venerdì, giugno 29, 2012

Forse, un Giorno, le Cinque



Sai, a volte mi manca 
che tu mi dica "Ti Amo"
Forse dovrei dirtelo non aspettando
che tu me lo Chieda.

(...)
(...)

[stavo Chiedendo, o forse no,
ma tu non stavi Aspettando,
o forse si]

Hai lo Sguardo strano, non lo decifro.

Non è nulla.
Solo Ricordi Passati che Tornano.
E' che sto così Bene.
A volte non lo Comprendo.

Hai gli Occhi strani. Veramente.

[Forse penso troppo Amore.
Quello che ho Dentro non riesco
a Dirlo come Vorrei. Ho paura di 
Sbagliare nuovamente. Farti Male
e poi Vederti Fuggire. Quindi Chiudo.
Serro tutto dentro di Me. Lo so,
non è quello che desideri. Ma il Timore
di vederti di Nuovo andare via
perché non riesco a darti Serenità
e quella Leggerezza di cui hai bisogno,
ma solo problemi che non sussistono,
è più grande di tutto ciò che mi Turba.]

Sto bene, non preoccuparti.
Riposa Ora, continua a Dormire.

[Sei così Bello quando Dormi,
sembri così imperturbabile,
come se nulla possa smuoverti.
Come se io ...]

Ma Che ore sono? E' Giorno Fuori.
E' Tardi, Meglio che tu Vada.

[E' trascorsa una Vita Amore,
anche se sono stati solo attimi.
E ci muoviamo l'Uno dentro l'Altra
per Esserci per Sempre. Come se Perdersi
non Potesse mai Accadere. Mai.
Un Tatuaggio stampato sul Cuore.
Irremovibile.]

Ehi ... Aspetta ... Ti Amo ...

[... Ed era Già Giorno.
Giorno di un Giorno Qualunque.
Uno e Uno ancora ...]

mercoledì, giugno 27, 2012

Una Camera Oscura e Lontana per Dimenticare tutto il Dolore.
Urlare, battere i Pugni a Terra, sapendo che nessuno può Sentire.
Sfogare la Rabbia e il Malessere contro il Nulla.

Il mio Corpo freme ancora difronte a Questioni senza appartenenza.
Vorrebbe recriminare tutto ciò che Sente suo e che non lo è.
Distruggere con le Mani la Fonte della Disperazione.

Ma il Viso accenna un Sorriso, Rincuora gli Altri, Conforta.
L'Anima trova ancora parole di Comprensione e di Supporto.
La Voce scherza con Chi dovrebbe Nascondersi al Solo Sguardo.

E il Corpo Dilania se stesso contro l'Unico Coltello Disponibile.
Ti prende, Ti afferra, Ti punta contro di Se. Il Boia di me stessa.
Scorrono così copiose le Emozioni. E non è Felicità.

Immergo i Palmi in tutta Me stessa, nelle Ferite.
Alzo le braccia come per Benedire questo Gesto Osceno che Perpetro.
Dipingo le Pareti di questa Camera Oscura di Rosso Rubino.

L'Odore acre si Spande per la Stanza, entra nelle Nari ansimanti.
Non si può usare un Cancro per curare la Fonte del Cancro stesso.
Ho capito che neanche la Volontà può bastare a sconfiggerlo.

Mi copro dei Vestiti migliori, gli stessi con cui siamo usciti,
gli stessi che mi hai Tolto su questo letto Umido della Passione,
che hai lanciato contro il Muro mentre mi guardavi negli Occhi.

Ora sono Sporchi del tuo Orrore e delle Parole della Gente,
del mio Sangue e del mio Dolore, della Perdizione di un Momento,
di tutto quello di cui non Dovrei Soffrire e che invece mi fa Morire.

Fai ora l'Amore con me, fallo Veramente.
Non con la Solita Maschera che indosso per non dover abbassare lo Sguardo.
Fissami senza Perdermi e pronuncia quelle Parole.

Violentata nel Corpo, Penetrata nell'Anima, Sconvolta nel Pensiero,
dal tuo Essere non Curante delle Pene che Albergano in me.
Fottimi ora guardandomi negli Occhi.

