venerdì, luglio 24, 2009

Ti voglio bene, Ti Amo per quello che sei. Non vorrei che tu cambiassi. Mai.

venerdì, luglio 17, 2009

Non va.
Questa sensazione non cambia,
nulla la muta è sempre presente.

E' un'Amica che non voglio vedere ora,
è un Amante che non posso allontanare,
è un Odore che mi penetra dentro.

Non posso fermare il Dolore.

Sto impazzendo da questo che si diffonde attraverso le urla
del mio Stomaco e dalle accuse della mia Mente.

Non riesco a fermarli.
Io ho bisogno di Aiuto.

Non trovo la mia strada e ogni giorno che passa,
tutto il contorno di questa vita
perde irrimediabilmente i colori
e le sfumature.

E il Dolore Non Passa.

Non Passa. Non Passa. Non Passa. Non Passa.
Non Passa. Non Passa. Non Passa. Non Passa.
Non Passa. Non Passa. Non Passa. Non Passa.
Non Passa. Non Passa. Non Passa. Non Passa.
Non Passa. Non Passa. Non Passa. Non Passa.
Non Passa. Non Passa. Non Passa. Non Passa.
Non Passa. Non Passa. Non Passa. Non Passa.

E butto giù le alchimie migliori per Sedarlo,
senza alcuna risposta.
Lentamente i miei cassetti si svuotano dalle pillole,
ma loro non danno tregua,
insensibili al mio rannicchiarmi e chiedere basta.

Iera sera il pensiero folgorante.
Posso Farlo, Posso Farlo.
Può Finire, al prezzo del dolore di un attimo,
tutto può Passare.

Il pianto m'ha Sedata e il Sonno accompagnata.

Ma la mattina svegliandomi mi ha fatto ricordare ciò che sono

giovedì, luglio 16, 2009

Did I disappoint you or let you down?
[Ti ho deluso o abbandonato?]
Should I be feeling guilty or let the judges frown?
[Dovrei sentirmi in colpa o lasciare che i giudici mi guardino male?]
'Cause I saw the end before we'd begun,
[Perchè ho visto la fine prima che iniziassimo]
Yes I saw you were blinded and I knew I had won.
[Si, ho visto che tu eri cieca ed io sapevo di aver vinto]
So I took what's mine by eternal right.
[Quindi ho preso quel che era mio per diritto divino]
Took your soul out into the night.
[Ho preso la tua anima durante la notte]
It may be over but it won't stop there,
[Potrebbe essere finita ma non finira li]
I am here for you if you'd only care.
[Sono qui per te se tu solo te ne importassi]
You touched my heart you touched my soul.
[Hai toccato il mio cuore, hai toccato la mia anima]
You changed my life and all my goals.
[Hai cambiato la mia vita e tutti i miei obiettivi]
And love is blind and that I knew when,
[e l'amore è cieco e l'ho saputo quando]
My heart was blinded by you.
[il mio cuore era accecato da te]
I've kissed your lips and held your head.
[Ho baciato le tue labbra e stretto la tua testa]
Shared your dreams and shared your bed.
[Ho diviso con te i tuoi sogni e il tuo letto]
I know you well, I know your smell.
[Tu conosco bene, conosco il tuo odore]
I've been addicted to you.
[Sono diventato dipendente da te]

Goodbye my lover.
[Addio amore mio]
Goodbye my friend.
[Addio amica mia]
You have been the one.
[Sei stata l'unica]
You have been the one for me.
[Sei stata l'unica per me]

