mercoledì, aprile 30, 2008

Paura di farmi del male.

Cosa è la paura se non il più dolce dei sentimenti? Ella prende il sopravvento nel nostro cuore perchè è quanto di più vero possiamo sentire. Ed ora hai paura, paura di farmi del male.
Non so cosa mi faccia più sanguinare il mio stomaco, se il dolore delle tue parole o il fatto di non poter provare dolore. Vago sola nel tuo mondo che più conosco e più amo. Tutto sembra tacere intorno a me. La tua mano illumina ogni tanto un dirupo dal quale mi affaccio e tremante sento una mano che si appoggia alla mia spalla. Non so mai se mi spingerà o mi fermerà dallo gettarmi nell'oblio.
Ora ti chiedo ti farmi del male, di lasciarmi scoprire ciò che alberga nel tuo mondo. E' inutile distillarsi a goccie quando chiedo di essere travolta dal tuo male.
La sofferenza è nel mio cuore, nello sforzarmi di scavare a mani nude la tua dura roccia per poi vederle, senza esito, lacerarsi.
E le sferzate del tuo pugnale non si rimarginano mai, come se fosse stato bagnato del più crudo dei mali. E mentre non mi curo del mio dolore e continuo per la tua strada, tu fuggi lontano da me.
Con la mia cappa nera taglio la nebbia, mischiandomi alla rugiada del mattino. Il giorno mi tormenta, l'alba ancor di più, mentre la notte mi è amica.
La notte non mi fa vedere il tuo mondo, non da la possibilità al sole di illuminare le mie ferite, posso vagare nella tua terra indisturbata e essere celata al mondo.
Tu vuoi che io sia celata al mondo. Chiudimi dentro di te allora, come stai facendo. Lasciami morire. Lascia morire il mio corpo di lacerazioni e la mia anima di solitudine.
Solo allora potrò appartenerti senza desiderare altro che te nei miei occhi. Se vuoi che nella mia testa ci sia solo tu, devi mortificare il mio essere. Sai che puoi farlo.
Ora, scegli.

Sola

Quanto mi costa vivere. Il mio cuore non è ancora abituato. La mia testa, come dicono, vacilla...
Mi sento sola proprio quando ho bisogno di qualcuno vicino, di parole di conforto. Ora sono sola e sento come una mano posta sopra lo sterno spingere e spezzarmi il fiato. Riesco a guardare in faccia il mio carnefice con quelle labbra leggermente socchiuse e mosse in un sorriso beffardo mentre ansimo e non so che fare.
Sono fragile, lo so. Non reggerò per molto. Cosa comporta vivere? Perchè a me comporta sempre soffrire? Chi è che mi ha donato felicità per il puro piacere di farlo? Tante volte penso di essere sbagliata, sicuramente lo sono. Perchè il mio carattere è così insano? Perchè do amore incondizionato e non so chiederlo?
Forse perchè quando lo chiedo mi è stato sempre negato. Ora che ho bisogno di te dove sei? Ora che ti ho detto che ho bisogno di te, perchè non ti avvicini e togli la mano del mio carnefice?
Dovrei fare da sola, come sempre, dovrei lottare sola per me e per chi amo.
Ma Cristo, chi lotta per me?
Non cerco un sostegno fisico, ma morale, di parole, intenti e carezze.
Oggi non riesco a respirare, lo stomaco è chiuso, non pranzerò. Non riesco a pensare a nulla che non sia la sofferenza. Oggi non penso neanche al piacere che mi hai dato, all'amore che dici di avere.
Ora non sento nulla, non ti sento e ho bisogno di te.
Perchè quando ti cerco non ci sei? Perchè quando cerco qualcuno non c'è? Perchè quando ho bisogno mi viene negato.
Forse starei meglio sola, saprei di dovermela cavare da sola e non chiederei aiuto.
Vedi amor mio che vuol dire fidarsi? Soffrire nuovamente, potersi appoggiare per amore e cadere. Ma non si cade solo nel tradimento, si cade anche nel bisogno, anche nel più piccolo.
E oggi sono caduta nei tuoi occhi che non ho potuto vedere, sono caduta nelle tue labbra che non hanno parlato, ma la tua testa non c'è.
Oggi è tutto sbagliato, oggi è un giorno da dimenticare.
Ho voglia solo di piangere,ma dove? Sono sola...

