sabato, giugno 14, 2014

... A chi era Vita ...


Qualunque Rapporto è costruito col tempo,
con la Passione, la Determinazione,
si Crede che ciò che si Compie, sia il meglio.

All'apparire di piccoli Diverbi e Discussioni,
si inscena un muso, che si scioglie repentinamente in Sorriso.
Perchè non si può stare lontani più di Due ore.

Si cercano le Mani, i Gesti, gli Sguardi.
Tutto quello che può rinfrancare il Cuore,
ormai così stanco dall'Esistenza Passata.

E la Persona accanto diviene Porto sicuro,
la Terra dove sempre Tornare, un Appoggio Deciso,
anche quando si è Lontani. Perchè non lo si è Veramente.

Accade a volte, ma solo a volte,
che basti veramente nulla per Distruggere Anni di Dedizione.
E tutto ciò che prima era Speranza, si trasforma in Agonia.

E come per Amore della più Dolce delle Creature,
si sceglie di porre fine a tutto il Dolore, nel peggiore dei modi,
si dà la Morte a chi era Vita.

mercoledì, aprile 30, 2014

... NeverMind ...


Le Mancanze nascono nel Ventre malato
di quell'Amore che è stato ucciso
senza alcuna remora.

Sanguino mentre Ingoio i miei Sussulti
e nella Vita ritrovo la Morte dolce
che esime dagli Eventi.

Frugo in me Stessa con un Coltello,
in quei meandri che dicevi di Desiderare
come Carne della tua stessa Carne.

Non c'è Pace nella mia Ricerca
solo lo strenuo Dolore costante
che fa Desistere ogni mia Speranza.

La Mente spazia in Lande verdi e assolate
mentre attorno a me il Buio mi avvolge
definendo Arabeschi Oscuri sulla mia Pelle Diafana.

Insostenibile Leggerezza di questo Essere
posto in mezzo alla tua Ignavia,
al Mancato sentore di una Vita degna di questo Nome.

Perdersi senza mai più Ritrovarsi,
sconfinate le Strade che portano alla Giusta Via,
impraticabili per qualsiasi Persona scelga di non muoversi.

Muri di Ghiaccio e Silenzio cingono l'Anima,
il Disagio prende in sopravvento facendo Fremere la Carne.
Non sei più capace di Farti di me, salvandoti.

Assenzio Verde cola dalle Labbra stanche
di tutte quelle Parole mai Ascoltate
delle Bugie con le quali hai tessuto le mie Vesti.

Agognabile è la Morte come liberazione dalla Sofferenza,
continuo a segnare le mie Braccia per non Pensare,
perchè il mio Cuore smetta di Urlare.

giovedì, aprile 24, 2014

... InAspettataMente ...


In un momento Sudore Algido.
Il Respiro si è fatto Lieve e Veloce.
Il Battito non si sentiva sul mio Polso.

Qualcosa non aveva funzionato.
Ma non ero Sola, Tu eri li. Stretto a me
mentre i miei Sensi iniziavano a vacillare.

I tuoi Occhi non mi hanno mai Abbandonato,
la tua Voce mi pregava di non Arrendermi.
Di non Mollare.

Ero riversa a terra in preda a Deliri e Dolori,
non ti sei dato per Vinto neanche quando
ho dato il Peggio di me Stessa.

Sei rimasto accanto a me, chiamandomi.
E nella mia Mente, avevo solo la tua Voce
e il rimbombare del mio Nome.

Non ricordo altro fino a che non mi sono Svegliata.
Ed ero di nuovo qui. Tu mi accarezzavi la Testa.
E mi sono trovata a Sorridere.

Per un attimo ho Pensato
che se fossi Morta, sarei comunque stata Felice.
Perchè non ero da Sola come avevo temuto tante volte.

E avevo Freddo, e sono stata Coperta.
Avevo voglia di Piangere dalla Disperazione,
e sono stata Accontentata e Ascoltata.

Non c'erano Parole in quel momento da dire.
Solo quel lungo Silenzio durato Secoli nella mia Testa.
E la Nausea di un Errore che stavo superando.

"Insieme ce la possiamo fare"
E io facevo Sì con il Capo mentre mi addormentavo,
un Sonno Profondo e senza Sogni. Un Limbo.