E dimmi che mi Ami come allora, che è stata tutta una Menzogna.
Che sei Sempre stato un Bugiardo e che mi Ami.
Che stai Mentendo anche Ora ...

martedì, giugno 26, 2012

Trascorrere la Notte a carezzare la mia Pelle,
appoggiata a questo Muro Matido dei miei Pensieri,
di tutti quei Sospiri che sono Rimasti impressi nella Tempera Azzurra.

Spesso è solo la Carne a Urlare la sua Solitudine,
la Mente è impegnata a ricordare le tue Labbra di Fragola,
appena disegnate sopra quel Mento che tieni sempre così in Alto.

Premere con i Pugni sullo Stomaco non basterà
a Sedare tutto questo Vuoto che ho Improvvisamente Dentro.
Si può aver Bisogno di Qualcosa che non si è Mai Assaggiato, Toccato?

Non c'è Consolazione negli Eventi che si susseguono nella Giornata,
li Schivo abilmente indossando Pattini, scivolando sul Ghiaccio,
Freddo di Vita, del Color della Pelle Diafana specchiata nella Luna Puttana.

Desidero Braccia così Avvolgenti da cambiarmi la Giornata.
Il Sesso Ardente e senza Limiti che ho imparato a conoscere.
La Fertilità mentale dei Discorsi e di tutti i nuovi interessi.

I baci dolci mentre Dormi sfinito accanto a me,
i Racconti dei miei e dei Tuoi Viaggi per il Mondo,
le Notti trascorse a Respirare Piano per Paura di Svegliarti.

Desidero. Ma tutto questo l'ho avuto da Persone diverse,
non c'è ne è stata mai una in Grado di incarnare tutto Ciò.
E la mia Fiducia per il Prossimo scema, Lentamente.

O dovrei essere sfiduciata di Me stessa?
Accontentarmi forse, come tu mi chiedi, di quello che mi viene dato?
Sorridere e Ricevere a braccia Aperte anche uno Schiaffo.

Poi mi accorgo che tutto quello che Sono è fonte di Scelte,
di quelle Strade Impossibili che comunque ho Percorso fino alla fine,
lasciando Sgomente le Persone osservarmi incamminare nel Plenilunio.

Sono Orgogliosa di quello che Echeggia il mio Nome,
Gioco con le Cicatrici sulla Carne, le Stesse che mi scadenzano gli Anni,
che mi Ricordano che del Domani non c'è Certezza.

Sarebbe infatti bastato affondare quella Lama ancora più Dentro,
stringere forte i Denti e crederci veramente in quella Notte di Follia.
Ma poi i Loro Occhi, come un Lampo nel Buio... i Loro Occhi m'hanno Bloccata.

E sono caduta in Ginocchio col Sangue che rigava le mie Cosce.
L'Odore acre che mi Penetrava lo Stomaco e il Cuore.
La Consapevolezza di un Amore che Lacera e che Riempe.

Sollevando lo Sguardo il Pendolo ancora Oscillava,
in quel Ritmo Folle che solo io so di potergli Imprimere.
Non si arrestava, non dava tregua a quest'Anima Provata.

Poche forze ancora per Rialzarmi.
Ma ora sto di Nuovo Camminando e non mi Volgo a Guardare.
Non ha senso. Quello che voglio Ricordare è dentro di Me.

E non potrà mai Abbandonarmi.

giovedì, giugno 21, 2012




Fino a Te, per venirti a Cercare.
Fino a Te, per entrarti nel Cuore.
Fino a Te, che non posso Toccare.

mercoledì, giugno 20, 2012

Un caffè

Amai immaginarti accanto a Me.
In tutte quelle Carezze elargite distrattamente.
Negli Occhi socchiusi dal Sonno di una Calda giornata.

Desiderai le tue Mani sulla Carne
stringere le Pieghe del mio Cuore, per comprendere
quanto Male può fare un tuo Bisogno. Il Tuo Essere.

Giocai con i Pensieri e le Sensazioni
mischiando tutto quello che era Presente,
inventando tutto ciò che non lo è mai Stato.