martedì, aprile 29, 2008

Di rinnovata energia

Di rinnovata energia ho bisogno di vivere. Ho bisogno di forti emozioni. Questo non è un caso. Chi è troppo solo matura dentro a dismisura e il suo scavarsi lo fa agognare sensazioni sempre più forti.
Una carezza, un tocco, in un certo momento della tua vita possono assomigliare ad un pugno nello stomaco. E ti rimangono dentro come una matita che segna per sempre una pagina di un diario e più la guardi e più non puoi cancellarla anche avendo mille gomme affianco.
Debbo vivere di emozioni. Ho scelto il piacere doloroso della vita. Ho scelto di essere vera solo per chi merita questo mio dono. E' impossibile e improponibile essere reale con tutti, scoprisi e togliersi le proprie maschere con tutti, abbassare le difese. Con qualcuno è dolce, farlo piano, scoprirsi lentamente, come se ci si stesse spogliando davanti ad un febrile amante.
E il momento più bello non è l'amplesso in sè per sè, ma quei lenti movimenti del corpo che preannunciano l'unione. Il gusto di desiderare l'altro. La smania repressa di prenderlo e possederlo, di sentirlo dentro, di aver voglia di essere pervasi dal piacere perdendo il controllo.
La rinnovata energia che cerco è tutto questo.
E' l'amante perfetto che non cerca il rapporto fisico, ma è mentale anche nel corpo. Che si lascia cullare dalle mie parole, si lascia eccitare senza essere toccato, si lascia amare con lo sguardo, si lascia accarezzare dal mio soffiare dalle labbra. E questo non fa altro che amplificare le emozioni che saranno travolgenti quando il desiderio diventerà appagamento del piacere.
Cerco l'uomo forte accanto a me, che possa guidare il mio cavallo quando la tempesta lo spaventa. Cerco il braccio forte che sappia sorreggermi e il guerriero che lotti per i miei ideali. Ho bisogno di ciò che con pura illusione viene definito uomo.
E cosa sono questi se non sogni? Questa è pura illusione. Come posso io vivere ancora ancorata alla terra? La mia testa mi salva ... posso sognare, godere delle mie illusioni, sapendo che l'essere reali è sempre più difficile.
Le sensazioni che desidero sono costanti, nessuno può darmele se non intraprendendo con me un rapporto di doloroso piacere che si mischia in quella dolce malinconia dei momenti di separazione, che alimenta il desidero della folle unione, che da la forza alla mano di serrare l'ultimo abbraccio e di possere l'intero piacere.
Per avermi devi pensare con la mia testa, desiderare il mio piacere, bramare follemente l'essenza del mio corpo senza poterlo avere, toccare con un dito i miei sogni e realizzare l'irrealizzabile: concretizzare le mie perdizioni con attimi di incontro intensi e sconvolgenti.

lunedì, aprile 28, 2008



"I problemi non possono essere risolti dallo stesso atteggiamento mentale che li ha creati"
A. Einstein

La mia forza

E' una sensazione strana. Potersi appoggiare, poter condividere le proprie idee, sensazioni e problemi. Trovo forza, una nuova forza, una forza immensa.
Posso appoggiarmi senza cadere, senza che la persona che ho al fianco si sposti all'ultimo momento lasciandomi cadere.
Posso appoggiarmi perchè mi capisci, perchè sai quali sono le sensazioni che sto provando e la paura che c'è nel mio cuore.
Posso appoggiarmi perchè senti i miei brividi dell'anima e spesso mi parli con parole che io penso. Tu le dici e io le penso. Tu le dici e il mio cuore trema.
Posso appoggiarmi, i miei desideri divengono realtà. Le mie parole non vagano solitarie ma vengono raccolte.