Ma dall'Inferno si può uscire,
graffiandosi le Ginocchia, rompendo le Unghie.
Stringendo Forte la Mano che qualcuno ti Tende.

Grazie.

sabato, aprile 19, 2014

... Conseguenze ...


E' la Cosa Giusta, pensò Lei spegnendo il Telefono.
"Ci sono sempre per te" erano le ultime parole di Lui.
E le aveva ascoltate così tante volte. Troppe.

Così avvolgeva le braccia al Grembo dolorante,
piegata da quei dolori di Vita Nuova e Futura Morte.
Cresceva nei Controsensi, nei Paradossi.

Aveva compreso l'incapacità di essere Amata,
che il suo trascorso non poteva essere Dimenticato,
che ciò che Era, fosse diametralmente Grande quanto Misero.

Non era mai stata la Scelta di Nessuno,
solo un Ilare ripiego agli eventi della Vita e alle Problematiche.
Poi le Persone, dopo essersi rigenerate, riprendevano la loro Strada.

Forse era veramente questo il suo Destino,
ciò che aveva Tatuato dalla Nascita sul suo Corpo.
Lettere Runiche di un Incantesimo Nefasto.

E il muoversi, Respirare e Camminare pur essendo Morte,
non le faceva più effetto. Un tempo si sarebbe colpevolizzata.
Ora continuava nell'accettazione della sua Sorte.

L'unica cosa che avrebbe dovuto non ascoltare
era quella vocina dentro di se che a volte sussurrava
"Questa volta sarà diverso ... guarda i suoi Occhi ..."

Così pianse lungamente ricordando i momenti,
quanto tradirono tutti quei Baci e gli attimi rubati e i Regali.
E tutte quelle parole che prima avevano un Senso.

"Vorrei Vivere con Te"
lui le ripeteva strenuamente. Lei sorrideva dolce a quel Veleno.
Lo faceva entrare dentro se stessa spingendo bene sulle Vene.

E sapeva che sarebbe Morta una volta ancora,
ma non le importava. Perchè aveva capito negli anni,
che nessuno valutava le Conseguenze delle proprie azioni.

E Lei era sempre stata una Conseguenza.
Mai una Scelta. Mai una Eventualità. Mai una Ricerca.
Ma c'era un Risvolto che Nessuno valutava dopo.

Le Conseguenze che avrebbe avuto Lei.

domenica, aprile 06, 2014

... InSensataMente ...

Cosa rimane dopo il Sesso?
Dopo che ci siamo presi insistentemente,
riposando sui nostri Corpi felicemente Straziati.

Mentre svuotavamo la Testa dai Pensieri,
riflettendo solamente dove languivano le Mani,
sospirando nella Carne che sobbalzava sull'altra Pelle.

Cosa rimane dopo una passeggiata al Sole,
nel Gelato che si squagliava nelle nostre Parole,
nelle Risa calde di una generosa giornata di Aprile?

Trascinarsi per casa e Cercarsi come Lupi famelici,
porre l'altro avanti a qualsiasi tipo di Problema e noi stessi.
Non riuscire a Dormire se non dopo averci Posseduto.

.... E ancora e ancora di nuovo ...

Cosa rimane dopo la Cena passata a bramare
di poter passare in fretta su quel divano e prendere
ognuno il suo Piacere e quelle sensazioni Antiche?

Rimane la Solitudine momentanea, la mia. Quella che Urla dentro.
Quella che non so colmare, a volte, e che mi fa Reagire.
Il sentirsi ferme, quasi Cristalleria. Io.

Rimangono mille domande e le situazioni irrisolte,
la telefonata a lei per confrontarsi sulle novità del Week End,
la promessa, forse, di vedersi ancora domani. Tu.

E così alzo le spalle buttando tutto dietro.
Sempre più convinta che niente abbia veramente un Senso
se non siamo noi a donarglielo e a rincorrerlo.

Spengo i pensieri e metto la testa sul prestito per la nuova Casa,
dentro Occhi dell'altro che mi Guardano con Passione,
nei Passi di un Gatto sui tetti.

E Sorrido, non trovando più motivo per fermarmi dove sono,
senza riuscire a dirti che magari il Sole oggi è diverso,
che sto bene, ed è vero. E che tu non sei qui.

Una Sigaretta fra le Labbra che rischiara i Pensieri,
che sistema i pezzi di un Puzzle, oramai da buttare.
E il Desiderio cade dove non dovrebbe.