I am a dreamer but when I wake,
[Sono un sognatore ma quando mi sveglio]
You can't break my spirit - it's my dreams you take.
[tu non puoi spezzare il mio spirito - sono i miei sogni che prendi con te]
And as you move on, remember me,
[E visto che stai andando via, ricordati di me]
Remember us and all we used to be
[Ricordati di noi e di quello che eravano]
I've seen you cry, I've seen you smile.
[Ti ho vista piangere, ti ho vista sorridere]
I've watched you sleeping for a while.
[Ti ho guardata per un pò mentre dormivi]
I'd be the father of your child.
[Sarei stato il padre dei tuoi figli]
I'd spend a lifetime with you.
[Avrei passato il resto della vita con te]
I know your fears and you know mine.
[Conosco le tue paure e tu conosci le mie]
We've had our doubts but now we're fine,
[Abbiamo avuto i nostri dubbi ma adesso stiamo bene]
And I love you, I swear that's true.
[E ti amo, giuro che è vero]
I cannot live without you.
[Non posso vivere senza di te]

Goodbye my lover.
[Addio amore mio]
Goodbye my friend.
[Addio amica mia]
You have been the one.
[Sei stata l'unica]
You have been the one for me.
[Sei stata l'unica, l'unica per me]

And I still hold your hand in mine.
[ed io ancora stringo la tua mano nella mia]
In mine when I'm asleep.
[nella mia, quando mi sono addormentato]
And I will bare my soul in time,
[e sopporterò la mia anima nel tempo]
When I'm kneeling at your feet.
[mentre mi inginocchiero ai tuoi piedi]
Goodbye my lover.
[Addio mio amore]
Goodbye my friend.
[Addio mia amica]
You have been the one.
[Sei stata l'unica]
You have been the one for me.
[Sei stata l'unica per me]

I'm so hollow, baby, I'm so hollow.
[Sono così vuoto, tesoro, così vuoto]
I'm so, I'm so, I'm so hollow.
[Sono così, così, così vuoto]
I'm so hollow, baby, I'm so hollow.
[Sono così vuoto, tesoro, così vuoto]
I'm so, I'm so, I'm so hollow
[Sono così vuoto, così, così vuoto]
Morirò stanotte,
si ma per mano tua. Nei tuoi ultimi gemiti.

E non ci sarà tempo che potrà colmare
il dolore che il distacco lascerà inevitabilmente
dentro di me.

E sarò racchiusa nelle pareti della mia Anima
a urlare il mio Desiderio,
piantando le unghie nelle membrane Rosse
della mia Dannazione.

Voler bramare le mie mani sui tuoi pantaloni
per sentirmi di nuovo rifiutata,
ma non dal tuo Corpo.

Nei tuoi Pensieri.

E non c'è cura a tutto questo.
Al mio Male e al tuo
che di riflesso giocano la stessa partita
tenuti assieme da regole ben precise che spesso
ignoriamo.

Mi uccise il Corpo mentre sedava il suo desiderio,
t'uccise la Testa nei suoi angoli bui e nelle riflessioni.

Cosa siamo noi?

mercoledì, luglio 15, 2009

Delirio di un messaggio senza testo.

Mancavi tu stasera.

E ho potuto mettere in bocca un pezzo di cibo,
anche se il mio stomaco urlava.

E ho girato in casa con uno strano sorriso,
anche se da sorridere non v'era nulla.

Poi è ripreso il mio delirio,
e lo stomaco ha rifiutato tutto, persino il mio Amore.

Stanca giacevo a terra,
le mani sulla fredda ceramica.

Le parole tornano alla testa
più forti di prima. Non posso farne a meno.

Vibro e tremo ancora come una foglia,
mi entri dentro con una tale forza.

Senza accorgertene.

Non riesco ad espiare le mie colpe,
non basta neanche questo senso di disgusto.

Vacillo, m'appoggio, cado di nuovo
nei tuoi angoli bui e nelle mie ansie.

Folle pensiero, solo quello,
mi stupisco. Rido e piango contemporaneamente.

La tua testa fra le mie gambe
per tutta la notte.

Il Nostro Sogno

Lentamente mi faccio avvolgere da quello
che è sicuramente un Sogno.

Un Sogno in quanto tale può essere solamente positivo,
perché aiuta a prendere forza, avere uno scopo,
una libertà da credere.