Posso appoggiarmi. Posso abbandonarmi. Voglio piangere e gridare di piacere. Sono stata abbracciata, non sono più sola.

martedì, aprile 22, 2008

Ho bisogno di te ...

Ho bisogno dei tuoi baci, perchè mi fanno tornare bambina. C'è sempre sotto quella "vergona" di essere baciati di sorpresa o di attendere un tuo bacio come se sempre fosse il primo.
Ho bisogno di continuare a giocare con te, di poter camminare per tutta casa e di averti vicino, che ad ogni passaggio mi cerchi con la mano, mi tocchi.
Ho bisogno della tua pancia. Vorrei dormire sulla tua pancia morbida. Vorrei che fosse estate e chiudere le persiane della nostra camera. Vorrei vedere quella luce entrare di sfuggita dalle fessure del legno e il calore dell'estate nell'aria. Vorrei avere la tua pancia vicino alla mia guancia e sentire il tuo respiro nello stomaco.
Ho bisogno delle tue mani, di quelle mani che tante volte mi hanno toccato e che mi fanno così bene. Che mi stringono quando ne ho bisogno, che mi accarezzano quando voglio tenerezza, che mi reggono quando cado.
Ho bisogno della tua voce. Quando raramente mi tempesti di parole, ma stranamente mai di persona ma per mail, telefono o messanger, mi piace ascoltare i tuoi pensieri. Poi quando sei davanti a me, diventi muto. Come vorrei farti uscire fuori da quella scatola che hai intorno!
Ho bosogno di te ... cos'altro dirti?

giovedì, aprile 17, 2008

Ti darò, puoi chiedere...


Ti darò innumerevoli quantità di completa ammirazione.
Ti darò attimi di piacere intenso e risate a perdifiato.
Se lo vuoi, ti incoraggerò a scegliere il cammino che desideri, quando ne avrai bisogno.
Puoi parlare di rabbia e dubbi, delle tue paure e delle tue crisi, io lo sopporterò.
Non mi devi niente perché, per l'amore che ti do, non mi devi niente.
Perché non mi preoccupo di come faccio e delle conseguenze.
Dare, è il mio privilegio, non mi devi niente in cambio.
Puoi chiedere spazio per te e te solo, te lo garantirò.
Puoi chiedere anche la libertà o tempo per viaggiare e lo avrai.
Puoi chiedere di vivere per conto tuo o amare qualcun'altra, ed io ti appoggerò.
Puoi chiedere qualsiasi cosa, qualsiasi cosa in assoluto ed io lo capirò.
Scommetto che ti stai chiedendo quando alla fine dovrai ripagarmi.
Scommetto che ti stai chiedendo quanto in là ora ti sei spinto nei debiti.
Questo è l'unico tipo di amore che io concepisco, non mi devi nulla.
Puoi esprimere le tue verità più profonde, anche se significa che ti perderò, ed io ascolterò.
Puoi cadere nell'abisso sulla strada della tua felicità ed io lo capirò.
Puoi dire che dovrai lasciare la città per inseguire una tua passione, ed io ascolterò.
Puoi partire e toccare il fondo.
Io aspetterò il tuo ritorno.

E sarò sempre quì per tutte le volte che le nostre mani vorranno incontrasi stringendosi in un solo abbraccio e potremmo perderci nei nostri occhi.