"Perchè no ..." e rido fra me stessa.
Non sono stata fatta per aspettare, come tu dici,
ho sempre preceduto i tempi e le situazioni.

E invece di recepire questo mio Essere Negativo,
forse è tempo di portare a frutto tutto questo.
Combattere nuovamente. Ma per me stessa.

mercoledì, aprile 02, 2014

... EternaMente ...


Un Respiro e di nuovo un altro, e il Dolore mi Blocca,
un senso di Vuoto emerge nella Gola, Serra lo Spirito.
L'Inermità dei miei Pensieri presenti.

Quando le tue Mani entrano nella mia Carne,
il Tempo blocca imperterrito la sua Corsa,
la Mente si da Pace. Per pochi Istanti.

Desidererei Morire sotto i tuoi Colpi
che svegliano questo mio Corpo
per troppo tempo Ammalato.

Si arrestano le Emozioni, come la Neve smette di Cadere.
Svanisce la Pena dalla mia Anima troppe volte trafitta.
Inchiodo le Catene che ho avvolto ai miei Polsi.

E mentre il Silenzio del Dopo sancisce il Ritorno alla Vita,
lo Spleen riprende la sua folle Corsa.
Riaffiorano le Paure che avevo represso.

Mi accuccio in un Angolo al Buio,
mentre la Mente continua i suoi Giochi Perversi
rendendo Impossibile tutto quello che era.

Trattengo il Respiro per perdere i Sensi,
Attendo lentamente il Lesinare del Tempo.
Ma Lei è ancora li a parlare.

Ritorno nella mia Spirale,
l'Estrema voglia di Fermare quelle Frasi,
l'Odore del Sangue nelle Narici diviene un Bisogno.

Rigoli rubicondi avvolgono le mie Cosce,
le Emozioni si Placano per lasciar spazio alle Lacrime.
L'Anima smette di Urlare inorridita.

Silenzio. Finalmente sono Sola.
Lei non parla Più. Tu non sei Qui.
... EternaMente ...

lunedì, marzo 17, 2014

... Illusioni ...

L'Amore si costruisce giorno dopo giorno,
bacio dopo bacio, parola dopo parola,
gesto dopo gesto.

Non esistono attese, silenzi o assenze.
Perchè in Amore nulla tace,
ogni cosa ha il suo Significato nascosto.

Per quanto sia difficile risalire un fiume,
rinnegare il proprio essere e sottostare,
tento tutto questo, appassionatamente.

La terra è arsa dal sole,
l'acqua non bagna più queste valli,
il bosco che c'era prima è andato distrutto.

Ma c'è qualcosa che alberga in me,
che voglio continuare a seguire.
So che tutto questo mi porterà altrove.

E in ogni senso troverò la Pace
di una scelta che sto percorrendo fino in fondo
di una strada che comunque ho intrapreso.

Ma la forza accenna già a mancarmi,
sfiancata da un continuo contrasto,
da dubbi irrisolti e da anaffettività.

Eppure basterebbe veramente nulla per sorridere,
quel sole al mattino che bacia le labbra,
gli occhi ridenti per un nuovo giorno.

Invece vediamo tutto come un rimprovero,
una recriminazione del passato e presente.
Non analizziamo, non camminiamo.

Rimaniamo impietriti da quello che era,
che oggi non è più e che domani non sarà.
Non riusciamo a vedere oltre.

Feriamo così le nostre Anime ancora stordite
che non riescono più a parlare assieme.
Diamo ascolto solo al dolore al rancore che abbiamo dentro.

Non troviamo così una strada differente
da quella che abbiamo percorso.
Anzi, successivamente la rivalutiamo, per essere liberi.

Ma non capiamo che le gabbie non si gettano su altri,
siamo noi che le costruiamo attorno noi stessi
e siamo noi i nostri peggiori Boia.

sabato, marzo 01, 2014

venerdì, febbraio 28, 2014

... Perchè tutto vada bene ...

Mi scompigliavi i Capelli ed esclamavi:
"Cosa devo fare con te?"
Eri bella e Sorridevi, anche se combinavo Casini.

Avevi sempre una giustificazione pronta,
sempre una mano quando avevo difficoltà,
eri la mia confidente e Amica.

