lunedì, novembre 26, 2007

Ancora stanca e impreparata alla vita.

Mi trovo ancora stanca ed impreparata alla vita. Riesco malamente a venire incontro a tutte quelle vicissitudini negative che la vita, troppo spesso, regala a mani piene.
Mi sento come se dopo un chilometro di corsa e un centinaio di scale dovessi ancora correre. La gente ti guarda e si chiede come mai sei stanca, perchè non ce la fai più ...
Io mi domando come mai tutto questo tempo trascorso sulla terra ancora non mi abbia indurito il cuore. Come il mio cuore ancora non sia pronto a sopportare le amarezze che spesso incontro e perchè ogni volta si laceri sempre più profondamente. E poi si sa, una ferita rimarginata più volte nello stesso punto, non si rimargina mai perfettamente.
Continuo a correre vedendo le persone scorrere veloci con quello sguardo dubbioso, non arrivando mai a raggiungere le cose che mi sono proposta di fare, sicura di correre una staffetta ma, quando sto per passare il testimone alla persona davanti a me, questa non lo prende e per un'assurda regola sono obbligata a correre al fino prossimo giocatore.
Continuo a correre stanca e sola ... ma almeno, qualcuno, mi dica il perchè ...

1 commento:

Duca Nero ha detto...

Questa è una bella domanda, magari saperlo! E' vero, corriamo tutto il giorno, e lavoriamo, solo per prepararci a correre e lavorare anche domani.
E il bello è che siamo stanchi e vorremmo cambiare la nostra vita, ma poi non lo facciamo. Facile dire che la felicità non è fuori ma dentro di noi e che basta trovarla, ma CHI ci riesce veramente? Sono pochi quelli che riescono a trasformare il proprio lavoro in passione (o viceversa) o magari il bandolo non è nemmeno il lavoro. Però, almeno per me e credo per la maggior parte delle persone comuni, il lavoro è necessario perchè comunque, anche senza voler eccedere nel consumismo, le bollette vanno pagate e la spesa va fatta. E ormai il lavoro non cammina più, corre a 200 all'ora, e chi non riesce a correre non può rallentare, cade e basta. Ma abbiamo anche dei figli che dipendono da noi, quindi non ci possiamo fermare. Poi ci si mette il corso della vita, che ci strappa improvvisamente le persone care, e allora tutto sembra più difficile, anche perchè la fortuna sarà cieca ma la sfiga ci vede benissimo, quindi le disgrazie non arrivano mai sole (ok, la faccio finita coi proverbi...) e allora correre diventa sempre più difficile, vorremmo solo sederci in un angolo e dormire, non pensare più...
Lo so che scrivo da un quarto d'ora e non ho risposto a nessuna delle tue domande, ma non era quella la mia intenzione, io volevo solo dirti che non devi chiederti perchè il tuo cuore non si è indurito, bensì essere contenta di ciò. Non c'è niente di più triste di una persona che ha perso le speranze e ha chiuso il suo cuore, tu non farlo mai.