E' quando questo diventa troppo reale,
che può spaventare.

Spaventare perché il Sogno rincorso
per tutta una vita si può realizzare
e dopo non ci sarà nulla in cui credere.

O Spaventare perché, come il mio Sogno,
puoi toccarlo e desiderarlo,
più di ogni altra cosa.

Percorro il corridoio per arrivare in bagno.
Lentamente essenze di agrumi invadono l'acqua
rendendola invitabile e irresistibile.

Mi immergo imprimendo il mio sguardo
sulle candele che cingono il bordo della vasca,
la luce soffusa, il calore della stanza,
il tepore dell'acqua che mi culla finalmente.

Sorrido. Dio. Come Sorrido.

Mi stendo, mi lascio avvolgere,
pregusto la mia libertà.

Goccia a Goccia
il caldo liquido si tinge di Eterno Rosso.

Il momentaneo Dolore provato
nel recidere le mie vene è nulla
in confronto alla liberazione che sto dandomi.

E ora piango e rido confusa.
Lo so è folle.

Ma è la cosa che mi fa andare avanti,
camminare ogni giorno,
potermi alzare alla mattina.

Il pensiero di potermi liberare.

If you have one shot ...

martedì, luglio 14, 2009

Piccoli Equivoci Senza Importanza

Proprio in questi voglio perdermi
perché ho sempre pensato che il Caso non esista
e per ogni contatto la Pelle vibri
con un Odore diverso, con un Fremito unico.

E allora perché non giocare questa volta,
tu che della tua vita noti questi Piccoli Equivoci
e io che dei Dettagli faccio veleno.

Sorrido a questo connubio,
forse la tua crudità ha un sapore diverso nella mia bocca,
e stamattina ho voglia di un caffè che distolga lo sguardo
finalmente dall'orizzonte
e che possa buttarsi su una collana di perle
sparsa sul tuo letto.

E ad ogni gioco, si sottolineano le regole,
morbosamente scritte per essere infrante
al momento giusto.

Non hai nulla da perdere,
non ho nulla da mettere in gioco
se non me stessa.

Giro le chiavi dell'inferno sull'indice della mano.
"Vuoi giocare?"

lunedì, luglio 13, 2009

G.

Hai saputo cingere il mio Essere,
senza penetrarmi le carni,
nel rispetto dei nostri Esseri
e dei Desideri che arroventavano
il nostro Animo.

La destabilizzazione di un momento
dove nulla, neanche un paese sperduto,
sembra quello che è sempre stato.

In un attimo tutto può assumere colori differenti,
ci può essere imbarazzo in un congedo,
un momento di stasi in una luce diafana
cercando di lambire ognuno i contorni dell'altro
senza sembrare invadente,
ma per pura curiosità.

Il tutto lentamente e con stupore
si tramuta in qualcosa di affine.
Sorrisi ora si distendono dove prima
c'era posto solo per domande senza risposte.

E' incantevole a volte poter Essere senza cambiare livello,
poter comprendersi con uno sguardo,
guardare assieme la gente e pensarne lo stesso.

La sera ha tutto un altro sapore.
Un altro sapore ha la notte che finalmente
può essere condivisa emozionalmente con un'altra persona.

E quelle piccole cose che per molti sono scontate,
per noi divengono dettagli importanti,
piccole linee luminose di un gioco astrale.

Per Noi che nel complesso abbiamo sempre saputo rapportarci,
ma è nel dettaglio che vogliamo perderci,
in quei sorrisi imbarazzati e nei nostri desideri celati.

Un'altra notte ancora.

Ora in questa cornice entro
per divenire disegno statico di questo quadro
che così malamente dipinge il mio essere.

Trattengo il respiro per un secondo in più
per dare l'impressione della mia immutabilità
anche se ogni respiro aggiunto
muta il mio essere irreparabilmente.