Sai, quando sei morta non ho avuto più una Guida,
e ora avrei tanto bisogno di te, delle tue Parole.
Sento che sto perdendo tutto e non so che fare.

Tu mi avresti tranquillizzata e illuminato la Strada.
Mi avresti fatto vedere che è in salita,
ma che ce la potevo anche fare. Con te.

Ed ora dove sei? Ora che piove da anni,
che la mia Pelle è così fredda e non odo più le tue rassicurazioni.
Ora che mi sento così Sola e che non so che decisione prendere?

Vorrei sapere se questo è il mio giro di Boa,
se sono arrivata alla fine di una gara
ed è meglio che ora torni indietro. Prima di affogare.

Vorrei sapere se riesco invece ad arrivare all'altra sponda.
E allora Lotto. Giuro che Lotto. I miei Muscoli sono così stanchi!
Ma io, in fondo, ho sempre voluto arrivarci.

E invece sono ferma in mezzo al Mare gelido.
E stavolta non sono io che devo scegliere
se girare la Boa o andare Dritto.

Per una volta nella Vita, aspetto.
Aspetto che siano altri a prendere decisioni per il mio Destino. 
Perché ho fatto Tardi. E non posso più prenderle.

Mi spieghi perché ti accorgi che le cose cambiano 
quando fanno così Male dentro, quando senti più dolce la Morte.
Ma cosa è che fa male? L'idea o la Realtà?

Vorrei sapere se sarò in grado di andare avanti,
se una volta ancora, riesco a mettere un piede dietro l'altro.
Perchè questa cazzo di Vita è così complessa...

Vorrei sapere se sto facendo bene.
Ti prego, ora, passami le tue Dita nei Capelli
e sistema i pensieri, lasciandomi dormire sulle tue Ginocchia.

Perchè non sento la tua Voce, calda e rassicurante
e non so con precisione quello che devo fare?
Lo vedi che non ce la faccio da quando sei Morta?

Senti quanto dolore ho in corpo?
Tutte le sere che ho pianto e mi sono disperata?
Ed eri l'unica che sapeva tutto. E che poteva portarmi avanti.

E senza di te, non ho più visto la Luce.
Forse ho abbandonato il Sentiero e non l'ho più trovato.
Non ho cercato una Via alternativa.

E quel giorno mi chiamasti. Mi dicesti di stare Serena.
Che avrei trovato un lavoro, che sarebbe andato tutto bene.
Che tutte le Mattine pensavi a me e mi amavi.

Io avevo un colloquio il pomeriggio e ti chiamai.
Tu mi dissi che sarebbe andato come tu desideravi
e che avresti fatto di tutto per me. Qualunque cosa.

Uscii dal colloquio ed ero stata assunta.
Era incredibile, il lavoro che avevo sempre Sognato.
Ed ero così contenta che presi il telefono in mano.

Ma vidi chiamate e chiamate e chiamate. Non risposte.
Ti cercai, ma non c'era la tua voce dall'altra parte.
E così, l'unica cosa che ricordo ora sono le tue parole.

"Farò qualunque cosa perché tutto vada bene ..."

giovedì, febbraio 27, 2014

... The Bitter End ...

E non riesco più a Guardarti negli Occhi,
come se qualcosa avesse usurpato il mio Tempio.
Distrutto quella purezza che mi apparteneva.

La tua Spudorata Sincerità e Benessere,
non ha messo in conto ciò che avrebbe generato
dentro il mio Cuore la tua asserzione.

Amare non vuol dire per forza avere un contatto Fisico.
A volte quello Mentale è di gran lunga superiore.
E il Dolore che crea è immenso.

Ti sei convinto da solo che ciò che tu hai fatto,
io le feci prima di te. Non hai dubbio di ciò.
Questo pensiero ti ha candidamente lavato la coscienza.

E invece ora non riesco più a Guardarti più negli Occhi.
Non so neanche come eri vestito ieri sera.
Di che colore fosse la tua camicia, se avevi la barba fatta.

E' come se fosse morto qualcuno per me.
Se avessi perso l'unica colonna portante
che giorno dopo giorno mi da la forza di andare avanti.

E non riesco a superare questo stato d'animo.
Incapace di poterne parlare e trovare una strada.
Perchè una Strada non c'è, in questo momento.