Non è Governabile la mia Mente né i miei Istinti.
Ho vissuto sempre di Passioni ed Emozioni.
Non riesco a Cibarmi di qualcosa di Differente.

E quando tutto questo viene a mancare,
inizio a creare situazioni Paradossali e fanno da Padrone.
Come è stato Ieri sera fra quelle Braccia.

Ed ero così Serena e Appagata
da tutto quello che non è Aspettativa
ma soltanto un Sogno che ho imparato a Proteggere.

Perchè chiunque non Desidera, non sa cosa vuol dire Combattere.
Chi non è stato Ferito, non conosce la parola Amore.
Chi non è Caduto, non conosce il Valore della Forza.

Ed è solo il Tempo che ci darà Ragione di quello che Siamo,
non esistono Parole o Discorsi che possiamo fare o pronunciare.
Le Azioni sono il vero Sentore dell'Essere.

Così, rimani ancora accanto a Me.
Pervadi nuovamente i miei Pensieri e non abbandonarmi.
Fra una pausa Caffè e l'altra.

venerdì, giugno 15, 2012

Mentire ancora


Mentirmi è l'Azione che mi riesce meglio,
muta Forme e Sensazioni. Attorno a Me.

E' difficile disimparare a Commettere lo Stesso Errore,
se questo, spesso, ti ha Salvato la Vita. Nell'immediato.

Però, mi ha condotto ad un lungo Stillicidio,
e mi sono alzata, disconoscendone la Forza che mi ha elevato.

Portare avanti la mia Strada, per come la conoscevo,
è divenuto Improponibile.

Quando strappi le Pagine del tuo Cuore,
rimane poco spazio per Scrivervi sopra altro.

Ma Stranamente trovo ancora Angoli di quel Libro,
da poter Bruciare. E fanno così Male.

Si può veramente continuare a provare Dolore
senza che, per questo, ci sia Cura?

Tutti gli Insegnamenti che mi sono stati Elargiti,
possono essere validi per i più Puri.

Non per le Anime come me che si Dannerebbero
per un altro Bacio ancora, per un Sussurro, per una Lettera.

E se del Diamante non sappiamo che farcene,
di una Carezza potremmo Morirne e non Risorgere.

L'unica Soluzione è davvero la Lontananza Fisica,
il diniego totale dei nostri Sentimenti, l'Annichilimento?

Scorrere col Dito sulla Ferita,
certamente non aiuta a Rimarginare.


E tutto questo Silenzio da dove proverrà mai?
A cosa Serve? Dove è la tua Voce?

... Forse Chiudere gli Occhi e Scordare ...

lunedì, giugno 11, 2012



Hanno lo stesso Sapore i tuoi Baci. La Pelle, quell'Odore che non Scordo.
Gli Occhi di Terra non Tremano più. Sono Limpidi, quasi Impavidi.
E le tue Mani stringono fortemente la mia Carne.

Ed è Strano ora sentirti mio più di Prima,
come ad aver dimenticato tutto quello che è stato Dolore
ed voler iniziare da Capo tutto quello che Era e che non c'è.

Perdersi nelle Risate, le Carezze e nei Discorsi.
Addormentarsi abbracciati senza alcuna preoccupazione e pensiero.
Conoscersi così bene che a volte le Parole non Servono.

E spesso non si ha neanche voglia di Pronunciarle.
E se non eravamo riusciti ad intraprendere la Stessa via Assieme,
ora l'abbiamo imboccata, ma dalla parte Opposta.

Sono io che sono Diventata come Te, che ho trovato nella tua Vita
quella Calma apparente che non porta ad Estremi.
Ma che tutto sommato fa andare avanti.

E benché a volte cada e non trovi nessuno che mi rialzi,
continuo a farcela da sola, senza dispiacermi di come sono,
senza Imprecare contro Dio le mie Scelte.

Stanotte ho sentito di nuovo il tuo Odore.
E questa volta ho sorriso di Serenità e Torpore.
Ogni singolo muscolo del mio Corpo era Arreso al Mattino.

E a volte mi chiedo perché non ho ragionato a tutto questo in Passato,
forse la strada Giusta non era la mia. Perché Complicata e Faticosa.
La tua è più Semplice e Facile.