Il lento passare del tempo, solca la nostra pelle come un abile amante.
L'adora così tanto da sdrucirne l'epidermide con la sua lena.
Di lui ho timore.

Non posso allontanarlo come un amante qualsiasi.
Debbo cedere inderogabilmente alle sue moine e provarne piacere
.

In questo quadro ora entro
per poter divenire l'immemore disegno di me stessa
per lasciare qualcosa agli altri su cui pensare
dopo che la mia dipartita dissolverà il mio corpo
con la consapevole convinzione che nulla
rimarrà della mia Anima.

Se non questo quadro
dove ora sorrido pensando all'amena liberazione.

Quanta sventatezza nel nostro essere,
quanto dolore nel tempo che si posa sulla pelle
e lascia il suo passaggio.

Che languore questa mattina nello stomaco,
dopo tutto il ragionare della notte,
nulla è cambiato. Forse evidenziato.

E scorrevo lo sguardo sulla spiaggia
fra i corpi carnali della gente,
i loro costumi e l'esser vetrina.

Dentro di me aumentava un senso di disgusto,
probabilmente dovuto dal fatto
che con chiunque scambiassi una parola
non c'era possibilità di andare oltre
ai convenevoli saluti.

E allora vedevo che su quelle pelli,
il tempo aveva lavorato più assiduamente
per quanto loro cercassero di nasconderlo.

Avere come unica dimora il proprio corpo
e vederlo sfarsi nel tempo,
dovrebbe essere il danno più grande.

Ho paura di invecchiare.

Ma non perché il mio corpo muti,
ma perché mi verrà tolta pian piano
la mia autonomia nel fare, nel prendere,
nell'ottenere e, diametralemente,
si incrementerà il mio desiderio e il mio bisogno.

Arriverò così ad un collasso di intenti e possibilità,
che mi porterà inesorabilmente alla morte,
seppur non fisica, dell'Anima.

Perché il mio bramare è Energia.

Se qualcosa bloccasse questo,
si spezzerebbe il nucleo portante della mia Vita.
L'Avere perché Desidero.
Il Cercare perché Manca.
Il Sapere perché è Curiosità.

E più scorrevo con gli occhi sulla gente
e più il mio stomaco rivoltava e gorgogliava.

Sono rimasta con quel sentore,
che anche stamattina non riesco a togliere.

Vorrei chiudere lo sguardo sulla gente
e poter ascoltare solo il loro Dentro.

Ma probabilmente, oltre a bisbigli lontani,
non udirei molto.

venerdì, luglio 10, 2009

Allure

L'abbracciai.
[non desideravo altro]

Il suo odore era magnifico col profumo che
gli avevo regalato.
Lo stesso che indosso ancora oggi.
[perpetri il tuo dolore]

Le mie dita scorrevano sui suoi tatuaggi,
sono rimasta ore a guardarli,
baciarli, assaggiarli.
[un cerchio di ricordi indiani]

Aveva un modo di cingermi fra le sue braccia
che mi estasiava, mi faceva sentire completa,
rifugiata, al sicuro.
[perchè ora piangi?]

Sento ancora addosso l'odore chimico delle pareti,
il freddo del ferro nelle mie mani
dove mi appoggiavo abbandonandomi alla sua foga.
[chiudi gli occhi]

Il tepore della primavera e dei nostri giochi,
le risa, la musica di sottofondo
e la voglia di entrare l'uno dell'altra.
[solo questo voglio ricordare]

Non voglio altro ora nella mia testa,
non ci sono le tue parole o i tuoi gesti,
solo quello che di te ho amato.
[E sia]

giovedì, luglio 09, 2009

Ho aperto le braccia e ho urlato:
"Voglio il Mondo"

Ma effettivamente quello che volevo
era sprofondare nelle tue.

Come si fa a baciare una Donna senza chiederle il permesso?