E ora non riesco più a Guardarti negli Occhi.
Gli stessi che ho fissato per quindici anni
e che rivedo costantemente nei nostri Figli.

domenica, febbraio 16, 2014

... Phoenix ...


Rinascere dalle proprie Ceneri
può apparire una Magia fra le più rocambolesche,
negli Occhi di un osservatore emozionato.

Ogni qualvolta la Fenice risorge dal suo Rogo,
deve combattere con tutto quello 
che è andato perso nella precedente Vita.

Si rende necessario fare i conti
con qualunque cosa sia resistito 
e con ciò che non lo è.

La Ragione contribuisce a infrangere
ciò che il Cuore tenta di penetrare,
facendo perdurare il Dolore, rovinosamente.

In ginocchio spesso ci si chiede perchè,
a cosa serva tutto questo e se veramente
valga la pena ancora di Rinascere.

Se nuovamente le persone che sono rimate,
comprenderanno cosa è accaduto, accettando.
Altre rimarranno solamente un Ricordo.

E oltre allo sforzo di aver combattuto,
e aver vinto per aver salva l'ennesima Vita,
non c'è riposo per chi Eternamente è stato Dannato.

Le Lacrime servono solamente a spegnere
questi carboni roventi appoggiati al Petto
e cercare di Respirare ancora un volta.

Sanguino da Ferite ancora aperte,
non ci sono Cicatrici per ciò che permane,
anche se spesso cambia Volto di chi le infligge.

Baci elargiti da mille e mille bocche diverse
arderanno questa Carne destinata a Morire ancora
e spariranno nel Buio della notte senza una Parola.

Sono circondata da Frammenti di me troppo taglienti,
troppo piccoli per contare qualcosa,
abbastanza grandi per sfregiare la mia Pelle.

Prendo fiato e cerco di trarre un Significato
dalla fonte ancestrale del mio Spirito,
rifiutandomi ancora una volta di credere.

Convincimi che sono sempre stata Male
e tutto ciò avrà un Senso quando starò Meglio.
Quando Morirò per Risorgere ancora.

domenica, febbraio 09, 2014

... Breathe ...


Ogni Respiro sono mille Aghi nella Schiena,
velocemente si infilano nella Carne,
finchè non trattengo il Fiato.

Mandare giù Aria diventa sempre più faticoso
fin quando non rallento a farlo
e sento sfuggire i Pensieri.

La Testa, l'unica ancora rimasta funzionante,
inizia a dare i suoi cenni di cedimento.
Non è reattiva come sempre. Si perde.

Stranamente la Paura non mi appartiene più,
sono ancora convinta di poter gestire la mia malattia,
che di nuovo avrò la meglio su di Lei e il Mondo.

Inizio ad Esser stanca di Combattere,
ma ancora qualche fievole Luce c'è in lontananza.
Un Respiro. Un Dolore, uno ancora.

mercoledì, febbraio 05, 2014

... Let It Bleed ...


Camminare a piedi nudi su un Rasoio,
lentamente, coscienziosamente. Per non farsi male.
Più di quanto la tua Carne già non urli.

Aprire le braccia nella Notte,
tentando di Essere Leggera, di non essere Ascoltata.
Sfuggire a Sguardi indiscreti. Costantemente.

Macerie su pile di Pioggia
lambiscono le cosce, fino a graffiare
la Parte più Pulsante di te stessa.

L'unica cosa viva sono i miei Occhi.
Non riescono a Spegnersi a smettere di Guardare.
Mentre tutto Brucia, si volatilizza e torna il Buio.

Cado violentemente con i Pugni nella Terra.
L'odore acre di tutto quello che c'era
e che ora non esiste più.

Tempo speso a costruire pile di Carte
che col primo Vento sono venute giù.
Arse dal Sorriso degli Uomini.

Immobile la testa senza alcuna reazione,
la rabbia mi scorre nelle vene e batte nello stomaco.
Respira. O uno scatto sarà la tua Fine.

Concentrati nel Dolore che provi in questo momento,
solo questo ti distoglierà, solo questo ti salverà.
Non puoi abbandonare ora, tutto.

Anche quando non c'è più nulla per cui Combattere,
hai un'arma in più per vincere.
Perchè non hai più nulla da Perdere.

martedì, febbraio 04, 2014

... InultilMente ...


Inutile è l'attesa quando il Tempo scorre inesorabile.
Avrei potuto fermarlo sfiorando i Nei sul tuo Petto,
ghiacciando i tuoi Sospiri a testa Reclinata.