Oscilla ora dolcemente il Pendolo, senza grandi Sbalzi.
Il Dolore è quasi impercepibile, la Felicità un Lontano ricordo.
Ma ci sono Sorrisi Tenui, Serenità apparente e grande Calma.

venerdì, giugno 01, 2012

... La Valigia ...


Quando parto ho la Sensazione di lasciare Qualcosa, Qualcuno.
Prendo la mia Valigia in Mano e chiudo la porta dietro le Spalle.
Quell'Eco Sordido, rimane dentro di me per Sempre, ogni volta.

Così mi Giro e mi Accorgo che non c'è Niente, non uno Sguardo.
Accendo la Macchina e inizio il mio Nuovo Viaggio.
Fumo una Sigaretta per Distrarmi e per non Pensare.

Non c'è Nessuno anche questa volta che mi aspetterà alla Stazione.
Non ci saranno Baci e Abbracci quando Tornerò.
Ma solo Notte e Silenzio ad Accompagnarmi.

Nessuno aspetterà appoggiato alla mia Macchina,
si farà carico delle mie Valigie e Guiderà al Ritorno,
mentre io Sorriderò addormentandomi sul Sedile.

Mi farà salire le Scale di Casa, Lentamente.
Spogliandomi mi dirà "Mi sei Mancata"
Mi bacerà Dolcemente e accosterà il suo Corpo al Mio.

Dormirò Sonni Sereni e Sognerò il Domani.
Non saranno Incubi, ma la voglia di Tornare a Vivere.
A Ridere Prendendosi per Mano, a Camminare Insieme.

Ma non c'è Nessuno che mi Aspetterà alla Stazione.
Guiderò, distratta dalla Stanchezza e dalla Delusione, fino a casa.
Lascerò la Valigia accanto alla Porta, Socchiudendola.

Salirò le Scale a due a due come per Rincorrere qualcosa.
Poggerò le Mani sul Lavandino del Bagno ingoiando Farmaci.
Nel Letto il mio Sonno Chimico non mi farà Sognare ciò che non è. 

Lacrime di Sale bagneranno il Cuscino
che un Tempo conosceva il Significato della parola Amore.
Stringendomi a me Stessa continuerò a Respirare.

Fingendo di non Essere Morta

martedì, maggio 15, 2012

... Lunga Notte ...


Adoro quei Momenti, in cui hai la testa Sgombra.
Sai Esattamente dove Sei e cosa Stai facendo.

La Sensazione di Assoluto Prestigio e Potenza.
L'Estrema calma nelle Parole e nei Gesti.

L'Impersonificazione di Ogni Tua Fantasia e Consapevolezza,
la Maestrale Sinuosità del Corpo e delle Movenze.

Non c'è nulla che Appaghi di più il Mio Essere,
se non potermi muovere fra la Folla con Disinvoltura.

E quella Sensazione di Benessere che proviene da Dentro
che si spande per la Stanza, impregna le Mura.

Respirare a fondo, Chiudere gli Occhi.
Riaprirli costatando che tutto questo non è Solo un Sogno.

E che Tu Sei li a Sorridermi e a Compiacerti.
Desiderandomi.

venerdì, maggio 11, 2012

Tempesta


La Soluzione è il Distacco.
Se non Fisico, quanto meno Emozionale.
La non Ingerenza fra Eventi e Pensieri, Situazioni ed Emozioni.

Far parte di un Film e saperne recitare la Parte,
essere molto meno Improvvisati ed Accondiscendenti di Prima.
Cadere nella Banalità è Probabile, ma la Preservazione è Grande.

Ora ho Solo bisogno di Dormire, Riposare questa Anima Impazzita,
un lungo Sonno senza Sogni e Avvenimenti, come quando ti Guardo
e sgretolo Lentamente il Castello che avevo Costruito.

Avevo solo Bisogno di Tempo e di farlo Io,
 con i Miei Modi, con la mia Consapevolezza, Mattone per Mattone.
Poterti così Dolcemente perdere nell'Oblio, carezzandoti di nuovo il Viso.