Il consenso di entrare nel suo essere e poterlo toccare con mano,
di seguire abilmente i suoi contorni e farla vibrare.

Come si fa a baciare una Donna e non capire cosa si sta chiedendo?

Il bacio è più intimo di qualsiasi altra azione umana,
il bacio è il primo punto di incontro di mille desideri,
di mille follie attuabili, da quel momento in poi,
una chiave che viene girata in una toppa,
di cui conosciamo indubbiamente il divenire.


Come si fa a baciare una Donna e chiederle di dimenticare?

Ricordo ancora le tue mani, l'odore di quella stanza
nella quale a stento ero riuscita ad entrare. Estremo imbarazzo.
Ricordo il tuo essere dolce mentre lentamente ti avvicinavi,
poggiando le tue labbra sulle mie.
Per quanto tempo ho sentito il tuo calore sopra di me,
la consistenza dei tuoi baci. Ed era solo di quello che mi importava.

Come si fa a baciare una Donna e chiederti di dimenticare?

Puoi veramente dire a te stesso che puoi scordare tutto questo,
che ogni momento vissuto assieme può passare come acqua
dalle tue mani alla terra, e lavare via ogni peccato,
ogni colpa acquisita, ogni perversione perpetrata,
ogni orgasmo concessoci ognuno alle braccia dell'altro?

Come si fa a baciare una Donna e a rimanere in silenzio?

E il silenzio non è costruttivo, perché questa volta non parla.
Perché anche se ci sono dei lievi scambi, non è mai quanto
ci siamo dati in tutto il tempo trascorso precedentemente,
per noi che sognamo cose differenti dagli altri,
per noi che siamo folli e perversi nei nostri desideri,
per noi che la vita non fa altro che riservarci dolore.

Come si fa a baciare una Donna e non volerlo ancora?

Desidero ancora le tue labbra,
ancora una volta,
premere sulle mie.
Desidero il mio fremito nella pelle,
vibrare dell'Anima,
piangere nello stesso istante.

Perché è ora ed è questo che mi brucia l'Anima.

martedì, luglio 07, 2009

Questo non è bene

Ho notato dentro me
uno strano accadimento.

V'era una cicatrice ormai curata.

Distrattamente l'ho lesa nuovamente,
ha sanguinato e, molto dopo,
si è rimarginata.


E' successo ancora.

M'hanno tagliato.
Copiosamente rivoli rossi
lambivano la mia pelle.
Con la stessa lena della prima volta,
si è richusa.


Oggi mi sono sfregiata ancora
e ho sentito che quel dolore non c'era più,
la ferita si è rimarginata più in fretta,
come se si fosse abituata.

E questo, francamente,
non è bene.

Non esistono persone come me.

E tutto ciò non risiede nella perfezione
dell'essere, ma nella sfaccettatura.
O come dice un mio Amico,
nel dettaglio.

Non esistono persone che riescono ad amare
allo stesso livello che io Amo.
Hanno scale differenti dalla mia e il mio Amo
non è il loro.

Non esistono persone che riescano a perdonare,
a sacrificare la propria esistenza per l'altro,
per un ideale di amore,
di condivisone, di vita assieme.

Non esistono persone che hanno lo stesso
livello di sensazioni che fanno vibrare l'anima.
Esistono, si, persone con un linguaggio forbito,
ma che purtroppo non hanno il sentore di ciò
che scrivono.

Esiste certamente chi spera,
che cerca ripetutamente qualcosa
di cui neanche lui sa l'esistenza.

Non esistono persone che riescono totalmente
ad abbandonarsi al volere dell'altro,
a sublimare le sue sensazioni,
a ricercare il suo piacere a scapito del tuo.

Non esistono persone che intraprendono rapporti
senza volere effettivamente nulla in cambio,
dichiarando chiaramente le regole
del proprio gioco.

Non esistono persone, ovviamente,
che hanno tutte queste regole al positivo dentro loro
e che le usano come comandamenti.

