Strappo la pergamena sulla quale erano incise le tue Parole,
le stesse che riescono a tenere a bada i miei Pensieri,
quando i Demoni tornano, tentando di Dialaniare
tutto quello che di Buono e Puro ancora è rimasto.
C'è ancora il tuo Odore in questa Stanza.
Scendo le scale velocemente per catapultarmi fuori
da tutte le Sensazioni che mi assalgono e mi Tormentano.
Cado in Ginocchio senza fiato, rimettendo tutto il mio Disgusto.
Cedono le braccia, mi ritrovo sdraiata a Terra, con la testa sul Marciapiede
a fissare Venere che ancora si prende gioco di Noi, in alto nel Cielo.
Ed è così caldo a Terra. L'odore dell'Asfalto mi penetra nei Polmoni.
Per un attimo non penso a Nulla, non si compilano i Pensieri nella Testa.
Lentamente riprendo cognizione di tutto ciò che è Accaduto,
del mio Status Mentale, delle mie Fobie e del Dolore
che continua a Spaccarmi lo Stomaco, sgretolando dolcemente la mia Anima.
I miei Occhi saltano da una Stella all'altra, alle Costellazioni della tua Schiena.
Porto le mani alle Orecchie, come se volessi non continuare ad Ascoltare
quella Voce che è dentro di me e che imperterrita racconta asetticamente di Noi.
Delle Parole che non sono riuscita a pronunciare, dei mille discorsi che ho Eluso,
attendendo che tu Tornassi a tirarmi fuori dal Limbo in cui mi avevi lasciato.
E mi rendo conto di non aver neanche Sorriso questa volta. Di non avere Annuito.
Ma di essere rimasta impassibile, come se tutto ciò fosse acqua destinata a Fluire,
e come tale, a scomparire magicamente nei Gorghi dei miei Peccati.
Riproporsi le Domande di cui hai le risposte. Proprio quelle che non vuoi ascoltare.
Così ho chiesto aiuto a chi poteva comprendermi anche senza sapere,
a chi mi avrebbe teso una mano, anche disconoscendo che ero a Terra.
E mi sono rialzata faticosamente, trascinandomi in casa.
Cercando la bellezza di un Amore, fra un pacchetto di Sigarette e un Mazzo di Chiavi.
Perchè sarebbe Meraviglioso dare un Colpo di Spugna al Mondo,
ricaricare la Partita dall'Ultimo Salvataggio Utile al Personaggio
e Cambiare allineamento col Mondo.
Magari questa volta potrei scegliere di Sorridere alla Vita.
Ma è proprio questo Male di Vivere che mi taglia il Fiato,
sono gli Occhi vuoti della Gente ad Incutermi Terrore,
sono le tue Mani incrociate al Petto a gravare sulla mia Anima stanca.
E queste Mani, buone solo a Scrivere ciò che è e che non dovrebbe Essere.
le stesse che riescono a tenere a bada i miei Pensieri,
quando i Demoni tornano, tentando di Dialaniare
tutto quello che di Buono e Puro ancora è rimasto.
C'è ancora il tuo Odore in questa Stanza.
Scendo le scale velocemente per catapultarmi fuori
da tutte le Sensazioni che mi assalgono e mi Tormentano.
Cado in Ginocchio senza fiato, rimettendo tutto il mio Disgusto.
Cedono le braccia, mi ritrovo sdraiata a Terra, con la testa sul Marciapiede
a fissare Venere che ancora si prende gioco di Noi, in alto nel Cielo.
Ed è così caldo a Terra. L'odore dell'Asfalto mi penetra nei Polmoni.
Per un attimo non penso a Nulla, non si compilano i Pensieri nella Testa.
Lentamente riprendo cognizione di tutto ciò che è Accaduto,
del mio Status Mentale, delle mie Fobie e del Dolore
che continua a Spaccarmi lo Stomaco, sgretolando dolcemente la mia Anima.
I miei Occhi saltano da una Stella all'altra, alle Costellazioni della tua Schiena.
Porto le mani alle Orecchie, come se volessi non continuare ad Ascoltare
quella Voce che è dentro di me e che imperterrita racconta asetticamente di Noi.
Delle Parole che non sono riuscita a pronunciare, dei mille discorsi che ho Eluso,
attendendo che tu Tornassi a tirarmi fuori dal Limbo in cui mi avevi lasciato.
E mi rendo conto di non aver neanche Sorriso questa volta. Di non avere Annuito.
Ma di essere rimasta impassibile, come se tutto ciò fosse acqua destinata a Fluire,
e come tale, a scomparire magicamente nei Gorghi dei miei Peccati.
Riproporsi le Domande di cui hai le risposte. Proprio quelle che non vuoi ascoltare.
Così ho chiesto aiuto a chi poteva comprendermi anche senza sapere,
a chi mi avrebbe teso una mano, anche disconoscendo che ero a Terra.
E mi sono rialzata faticosamente, trascinandomi in casa.
Cercando la bellezza di un Amore, fra un pacchetto di Sigarette e un Mazzo di Chiavi.
Perchè sarebbe Meraviglioso dare un Colpo di Spugna al Mondo,
ricaricare la Partita dall'Ultimo Salvataggio Utile al Personaggio
e Cambiare allineamento col Mondo.
Magari questa volta potrei scegliere di Sorridere alla Vita.
Ma è proprio questo Male di Vivere che mi taglia il Fiato,
sono gli Occhi vuoti della Gente ad Incutermi Terrore,
sono le tue Mani incrociate al Petto a gravare sulla mia Anima stanca.
E queste Mani, buone solo a Scrivere ciò che è e che non dovrebbe Essere.
1 commento:
Dipingo sogni senza il sole e lascio al glicine raggiungere la finestra dove mani hanno sbarre di silenzio da stringere e ricordi da salvare..
poi il nulla d'un sorriso sbiadito dal tempo.
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