Le mie Mani si muovono Abili, non Sanguinano più come allora.
Si sono Abituate a rovistare nelle tue Cose, a sapere come Vanno prese.
La Mia Bocca elargisce Baci senza la minima Aspettativa.

A volte alcuni Pensieri fanno capolino nella mia Testa,
risvegliati dai Tuoi Ricordi e dagli Eventi che ci raccontiamo. Imprevisti.
Ma hanno un impatto del tutto diverso nel mio Cuore. E mi fanno Riflettere.

E quando rimango Zitta a scrutare nei Nostri Cassetti,
visualizzo le Immagini che mi hanno dato quelle Sensazioni.
Il Dolore lo metto da Parte, prendo le Esperienze come Crescita.

Perché tutto quello che Ho Fatto, che Ho Voluto, che Ho Sentito sulla Pelle,
fa si che io sia Mutata nei Ragionamenti, Cambiata in Esternazioni. Cinica.
Chi non Cambia non ha Compreso gli Insegnamenti che gli vengono Elargiti.

In altri Tempi le Persone che non si adattavano
erano destinate all'Estinzione. Ora è la Mente che Estingue l'Anima.
E, francamente, preferisco la Morte Fisica a quella Mentale. Una Lobotomia.

Spesso nella mia Testa ora albergano Pensieri che altri non Conoscono.
Si dipanano Strade così contorte che sono difficili da Domare anche per Me.
Ho Imparato a Conviverci e a Sorridere, mentre dentro di me c'è Tempesta.

E la Stessa Sensazione l'ho Percepita solamente in un'altra Persona.
Con gli Occhi Azzurri Buoni, i Suoi Capelli Biondi e Mossi. L'Aria spensierata.
Una Innocua Cover di un Disco di Vinile pronto ad Esplodere alla prima Nota.

I Modi che così si Confanno ad un Uomo di altri Tempi,
indefinibile anche nell'Età, nei Ragionamenti, nelle Sensazioni ed Emozioni.
Integrato laddove sembra del tutto Normale che Lui Sia.

E Dentro ha quella Tempesta che a volte lo Sguardo lascia Trasparire,
che batte su quelle Strade che apparentemente non hanno Senso di Esistere,
che Distrugge quegli Alberi che aveva Curato con così Tanta Compassione.

Per poi Tornare a Sorridere ancora un Volta,
con Dolcezza Disarmante, con Tenerezza Placida ... Silenziosamente.
E Nessuno si è Accorto di Nulla. La Vita Scorre Esattamente come Prima.

Mentre le Nuvole si addensano all'Orizzonte.

giovedì, maggio 10, 2012

Diamante


Necessaria Diviene la tua Carne nelle mie Mani.
E' come un Demone, una Dannazione alla quale non posso Resistere.
Esiste qualcosa di Sbagliato in Me. Nei miei Ragionamenti Perversi.

E so Palesemente di non poterla Avere.
Di non poterti Chiedere quei Baci Ardenti sulla mia Pelle,
Le tue Unghie sulla Schiena dilaniare le mie Urla sotto il tuo Odore.

Svenire Sfinita su Quel Letto, un Tempo Umido dei nostri Desideri,
soprattutto delle mie Passioni Represse e dei Continui Pianti Incessanti.
Di quei Languori di cui tu non Comprendi l'Esistenza.

E sei il mio Contrappasso, lo sei Sempre Stato,
il Prezzo da Pagare per questa Empatia che ci Tiene Serrati l'uno all'altro.
E che Mangia Rovinosamente la mia Anima già Necrotizzata dagli Eventi.

Tutto questo non fa altro che Aumentare il mio Senso di Incompletezza,
così lo riverso negli Altri, come se fosse Olio Bollente sull'Epidermide.
Caustica di un Amore Confuso, prendo quello che da te non Ho.

Non possiamo Cambiare le Persone, a volte neanche gli Eventi.
Sicuramente dobbiamo prenderne Consapevolezza e Agire.
Capire dove poterci Indirizzare per Ottenere ciò che Vogliamo

E per quanto questo possa essere la Strada migliore,
a volte Respiro ancora a fatica in tua Presenza.
Vorrei che tutto fosse Semplice come prendere una Medicina.