Per questo soffro.
Muoio oggi una volta in più
per sperare di non riaprire gli occhi.

La Donna Ombra

Era in piedi davanti a me
ma nessuno la vedeva.
O meglio scorgeva il suo essere
ma tutto le passava attraverso.

Lei dice di essere così immune
ad ogni contatto, ad ogni persona,
che non viene più ferita
e che la tentazione non la ferma.

E' il suo scudo alla vita,
sana di corpo e di mente.
Ora nulla la tange.

La guardo muoversi nel suo mondo,
sicura del suo avere,
niente la mette in discussione,
perché del nulla ha fatto la sua vita.

Dentro di me mi chiedo se questa è vita
per poi razionalizzare che è la sua scelta
di non ingerenza col mondo.

Sbatto le ciglia e impalpabile sento il suo dolore
che si mischia al sorriso
appoggiato alla sua fine sigaretta.

Io che scelsi la strada opposta
non so vagliare quale sia il suo divenire,
non comprendo il suo assentarsi,
né riesco a capire se la sua
sia, effettivamente, vita.

Accetto il suo sorriso e stringo fra le labbra,
la mia sigaretta dal sapore nettamente differente.

Mi invade, mi penetra, logora i miei polmoni,
affligge la mia ugola, spezza la mia voce.

Il fumo della sua sigaretta
eternamente la oltrepassa
per non depositarsi.

Neanche lui, nella sottile forma
riesce ad entrare.

lunedì, luglio 06, 2009

Non sei abbastanza nuda quando sei nuda

Non sei abbastanza nuda quando sei nuda.

L'increspatura della pelle ti e' drappo regale,
la criniera disciolta velo brunito,
l'incedere tuo gesto studiato,
le tue molli parole artificio di maga,
l'anima si nasconde tra le curve ciglia,
come alpestre cerbiatto tra rovi amici.

Non sei abbastanza nuda quando sei nuda.

Il mio occhio attento scorge mille ritrosie,
infinite pause, beccheggi del piacere,
il mio orecchio estenuati battibecchi,
del si e del no.

Non ho scelta J Amata dovro' spogliare
persino la tua nudita'.

Requiem for a Dream

Un Requiem per il mio Sogno
che è morto una sera d'estate mentre tutto
urlava attorno a me e non riuscii a fermare la sua corsa
sopra una bicicletta nel cuore della piazza.

Un Requiem per le mie Sensazioni
che quella sera non ascoltai e cercavo di fuggire
da tutto quello che mi dicevano
tappando le orecchie per non sentirle
anche se loro mi parlavano da dentro.

Un Requiem per quello che Provo
e che mai smetterò di provare,
per questo dolore di sapere cosa accade
e non poterlo fermare.

Un Requiem per quello che Soffro
per questo dono che non posso rendere
e per questa pazzia che si fa strada nella mia testa
e che per alcuni è schizzofrenia,
per altri è credo certo.

Un Requiem per Coloro
che tentano di capirmi e non riescono,
per quelli che hanno smesso e m'accettano,
per quelli che hanno smesso senza provare.

Un Requiem per i miei Silenzi
troppo eloquenti per non capire,
lacerazioni troppo presenti nella tua mente,
ricordi troppo scanditi di pagine a colori.

Un Requiem per Te,
Amore Mio,
che ancora sfiori la mia mano di notte
e non riesci a prenderla.

Un Requiem per la mia Vita,
che scorre fra le mie mani senza lasciar traccia
con la troppa consapevolezza che nulla torna,
tutto passa e che nulla è come desidero.

venerdì, luglio 03, 2009

Deliziosamente Partecipa al mio Pasto

Vorrei cercare di spiegare questo senso di fame
che accompagna le mie interminabili giornate
che riecheggia dentro di me, per non lasciarmi,
anche in momenti inopportuni, come questo.

