Dolore
che continua a Spaccarmi lo Stomaco, sgretolando dolcemente la mia Anima.
I miei Occhi saltano da una Stella all'altra, alle Costellazioni della tua Schiena.

Porto le mani alle Orecchie, come se volessi non continuare ad Ascoltare
quella Voce che è dentro di me e che imperterrita racconta asetticamente di Noi.
Delle Parole che non sono riuscita a pronunciare, dei mille discorsi che ho Eluso,
attendendo che tu Tornassi a tirarmi fuori dal Limbo in cui mi avevi lasciato.

E mi rendo conto di non aver neanche Sorriso questa volta. Di non avere Annuito.
Ma di essere rimasta impassibile, come se tutto ciò fosse acqua destinata a Fluire,
e come tale, a scomparire magicamente nei Gorghi dei miei Peccati.
Riproporsi le Domande di cui hai le risposte. Proprio quelle che non vuoi ascoltare.

Così ho chiesto aiuto a chi poteva comprendermi anche senza sapere,
a chi mi avrebbe teso una mano, anche disconoscendo che ero a Terra.
E mi sono rialzata faticosamente, trascinandomi in casa.
Cercando la bellezza di un Amore, fra un pacchetto di Sigarette e un Mazzo di Chiavi.

Perchè sarebbe Meraviglioso dare un Colpo di Spugna al Mondo,
ricaricare la Partita dall'Ultimo Salvataggio Utile al Personaggio
e Cambiare allineamento col Mondo.
Magari questa volta potrei scegliere di Sorridere alla Vita.

Ma è proprio questo Male di Vivere che mi taglia il Fiato,
sono gli Occhi vuoti della Gente ad Incutermi Terrore,
sono le tue Mani incrociate al Petto a gravare sulla mia Anima stanca.
E queste Mani, buone solo a Scrivere ciò che è e che non dovrebbe Essere.