E poi chiudere gli Occhi e attendere che faccia il Suo Effetto.
Che Renda me così meno Instabile alle Sensazioni,
che Renda te così meno Stabile alle Sensazioni.

E forse è proprio questo che Mancherà sempre fra Noi.
Il Potersi Dire Ti Amo completamente. Nella sua Interezza.
E quel Diamante Sembrerà così Luminoso.

Anche quando il Buio Avvolgerà nuovamente i nostri Volti,
nella Consapevolezza del Gelo che ci attanaglierà,
per farci Respirare Lontani e poi Attrarci ancora, l'un l'altra.

mercoledì, maggio 09, 2012

Una Persona che Conoscevo



Ogni tanto penso a quando eravamo insieme
Come quella volta che hai detto che eri felice da morire
Mi sono detto che eri adatta a me
Ma mi sentivo da solo in tua compagnia
Ma era comunque amore ed è un dolore che ricordo ancora

Puoi diventare dipendente da un certo tipo di tristezza
Come rassegnazione alla fine, sempre la fine
Così quando ci siamo accorti che non avevamo senso insieme
Hai detto che saremmo restati comunque amici
Ma devo ammettere che ero felice che fosse finita

Ma non avresti dovuto tagliarmi fuori
Comportarti come se non fosse mai successo 
e come se non fossimo stati nulla
E non ho bisogno del tuo amore
Ma mi tratti come un estraneo e questo è meschino
Non avresti dovuto cadere così in basso
Chiedere ai tuoi amici di venire a riprendere i tuoi dischi 
e poi cambiare numero
Comunque credo di non averne bisogno
Ora sei solo una persona che conoscevo

Ora sei solo una persona che conoscevo
Ora sei solo una persona che conoscevo

Ogni tanto penso a tutte le volte che mi hai trattato male
Ma mi hai fatto sempre credere che fosse colpa mia
E non voglio vivere così
Interpretando ogni tua parola
Hai detto che saresti riuscito ad andare avanti
E che non ti avrei mai trovato aggrappato ad una persona che conoscevi

Ma non avresti dovuto tagliarmi fuori
Comportarti come se non fosse mai successo 
e come se non fossimo stati nulla
E non ho bisogno del tuo amore
Ma mi tratti come un estraneo e questo è meschino
Non avresti dovuto cadere così in basso
Chiedere ai tuoi amici di venire a riprendere i tuoi dischi 
e poi cambiare numero
Comunque credo di non averne bisogno
Ora sei solo una persona che conoscevo

Una persona
(Che conoscevo)
Una persona
(Ora sei solo una persona che conoscevo)

TeneraMente


Rivolta su quel Letto, scruti il Buio delle Ombre.
I Capelli scomposti sul Cuscino ti fanno da Cornice.
Il Colore risiede nella tua Aria Trasognante e Serena.

Nessuno si Salva da Solo, Amore Mio.
Ho voglia di Baciare ogni Centimetro della tua Pelle,
vedere i tuoi Brividi Scorrere sull'Epidermide.

Il tuo Sorriso appena accennato, lo Sguardo socchiuso,
pieno di Imbarazzo e Gioia. Di Moine e Dolci Parole.
Le tue Labbra che non si Risparmiano sulle Mie.

Non sono più la Ragazza che Ricordavi. Sono un'Animale Ferito.
Ma Sono sempre Colei che t'abbracciò Anni fa per stringerti Forte,
che ti mise su quell'Aereo per l'America e ti Vide partire.

Ora, che sicura ti muovi in Questo Mondo di Egoisti,
la tua Stella brilla più Forte della Mia. M'attira.
Il tuo Egocentrismo di Donna è chiave dei miei Desideri.

Perdersi in mezzo ai tuoi Capelli Corvini,
affondare il Naso nella tua Carne così Dolce e Delicata.
Ricordare al Mondo che sei Sempre stata Mia.

Serrare le tue Spalle e vedere i tuoi Occhi Neri guardarmi,
tirarti verso di Me e Sussurrare quanto mi sei Mancata.
Baciarti senza lasciarti Respiro alcuno.