martedì, aprile 15, 2008

Le tue mani

Ho voglia delle tue mani. Debbono essere sul mio corpo senza risparmiarsi. Nella mente ogni piccola immagine prevade con dei brividi le braccia e la schiena.
Ti desidero. Come mai nessuno.
Come vorrei che potessi raggiungermi dai miei sogni e poter avverare tutti i miei desideri quando ne ho bisogno. E ne avrei bisogno sempre, in ogni momento.
Non mi stanco di te, non mi stanco delle tue parole, non mi stanco del tuo desidero.
Ti prego, esaudisci i miei e rimaniamo per ore abbracciati amandoci come solo noi sappiamo fare, in una lunga notte dove il tempo tiranno corre.
E ci sorprenderà il mattino abbracciati come due timidi amanti, mentre aprirò gli occhi e troverò i tuoi già a guardarmi.
E un sorriso si scioglierà dalle tue labbra e andrà a cadere nelle mie e come veleno ammalerà la mia anima e non ci sarà cura... O meglio, solo tu sarai la mia cura.
Sii la mia cura, la cura a tutti i dolori, ai tabù della gente, ai pensieri immorali, alle parole scandalose, alle perversioni dei miei sogni... e io sarà la cura alla tua rettitudine, alla tua solitudine, alla tua moralità e a tutti i muri che deciderai di erigere.
Fai si che il veleno che è nel mio corpo possa fondersi col tuo in un unico abbraccio e così fosse impossibile per noi e per gli altri dividerci per il resto della vita.

venerdì, aprile 11, 2008

Ho scritto un post, poi l'ho nascosto. Non è tempo, non è ora. Scusami.

mercoledì, aprile 09, 2008

Dove sei?

E aspetto il momento che staremo assieme, di nuovo come vogliamo. Il momento il cui le nostre anime potranno toccarsi perchè tu sei con me. Ogni giorno è una sensazione nuova. Cado e mi rialzo, rido e piango, mi esalto e mi deprimo. Ma che bello amore mio ... Sono viva.
La vita è proprio questo è il poter provare sensazioni, anche le più contrastanti e anche tutte assieme se è necessario.
Voglio stare con te, ho bisogno di abbracciarti e potermi sentire protetta e abbandonata.
Come sei bello Amore nei miei ricordi e quanto è grande il morso che ho allo stomaco quando ricordo i momenti stupendi passati assieme.
Voglio ancora riprenderli, voglio ripeterli, voglio riaverli ... Lo farai per me? Ti prego...
Sono una bambina che aspetta il suo giocattolo, ora desidero solo il mio piacere. E' così sconveniente?
Voglio godere di te, prosciugarti fino in fondo. Svuotarti di ogni sentimento bello o brutto che sia, voglio averli tutti io, voglio avere te.
Voglio parlare con te tutta la notte, voglio sentire la tua calda voce avvolgermi. Solo quella sai può sciogliermi, null'altro.
Vieni da me Amore mio e avvolgimi di mille parole, toccami con penetranti sguardi, scandami con veloci respiri, deliziami con le tue mani.
Come posso farti capire che ti voglio?

martedì, aprile 08, 2008

Sognami - Biagio Antonacci.

Che questa mia canzone arrivi a te
ti porterà dove niente e nessuno l'ascolterà
la canterò con poca voce, sussurrandotela
e arriverà prima che tu ti addormenterai

E se mi sognerai
Dal cielo cadrò
E se domanderai
Da qui risponderò
E se tristezza e vuoto avrai
Da qui cancellerò

Sognami se nevica
Sognami sono nuvola
Sono vento e nostalgia
Sono dove vai

E se mi sognerai
Quel viso riavrò
mai più, mai più quel piangere per me
sorridi e riavrò

Sognami se nevica
Sognami sono nuvola
Sono il tempo che consola
Sono dove vai

Rèves de moi amour perdu
Rèves moi, s'il neigera
Je suis vent et nostalgie
Je suis où tu vas

Sognami mancato amore
La mia casa è insieme a te
Sono l'ombra che farai
Sognami da lì

Il mio cuore è lì.

Voglio te.

Guardami negli occhi e dimmi che ancora mi ami. Si mi ami, ma non puoi guardarmi negli occhi. In questo modo le parole perdono senso. Ho bisogno di te, delle tue mani. Le parole sommergono la mia testa e male riescono a raccogliere le idee che ora sono sparse per terra come se fossero fogli volati via alla prima folata di vento.