Vorrei dichiarare fermamente, che tutto ciò non è conforme
al normale modo di essere, che dovrebbe avere una persona retta
nei confronti della vita.

Questo è un Delirio.

Ragionando a lungo sono riuscita a capire che la mia
è una Bulimia di altro tipo. Non Specifico, per l'appunto.
La mia è una fame di emozioni che non è placabile
se non con un insieme di eventi e di brividi,
dominazioni e concessioni, parole e silenzi.

Il mio sentirmi sempre vuota, sterile, una pagina bianca,
fa si che questa mancanza, aumenti all'ennesima potenza.
Debbo nutrirmi, ne ho bisogno, una volontà costante.

Parte da dentro, si estende, mi invade.
E' un'estrema sensazione di dolore che si trasforma
in frustrazione fisica, autolesionismo e apatia.
In quei momenti cambio completamente il mio modo
di essere, di agire, di desiderare, di muovermi.

E' un violento divenire, una cacciatrice con la sua preda,
bramo, sento l'odore, il bisogno,
la forza, l'ardore e assaporo le sensazioni.

Grida il mio stomaco, provando turbamento crescente.
A piccole briciole, purtroppo, non mi abituo facilmente.
E tutto ciò che mi viene ripetuto in modo identico, senza mutare,
che mi viene elargito con parsimonia e con una completa
inconstanza nel tempo, per me perde di valore.

Voglio un lait motive
che mi porti a scalare la vetta del mio Delirio
per arrivarne esausta, dissolta nell'aria e nel Pensiero,
stremata nel Fisico, provata nella Animo,
distrutta nel Cuore, bruciata e tatuata nella Pelle.

Ho bisogno di percorrere l'annientamento del mio essere,
per ricomporlo perfettamente fra le tue mani,
per lasciarti usare il mio corpo come io voglio
nel mio Delirio, utilizzare te come mezzo del mio piacere,
come mezzo per sfamare le mie emozioni e sensazioni.

Il mio desiderio è in contrasto eterno col mio Essere,
ho necessità di essere domata, che le mie fantasie possano
essere tenute a bada e rilasciate con fare sapiente,
come un Negromante doma le Anime Dannate,
per non sconvolgere e travolgere ogni cosa nel loro equilibrio,
generando solamente caos e un veloce bruciare.

Sapientemente distillata come il più
costoso e raro degli elisir,
posta nelle mani di colui che sa come poterlo creare,
devo assaporare il mio Essere, farlo emergere,
per poi bramare, brandire e placare il suo desiderio
aumentando il mio.

Ho fame. E' un Delirio Eterno mai appagato.
il sangue nelle vene ribolle ed emerge,
il suo odore è percepito dal mio corpo,
spalmato sulla mia pelle, leccato dalla mia Anima.

We Are The World

giovedì, luglio 02, 2009

Soy Una Gargola - Arcangel

soy una Gargola
(sono una Gargoyle)
me encanta salir de noche.
(mi piace uscire di notte)
yo no le temo a la oscuridad.
(non temo l'oscurità)

amigo soy de noche, aunque me rodea tanta maldad.
(amico sono della notte, ovunque mi avvolge tanta malignità)
soy una gargola de noche salimo pa deshacer mujere, dicoteca, bailoteo, malenteo.
(sono una Gargoyle, la notte usciamo per disfare donna,discoteca,balli,malenteo)
la mujeres se dejan envolver, reaggeton de moda convertido en el perreo.
(le donne si lasciano avvolgere dal reaggeton di moda convertito nel perreo.)
soy una gargola de noche salimo pa deshacer mujere, dicoteca, bailoteo, malenteo.
(sono una Gargoyle, la notte usciamo per disfare donna,discoteca,balli,malenteo)