Avrei potuto inchiodarlo al quel Muro con Violenza,
assieme al tuo Viso da Angelo che ride di me
e della mia mancata presa di posizione a Pugni chiusi.

Avrei potuto urlarlo insieme al mio disappunto
per non averti avuto prepotentemente nella Carne,
in quell'esatto momento in cui avrei potuto Prenderti.

Avrei, invece è del tutto inutile.
Perchè ti ho lasciato il libero arbitro di scegliere
reputando che la tua Testa fosse Simile alla mia.

Avrei perchè lo Scorrere dei Giorni
crea delle infinitesimali Cicatrici, che sfiorate,
non rendono più Piacere alle Carezze.

E la mia Pelle ne è Costellata.
Devastata da chi del Tempo non ha compreso
quale arma possa invece Celarsi dietro ad ogni Secondo.

Ogni Secondo che la tua Bocca non è fra le mie Labbra,
che le mie Dita non entrano nella tua Carne,
che la tua Schiena si inarca al chiarore della Luna.

Inutile è l'attesa quando l'unica tua preoccupazione
era divenire lo Stupido gioco di una Gatta Solitaria.
Lesivo solamente del tuo Orgoglio.


martedì, gennaio 28, 2014

... ContravVenire ...


La Regola è contravvenire alle mie Regole
se ciò che Desideri è scoprire cosa c'è di Te in Me.
Tutto e il Contrario di Tutto.

Esistono Sottili Linee che si aggrovigliano,
rendendoci così Simili e Prevedibili.
Un Deja vù di Parole che sconcertano sulle Labbra dell'altro.

E' facile sai, averti. Se chiudo i miei Occhi Spenti.
Cerco su di Me, la tua Pelle che non c'è.
Soltanto per capire chi Sei.

Desiderare le tue Mani fra i miei Capelli,
la tua Forza sulla mia Carne
fino a non Respirare.

sabato, gennaio 25, 2014


Mi tiri fuori dalla Profondità
dei miei Futuri Immaginari.

Ci teniamo l'Inverno
e i suoi risvegli a Corpi Stretti.

Abbiamo perso la Capacità
di lasciarci andare alla Deriva.

Chi di noi di avrà la meglio,
sarà quello con la maggior capacità di Rinuncia.

giovedì, gennaio 23, 2014

.. Candy ...


Lo faceva Entrare ed Uscire
lentamente dalle sue Labbra Morbide.
Distrattamente soffermava il suo Sguardo su di Lui.

In Lei c'era il Profumo dello Zucchero Filato,
aggiunto ad una piccola Dose Amara,
compromesso per un Equilibrio Perfetto.

Lui, poteva solo Guardarla,
come davanti ad un indimenticabile Tramonto,
che non si può toccare. Sospirava.

Poi si sentì minuscolo, come un Filo di Polvere nell'Universo.
"Mi fai male" pensò.
Gli tremava anche l'Anima, osservandola muoversi.

Lei, indifferente alle sue Moine, 
continuava succhiare il suo Lecca-Lecca
sempre con più Passione.

Così, rimase incartato nell'Espositore di Dolciumi,
insieme agli altri che, come Lui, 
non erano ancora stati acquistati.

mercoledì, gennaio 22, 2014

... InAspettataMente ...


E se quel Silenzio fosse durato un attimo in più,
la Pioggia avrebbe bagnato non solo quelle Labbra
che desideravo sentire sulla mia Pelle.

Pensieri si accavallavano assieme alle tue Gambe,
 completamente incapaci di stare ferme sul Divano.
La Paura è un qualcosa che sappiamo affrontare.

Ma forse assaporare il Divenire e l'Ignoto,
può essere molto più Eccitante di vederlo scivolare
addosso alla Carne senza Sospiri d'attesa.

Giochiamo intrecciando Incastri di Ghiaccio,
duramente consapevoli della loro Labilità
e dell'immediata Evanescenza.

Sfiora ancora con le tue Mani le mie Vibrazioni,
causa dentro di me Instabilità Desiderate,
Necessità che rendono questi secondi così Lunghi.

A volte non c'è nulla di meglio che Lasciarsi andare,
consapevoli di non dover Restare
e di aver Scommesso più di quanto si sarebbe Immaginato.