Toccami, Amor mio, e fammi vibrare il corpo. Stringi le mie mani intorno alla mia vita abbracciandomi da dietro. Serra il mio fiato e respira nella mia bocca. Fammi sentire che mi desideri. Voglio essere pervasa dal tuo odore. Passa le tue mani sulle mie gambe, accarezza i miei piedi e portali al tuo petto. Lasciati toccare da loro su tutto il tuo corpo. Ora non puoi toccarmi.

Urlami, Amor mio, il tuo amore immenso, la tua gioia per avermi accanto. Urlami che sono la donna della tua vita, porta le mani verso di me per abbracciarmi e urlami il tuo amore perfetto. Fai si che tutti sappiano che mi ami, che è vero, che è sentito e nulla potrà più dividerci. Non posso sentirti.

Piangimi, Amor mio, per ogni volta che riempo il tuo cuore e lo faccio straripare di sensazioni. Per ogni volta che ti amo così forte da darti quelle emozioni che ti fanno commuovere, per ogni volta che sei triste e che vuoi conforto. Quanto sei bello quando piangi, quanto mi fai capire che mi ami e che muori per me. Piangi anche se non posso baciare le tue lacrime.

Respirami, Amor mio, respira il mio respiro mentre facciamo l'amore. Respira il mio odore alla mattina mentre i miei capelli sono sul tuo petto. Senti l'aria estiva entrare nella nostra stanza e amplificare la voglia che abbiamo l'uno dell'altra. Facciamo ancora l'amore, lasciati svegliare come hai sempre desiderato. Ascolta il mio odore che rimarrà nella tua testa per tutta la giornata. Dov'è il tuo odore? Non posso sentirlo.

Assaporami, Amor mio, posa le tue calde labbra sulla mia pelle e falle scorrere dolcemente. Assaggia ogni centimetro della mia pelle, cattura il mio umore nella tua bocca e poi baciami. Baciami dolcemente e trasmettimi il sapore che tanto ti piace. Lasciati baciare e assaggiare come tu vuoi, lascia che io sia pervasa da tutto il tuo sapore e lasciati baciare di nuovo. Nulla è più inebriante del tuo sapore, della tua lingua nella mia bocca, delle tue mani attorno al mio viso. Non ricordo più il tuo sapore.

Baciami, Amor mio, bacia i miei capelli, le mie labbra tremanti. Fai saltare con la tua bocca il mio collo. Fammi rabbrividire passando la tua bocca sulla schiena. Ho bisogno dei tuoi baci, baciami amore. Quant'è morbida la tua bocca? Ora non so.

Guardami, Amor mio, chiedimi cosa mai io stia aspettando. Toccami, Amor mio, dimmi perchè io stia tremando. Urlami, Amor mio, e porterò le mani accanto al tuo viso per sentirti meglio. Piangimi, Amor mio, e asciugherò le tue lacrime baciandole. Respirami, Amor mio, e sarò sempre accanto a te, non t'abbandonerò mai. Assaporami, Amor mio, e saprò di mille senzioni a cui non saprai rinunciare. Baciami, Amor mio, e sugella il nostro amore col sigillo delle tue labbra.

Ora non posso, ora non puoi.

Sognami, Amor mio, quello possiamo, ma non è nulla di quello che voglio.

lunedì, aprile 07, 2008


La paura.