E Correre per le Vie del Centro per Mano,
fermarsi a Bere un Aperitivo e parlare della Vita,
la stessa che c'ha Separato Anni fa.

Non ascoltarti. E Pensare.
Guardati ancora e non Credere.
Quanto Sei Bella Amore mio.

martedì, maggio 08, 2012

Troia


Si, probabilmente hai Ragione Tu.
Ho Ottenuto quello che Desideravo.
Respirando e Piangendo Lacrime Amare.

Ora non sono più Disposta a Sentirle Sgorgare.
Quindi ho Riso trovando il tuo Messaggio.
Mi sono guardata in Giro divertita.

Avere la tua attenzione è un Onore.
Siamo sempre stati particolari, Io e Lui.
C'hanno Amato alla Follia o Odiato fino al Delirio.

Per quello che i Nostri Occhi Sprigionavano,
per la Nostra Empatia dall'Inizio, per il Continuo Scherzare,
per il Nostro modo di fare Accogliente e alla Mano.

Mi sono divertita Sentendomi una Minaccia.
Alcuni mi riconoscono l'arte di Saper Parlare,
indirizzare i Discorsi, far Ragionare.

Diametralmente ci sono Persone che Temono questo,
altrimenti si farebbero avanti e, guardandomi negli Occhi,
mi direbbero quello che Devono.

Ma cosa Rimane dentro di te, Piccola Donna?
Lo Sconforto di ciò che non sei Riuscita ad Ottenere?
Il Dolore o la Rabbia che ancora Provi?

Fammi Sorridere ancora una Volta mentre sto per dirti
che tutto quello che Desideri lo Puoi Ottenere Facilmente.
Perché ogni cosa che Riesci a Pensare è Fattibile.

E Dipende da Te.

Ma non è certamente Distruggendo gli Altri che sarai migliore,
minando le Altre Persone nel Loro Orgoglio o Punti Deboli,
tentando di Allontanare Chiunque da chi ti Interessa.

Chiudi gli Occhi e concentrati su di Te.
Quanto è Buio dentro la tua Anima?
Ora, cerca quella Luce, Vivi per Averla.

Fai sì che nessuno Possa toglierti la Serenità.
Trova il Tuo Equilibrio e Difendilo.
Nessuno può Essere l'Ago del tuo Umore.

Non Vale la Pena Vivere per le Persone. Innamorarsi.
L'Amore non Esiste, Piccola Donna. Imparalo.
Sono tutti Egoisti nella Vita.

 Nessuno Viene Salvato da Nessuno.
Non esiste Mano che ti Soccorra al momento Giusto.
Non c'è Bacio che Curerà le Tue Ferite.

E Siamo Soli. Con Noi Stessi e i Nostri Sentimenti.
Quindi ora Rialzati da Dove sei. Credi in Te.
Perchè, Comunque Andrà, Nessuno Potrà Salvarsi.

Quindi Lotta, con tutto quello che Hai.
Non si Hanno altre Possibilità, non si Hanno altre Changes.
La Vita è una Puttana. Prima o Poi ci presenteranno il Conto.

E io, lo Sto già Pagando.


Save me, I'm in a sea of beings
And there's no deny - the waves are holding me under

I'm drowning in a thousand faces
Alien expressions over and over again

I'm trying to scream but I can't exhale
The world seems to spin as I'm left on this square
With no will to hold on
Am I the only one crushed by the weight of the world?

Save me...
I think I've swallowed more than I can comprehend
A soul laid low

A soul has lost its faith again, wide awake in this hole
A maggot on a plate again, wide awake in this hole
A soul has lost its faith again
I've lost myself too long
Am I the only one crushed by the weight of the world?

InEmozionalMente


La mia Pelle rimane Ghiacciata al Vento del Nord.
InEmozionalMente mi muovo attraverso la Tempesta.
Stranamente non Turba il mio Essere.

Ridendo torno a Pensarti.
Basta poco per Accendere quello che ora non è.
Le piccole Sensazioni di cui ci Nutriamo.

