Con Quelle Mani sei entrato Ovunque,
tranne che nell'Anima.
Hai suonato la Polverosa Chitarra
attaccata all'amplificatore delle mie Emozioni.
Geisha premurosa nel farti Godere come volevi,
nell'insegnarti tutto ciò che la buona Società ti aveva nascosto.
Accoglierti al Caldo di una Casa, nella tavola Imbandita,
nelle Lenzuola profumate e negli Orgasmi più lunghi.
Raccontavi del prima, del mentre e del dopo.
Ero lo spettatore tacito di un film. Mai il protagonista.
D'improvviso divenivo lo sfogo dei tuoi Tormenti.
Bocca insaziabile di una Fame Atavica e incolmabile.
Stremata sul letto, con l'alcool nelle Vene e le Lacrime agli Occhi,
mi lasciavi sparendo all'alba delle nostre Mattine.
Non sono la Bambola che desideravi.
Parlo. Penso. Emoziono. Sentenzio. E Tradisco.
Avrei dovuto farmi Pagare come le Altre prima di Me.
Forse questo vuoto ora non ci sarebbe.
Chissà.