E tu non sei qui.
Ora che la paura cinge il mio cuore, tu non sei qui.
Una calda lacrima dolcemente segna il mio viso e riesce a cadere sul mio petto, è un chiaro segnale. Non sei qui a baciare le mie lacrime.
Ci sono giorni dove loro sgorgano come perle d'acqua che alla mattina brillano sulle foglie degli alberi.
E come un elfo mi dirigo verso il centro della foresta per trovare la mia pace.
Sono sola, tu non sei qui.
E' una voce che riecheggia nel mio essere, nella mia testa, che mortifica le mie carni e dilania il mio cuore. Non riesco a darmi pace amore mio, perdonami. Mi sento sola.
So che non dovrei esserlo, so che i miei sogni mi aiutano ad andare avanti, so che tutto quello che abbiamo costruito vale molto. Ma tu non sei qui.
Il mio cuore batte e lo sento a volte nella testa, sento battere il mio cuore quando il mio pensiero sogna tutti gli stupendi momenti trascorsi assieme. Ma anche se il tuo cuore è vicino a me, anche se il tuo amore è veramente grande come dici che sia, tu non sei accanto a me.
E mi trovo sola ad affrontare ogni cosa del mondo. Devo resistere, debbo andare avanti, devo trascinare il mio corpo al di là della barricata. Debbo arrivare in un luogo sicuro, debbo portare in braccio con me i miei cuccioli.
Ferita, dolorante, loro sono la mia forza. Li tengo stretti a me in un unico abbraccio. E non li sento piangere, sono sicuri che li proteggerò. E continuo a camminare, con gli occhi che sfuggono a destra e a sinistra per scovare il pericolo, per trovare la via giusta, per arrivare prima possibile dietro a quel muro.
Debbo arrivare la, per ora lo debbo fare per loro, debbo portarli al sicuro. Anche se io non sono sicura a cosa vado incontro, loro non debbono sapere, debbono fidarsi, debbono continuare a fidarsi degli altri, di chi dice di amarli, di chi li sostiene, di chi li porta in grembo.
Impareranno a giudicare, a capire le azioni compiute dagli altri e a scegliere. Ma ancora io debbo reggere per loro.
E continuo a camminare per la foresta. Ho i piedi che mi fanno male, le braccia doloranti. Ma sotto la coperta che tengo al petto ho i miei cuccioli che riposano beati. E acquisto forza guardandoli e vado avanti. Ma tu non sei qui.
E continuo a sognare, a ricordare i giorni felici, soffoco i singhiozzi per non svegliarli ... potrebbero capire che sto fingendo. E corro sotto la pioggia per trovare riparo. Li nutro col mio amore e li faccio riposare dolcemente al suono della mia voce.
Dormite piccoli miei, la mamma vi protegge.
Riprendo il mio cammino, cerco la pace per me e i miei angeli, cerco la forza e la sicurezza, cerco serenità e, perchè no, piacere. Voglio vivere e so che se non sacrifico qualcosa di mio, poi le mie gioie ne pagheranno le conseguenze.
E vado avanti per loro nell'oscuro della foresta così fitta che ci possa nascondere, così fitta da non vederne l'uscita.
Mi sento sola, dove sei mia luce? Perchè ti manifesti a lampi e non rimani accanto a me?
E' chiedere troppo al sole di non tramontare? Di scaldare per sempre il mio cuore? E' troppo chiedere di vivere felicemente?
Perchè essere felici per una vita intera sarebbe quasi ... sopportabile.
Ma stringo al cuore i miei bimbi, li riprendo in braccio, scende la notte. Debbo andare, mi faccio forza guardando i loro visi felici e tranquilli. Stringo loro al cuore, una lacrima imperla ancora il mio viso e riesce a cadere sul mio petto. Guardo ancora il cielo. La luna mi fa compagnia e io penso che non c'è nessuno vicino a me per baciare le mie lacrime.

domenica, aprile 06, 2008

Nei tuoi occhi di mare...


Sulla chiara spiaggia di quel mare, sono già morta una volta.
Il mare mi ha portato via il mio Angelo che mai più ho rivisto.
Ma sono contenta perchè so che sei sereno.
Chi non è stato mai in prigione non sa cosa vuol dire la libertà.
Quel giorno era nei tuoi occhi. Era la fierezza di essere su quella barca.
E tu, con la tua sacca e il tuo capello, sembravi già un uomo.
Ho ancora la tua collana di conchiglie azzurre.
E' chiusa in una scatola dove il tempo non la possa ledere,
dove il mio sguardo possa soffermarsi solo per caso e ricordare.
E il caso ha voluto che oggi io ricordi te.
Ma, non credendo nel caso, sono sicura che i nostri pensieri si sono incontrati.
Sono sicura che anche tu mi ricordi.
E come me sorridendo, sospiri ad un rosso imbrunire all'orizzonte ... il mare.