Ti Voglio sulla mia Carne come sai Fare.
Con quella Dolcezza disarmante di quegli Occhi Vispi,
il Sorriso Inebriante di un Elfo dispettoso.

Giochiamo con le Parole e la Razionalità.
Ci raccontiamo delle Vicissitudini e della Vita.
Vissuta in un Innegabile Parallelo.

Poi prendiamo un Grande Respiro e buttiamo il Mondo fuori.
Anneghiamo uno nelle Braccia dell'Altro senza Pensare.
In questo momento non c'è Nulla oltre Noi.

C'è solo il tuo Desidero e la mia Pelle, le Mille Fotografie e i Colori.
I Computer sul Letto, l'Acqua Frizzante mischiata alle tue Strane Convinzioni.
I Discorsi sulle Reti e i Convegni a cui Partecipi con una Calma disarmate.

E poi l'Impeto col quale sai Amarmi,
senza lasciarmi Movimento, non ti Risparmi.
Non c'è parte del mio Corpo che tu non Conosca.

Ci si Sfinisce l'uno sull'Altro. Si recuperano Energie.
Si Esce per un Mojito e un Alexander.
Una Sigaretta e una Telefonata agli Amici.

Ed è questa Serenità di Intenti che mi Mancava.
Quel poter Essere con te Me stessa senza il bisogno di Raccontarmi.
Notare il tuo Sorriso Saltarti sulle Labbra per le mie Moine.

Di Nuovo poi perderti nel Tempo e fra la Gente.
Per Desiderarti Ancora e Sapere che Tornerai.
Ancora una Volta.

lunedì, maggio 07, 2012

Un Solo Nome


Lei del suo Uomo adora gli Occhi di Terra.
Le sue Mani calde sulla Schiena, lo Scherzare, l'Empatia.
Poter partire verso Luoghi lontani, senza Preoccuparsi di Nulla.

Ama il Suo Odore Dolce, le Parole Lenitive,
quelle Dita che curiose cercano sempre il Contatto.
Essere Stretta forte, l'Indomabilità dell'Essere. I Ricordi del Passato.

Odia la sua Incostanza, cerca di Ritrovare la Fiducia,
vorrebbe Cedere a quegli occhi che dicono di Amarla ancora.
Ma dentro c'è quella Ferita. E non riesce a Curarla.

L'altra del suo Uomo adora la Saggezza.
L'Equilibrio e la Stabilità di una Mente Razionale.
Quell'Eterno Amore che gli Promise e mai Smise di dare.

I Ragionamenti pratici, così distanti dal suo Essere.
Le Battute sagaci all'accadere di Eventi, l'Ironia.
Il Saper dare qualunque cosa per Amore.

Odia la sua Chiusura, l'Isolamento forzato a cui si è Votato.
La sua Fragilità Emotiva, il non Veder Colore oltre al Bianco e al Nero.
Gli sbalzi di Umore che Complicano la sua Vita. Che Rabbuiano le Giornate.

L'altra del suo Uomo ama il Sesso.
Quel prenderla senza Risparmiarsi, il Baciarla Ovunque. Per Ore ed Ore.
Guardare il suo Corpo Sfinito dall'Amore Fisico. E Continuare senza Sosta.

Non c'è Parte della sua Pelle che non abbia Visto,
Leccato, Preso con Violenza. Desiderato anche in Lontananza.
Non Esiste Sapore che non abbia Saggiato, Gustato, Urlato al Mondo.

Quegli Occhi vivi che la Scrutano la Eccitano.
E si sente Così Bella, Desiderata, Donna, Oggetto di Sensazioni.
Si Perde nei Meandri di tutto quello che a Priori sa non Essere Amore.

Odia di Lui il Distacco. La sua completa Inconsapevolezza.
Il non aver Compreso cosa La Vita può Offrirgli. I Discorsi Privi di Significato.
L'Egocentrismo del suo Essere. Il non Desiderare Complicazioni Emotive.

E vorrei Ora dare un'Identità a tutte quelle Donne.
Desidererei Scinderle, dargli un Carattere ad Ognuna, un Volto.
Ma purtroppo hanno un solo Nome. 

Il Mio.