la mujeres se dejan envolver, reaggeton de moda convertido en el perreo.
(le donne si lasciano avvolgere dal reaggeton di moda convertito nel perreo.)
que la noche ta buena y ma buena tan la nena que quequean por la disco sola, solisitando y soltera.
(che la notte tanto buona e buona tanto la ragazza che sculetta per la discoteca sola, in cerca e scapola)
se mueren por reaggeton y le doy con perreo prendio en candela.
(muoiono per il reaggeton e con il perreo preso a candela)
y le gusta activarse, si empienza a soltarse.
(le piace attivarsi e inizia ad sciogliersi)
llama fuerte la atencion pa ver quien la complace.
(richiama forte l'attenzione per vedere chi la compiace)
le gustan lo diamantes flow de ganster.
(gli piacciono i dimanati luccicanti dei ganster)
curiosa por si sola, algo interesante.
(curiosa per se sola, altro interessante)
soy una gargola de noche salimo pa deshacer mujere, dicoteca, bailoteo, malenteo.
(sono una Gargoyle, la notte usciamo per disfare donna,discoteca,balli,malenteo)

la mujeres se dejan envolver, reaggeton de moda convertido en el perreo.
(le donne si lasciano avvolgere dal reaggeton di moda convertito nel perreo.)
soy una gargola de noche salimo pa deshacer mujere, dicoteca, bailoteo, malenteo.
(sono una Gargoyle, la notte usciamo per disfare donna,discoteca,balli,malenteo)

la mujeres se dejan envolver, reaggeton de moda convertido en el perreo.
(le donne si lasciano avvolgere dal reaggeton di moda convertito nel perreo.)
y lo que veo no lo creo, ella rompe bien la cintura.
(e quello che vedo è da non credere, ella muove bene il suo bacino)
y me juqueose da cuenta
(io mi rendo conto)
y me sigue el maquineo, le bateo. la rodeo, llevandola de paseo.
(e mi segue in macchina, la sbatto, la avvolgo, sollevandola da terra)
otra gatita gargola tu no sabe que ante que amanesca me la tengo que comer.
(altra gattina Gargolyle tu non sai che prima dell'alba ho avuto modo di magiarla)
porque soy una gargola me mantengo en lo oscuro.
(perchè sono una Gargoyle e mi mantengo nell'oscurità)
seguro que voy cuarto nivel.
(sicuramente tornerò al quarto piano)

mercoledì, luglio 01, 2009

la taza roja

Ricevi da me questa tazza
rossa per bere ai miei giorni
uno ad uno
nelle mattine pallide.

Non mi dimenticherai?

Leggerai i miei sms, risponderai alle mie telefonate,
ci sarà sempre per me un nascondiglio nel tuo cuore?

Sarebbe bello essere la tazza da cui bevi al mattino.
Essere lì, un sorso di caffè , o di tè, tra le tue labbra. Ogni mattino.

Già essere stretta fra le sue labbra ogni alba
sarebbe una sensazione meravigliosa,
un dolce sorriso vedendola ogni giorno.

Avere un nascondiglio nel tuo cuore: eccezionale.

Altro non desidererei in questo momento
che vederti appoggiata alla finestra della tua camera,
a guardare questa giornata di sole.

Danzare nel tuo spazio e poterlo quantificare
in base al tuo corpo.
Poterti vedere dove stai bene, dove sei tranquilla.

Dolcemente abbandonata all'aria fresca del mattino.

Mi piacerebbe seguirti, respirare le tue movenze,
accarezzare le tue parole, mangiare i tuoi respiri,
sfamarmi della tua anima sorridente.

E poi, profana violatrice, poserei le mie mani sulla tua schiena,
lentamente dalle spalle le farei scendere fino ai fianchi,
imprimerei nella mia testa queste sensazioni.

Le sensazioni di quando il vento accarezza le foglie
e le fa muovere, vibrare. Eternamente condannate
a una danza continua in balia degli eventi.

Scorrerebbero le mie mani.
Gli occhi chiusi percepirebbero le tue emozioni.
Nessuna parola può spiegare quello che ora provo.

Muecas de Porcelana