--Sarah

venerdì, aprile 04, 2008

Non è paura ...

Ma non è paura, proprio paura... E un po' diverso..
La paura viene da fuori, questo io l'ho capito, tu sei lì e ti arriva addosso la paura, ci sei tu e c'è lei... è così... c'è lei e ci sono anch'io.
Invece quel che succede a me è che d'improvviso io non ci sono più, c'è solo più lei... che però non è paura...
...è un po' come sentirsi morire... O sparire.

Ecco: sparire.

Sembra che gli occhi ti scivolino via dalla faccia, e le mani diventano come le mani di un altro, e allora tu pensi: "cosa mi sta succedendo?" e, intanto il cuore ti batte dentro da morire, non ti lascia in pace... e da tutte le parti è come se pezzi di te se ne andassero.
Non li senti più... insomma te ne stai per andare, e allora io mi dico: "devi pensare a qualche cosa, devi tenerti aggrappata ad un pensiero e poi tutto passerà, bisognerà solo resistere".

Ma il fatto è che.. questo è davvero l'orrore.. il fatto è che non ci sono più pensieri, da nessuna parte dentro di te, non c'è più un pensiero ma solo sensazioni...

Ti tengo stretto

E ti tengo stretto fra le mie mani. Tengo stretti i miei sogni per non farli fuggire. Tengo stretto il pugnale col quale ami tanto giocare. Non posso liberarmi ne esimermi dal provare dolore. Il dolore mi fa capire quanto sono viva. Piangere urlare per te. Il dolore mi fa capire quanto ti posso amare. Sei lacerante, straziante, struggente.
Provo dolore, immenso dolore. So che solo tu sei la mia cura, che vorresti redimermi ma non puoi, che vorresti salvarmi ma non puoi, che vorresti farmi godere ma non puoi.
E ti stringo fra le mani ferendomi ancora una volta. Non ti lascerò andare per quanto dolore io possa mai provare. Le mie ferite mai si chiuderanno... Per chiuderle ho bisogno di alcuni istanti di piacere e so di non poterne avere.
Da te ora posso solo avere dolore. Posso solo avere dolore... allora che sia. Che sia quello per il quale alla mattina mi sveglio, quello per cui corro tutto il giorno e sospiro di notte. Che io desideri il dolore, se questo è tutto ciò che puoi darmi. Se questa è la sensazione sulla pelle più vera. Se questo può farmi capire quanto ti amo. Se questo è tutto ciò che ora puoi darmi. Se questa è ora l'unica sensazione che pervade anima e corpo.
Voglio mischiare il tuo sangue al mio. Voglio sentire il sapore del tuo dolore fondersi al mio. Voglio gridare di disperazione sapendo che tu odi le mie grida. Voglio far rabbrividire chiunque creda nell'amore come unica fonte di beatitudine e gioia. Voglio essere accecata dal dolore e morire nell'istante in cui potrò toccarti e dirti "Ti Amo, t'ho sempre aspettato e mai smetterò di farlo".

mercoledì, aprile 02, 2008

Attimi

E' vero. E' nei momenti peggiori che si vede la solidità di un rapporto. E' proprio quando tutto sembra crollare, quando tutto si rivolta contro di noi, che bisogna avere forza.
Abbi forza amore mio. Reggiti a me, metti le tue unghie nel mio cuore e reggiti a me. Il mio dolore darà a te il tempo di riprenderti e di rinascere dal mio sangue. Nutriti di me, come hai fatto fino ad ora e quando sarò esausta, cura le mie ferite provocate dalle tue mani. Quando vedrò nuovamente risplendere la forza nei tuoi occhi, mi lascerò andare. E cadrò sapendo che tu mi stai reggendo per le mani. E mi trarrai a te con una tal forza da farmi rinascere a nuova vita. Respirerò il tuo respiro ancora una volta dalle tue labbra e mi entrerà in profondità.
Faremo di nuovo l'amore insieme e da noi stessi di nuovo rinasceremo. Non lasciamoci, restiamo uniti come due amanti che non riescono a staccare le mani l'uno dal corpo dell'altra. Ne siamo capaci, lo sappiamo intimamente, non possiamo separarci.
Ora che stai cadendo, aggrappati a me, stringimi forte, non ti lascerò cadere. Sei quanto di più unico la vita mi abbia regalato. Sei mio. Per sempre ... per sempre...

Da il corvo


Un tempo la gente era convinta che, quando qualcuno moriva, un corvo portava la sua anima nella terra dei morti; a volte però, accadevano cose talmente orribili, tristi e dolorose che l'anima non poteva riposare. Così a volte, ma solo a volte, il corvo riportava indietro l'anima perché rimettesse le cose a posto.

Non sono vivo, non sono morto, sto solo ricordando ed è doloroso

It can't rain all time

I'm not good



Meet you downstairs in the bar and heard - Ti ho incontrato al piano inferiore del bar e ferito,
Your rolled up sleeves and your skull t-shirt - ti sei alzato le maniche della tua t-shirt
You say why did you do it with him today? - e hai detto “cos’hai fatto con lui oggi?”
And sniff me out like I was Tanqueray - e mi hai fiutato come se fossi del Tanqueray

Cause you're my fella, my guy - perchè sei il mio ragazzo, il mio partner,
Hand me your stella and fly - dammi la tua stella e vola
By the time I'm out the door - da quando sarò fuori la porta
You tear me down like roger moore - piangi come se fossi Roger Moore

I cheated myself - ho tradito me stessa
Like I knew I would - come sapevo avrei fatto
I told ya, I was trouble - ti ho detto che avevo dei problemi
You know that I'm no good - sai che non sono brava

Upstairs in bed, with my ex boy, - al piano di sopra a letto con il mio ex ragazzo
He’s in the place, but I cant get joy, - lui è arrivato a quel punto ma io non riesco a provare piacere
Thinking of you in the final throws, this is when my buzzer goes - perchè penso a te nell’agonia finale, questo accade quando il segnale acustico mi si attiva

Run out to meet your chicks and bitter - corro fuori per incontrarti, patate e pane azzimo
You say when we're married cause youre not bitter - dici “quando ci saremo sposati” -perchè non sei amareggiato
There'll be none of him no more - “lui non ci starà più tra i piedi”
I cried for you on the kitchen floor - ho pianto per te sul pavimento della cucina

I cheated myself - ho tradito me stessa
Like I knew I would - come sapevo avrei fatto
I told ya, I was trouble - ti ho detto che avevo dei problemi
You know that I'm no good - sai che non sono brava

Sweet reunion, jamaica and spain - dolce incontro, Giamaica e Spagna,
Were like how we were again - siamo di nuovo com’eravamo
I'm in the tub youre on the seat - sono nella vasca, tu sei sulla sedia
Lick your lips as I soak my feet - ti lecchi le labbra mentre io metto a bagno i miei piedi

Then you notice lickle carpet burn - poi tu noti che il tappetino brucia
My stomach drops and my guts churn - il mio intestino cede e mi si rivolta lo stomaco
You shrug and it's the worst - tu scrolli le spalle ed il peggio è
To truly stuck the knife in first - che hai impugnato il coltello per primo

I cheated myself like - ho tradito me stessa
I knew I would - come sapevo avrei fatto
I told ya I was trouble,- ti ho detto che avevo dei problemi
you know that I'm no good - sai che non sono brava
I cheated myself, - ho tradito me stessa
like I knew I would - come sapevo avrei fatto
I told ya I was troubled, - ti ho detto che avevo dei problemi
yeah ya know that I'm no good - sai che non sono brava

martedì, aprile 01, 2008

La felicità



Felicità

C’è un’ape che si posa
su un bocciolo di rosa:
lo succhia e se ne va…
Tutto sommato, la felicità
è una piccola cosa.

--Trilussa