giovedì, giugno 21, 2012




Fino a Te, per venirti a Cercare.
Fino a Te, per entrarti nel Cuore.
Fino a Te, che non posso Toccare.

mercoledì, giugno 20, 2012

Un caffè

Amai immaginarti accanto a Me.
In tutte quelle Carezze elargite distrattamente.
Negli Occhi socchiusi dal Sonno di una Calda giornata.

Desiderai le tue Mani sulla Carne
stringere le Pieghe del mio Cuore, per comprendere
quanto Male può fare un tuo Bisogno. Il Tuo Essere.

Giocai con i Pensieri e le Sensazioni
mischiando tutto quello che era Presente,
inventando tutto ciò che non lo è mai Stato.

Non è Governabile la mia Mente né i miei Istinti.
Ho vissuto sempre di Passioni ed Emozioni.
Non riesco a Cibarmi di qualcosa di Differente.

E quando tutto questo viene a mancare,
inizio a creare situazioni Paradossali e fanno da Padrone.
Come è stato Ieri sera fra quelle Braccia.

Ed ero così Serena e Appagata
da tutto quello che non è Aspettativa
ma soltanto un Sogno che ho imparato a Proteggere.

Perchè chiunque non Desidera, non sa cosa vuol dire Combattere.
Chi non è stato Ferito, non conosce la parola Amore.
Chi non è Caduto, non conosce il Valore della Forza.

Ed è solo il Tempo che ci darà Ragione di quello che Siamo,
non esistono Parole o Discorsi che possiamo fare o pronunciare.
Le Azioni sono il vero Sentore dell'Essere.

Così, rimani ancora accanto a Me.
Pervadi nuovamente i miei Pensieri e non abbandonarmi.
Fra una pausa Caffè e l'altra.

venerdì, giugno 15, 2012

Mentire ancora


Mentirmi è l'Azione che mi riesce meglio,
muta Forme e Sensazioni. Attorno a Me.

E' difficile disimparare a Commettere lo Stesso Errore,
se questo, spesso, ti ha Salvato la Vita. Nell'immediato.

Però, mi ha condotto ad un lungo Stillicidio,
e mi sono alzata, disconoscendone la Forza che mi ha elevato.

Portare avanti la mia Strada, per come la conoscevo,
è divenuto Improponibile.

Quando strappi le Pagine del tuo Cuore,
rimane poco spazio per Scrivervi sopra altro.

Ma Stranamente trovo ancora Angoli di quel Libro,
da poter Bruciare. E fanno così Male.

Si può veramente continuare a provare Dolore
senza che, per questo, ci sia Cura?

Tutti gli Insegnamenti che mi sono stati Elargiti,
possono essere validi per i più Puri.

Non per le Anime come me che si Dannerebbero
per un altro Bacio ancora, per un Sussurro, per una Lettera.

E se del Diamante non sappiamo che farcene,
di una Carezza potremmo Morirne e non Risorgere.

L'unica Soluzione è davvero la Lontananza Fisica,
il diniego totale dei nostri Sentimenti, l'Annichilimento?

Scorrere col Dito sulla Ferita,
certamente non aiuta a Rimarginare.


E tutto questo Silenzio da dove proverrà mai?
A cosa Serve? Dove è la tua Voce?

... Forse Chiudere gli Occhi e Scordare ...

lunedì, giugno 11, 2012



Hanno lo stesso Sapore i tuoi Baci. La Pelle, quell'Odore che non Scordo.
Gli Occhi di Terra non Tremano più. Sono Limpidi, quasi Impavidi.
E le tue Mani stringono fortemente la mia Carne.

Ed è Strano ora sentirti mio più di Prima,
come ad aver dimenticato tutto quello che è stato Dolore
ed voler iniziare da Capo tutto quello che Era e che non c'è.

Perdersi nelle Risate, le Carezze e nei Discorsi.
Addormentarsi abbracciati senza alcuna preoccupazione e pensiero.
Conoscersi così bene che a volte le Parole non Servono.

E spesso non si ha neanche voglia di Pronunciarle.
E se non eravamo riusciti ad intraprendere la Stessa via Assieme,
ora l'abbiamo imboccata, ma dalla parte Opposta.

Sono io che sono Diventata come Te, che ho trovato nella tua Vita
quella Calma apparente che non porta ad Estremi.
Ma che tutto sommato fa andare avanti.

E benché a volte cada e non trovi nessuno che mi rialzi,
continuo a farcela da sola, senza dispiacermi di come sono,
senza Imprecare contro Dio le mie Scelte.

Stanotte ho sentito di nuovo il tuo Odore.
E questa volta ho sorriso di Serenità e Torpore.
Ogni singolo muscolo del mio Corpo era Arreso al Mattino.

E a volte mi chiedo perché non ho ragionato a tutto questo in Passato,
forse la strada Giusta non era la mia. Perché Complicata e Faticosa.
La tua è più Semplice e Facile.

Oscilla ora dolcemente il Pendolo, senza grandi Sbalzi.
Il Dolore è quasi impercepibile, la Felicità un Lontano ricordo.
Ma ci sono Sorrisi Tenui, Serenità apparente e grande Calma.

venerdì, giugno 01, 2012

... La Valigia ...


Quando parto ho la Sensazione di lasciare Qualcosa, Qualcuno.
Prendo la mia Valigia in Mano e chiudo la porta dietro le Spalle.
Quell'Eco Sordido, rimane dentro di me per Sempre, ogni volta.

Così mi Giro e mi Accorgo che non c'è Niente, non uno Sguardo.
Accendo la Macchina e inizio il mio Nuovo Viaggio.
Fumo una Sigaretta per Distrarmi e per non Pensare.

Non c'è Nessuno anche questa volta che mi aspetterà alla Stazione.
Non ci saranno Baci e Abbracci quando Tornerò.
Ma solo Notte e Silenzio ad Accompagnarmi.

Nessuno aspetterà appoggiato alla mia Macchina,
si farà carico delle mie Valigie e Guiderà al Ritorno,
mentre io Sorriderò addormentandomi sul Sedile.

Mi farà salire le Scale di Casa, Lentamente.
Spogliandomi mi dirà "Mi sei Mancata"
Mi bacerà Dolcemente e accosterà il suo Corpo al Mio.

Dormirò Sonni Sereni e Sognerò il Domani.
Non saranno Incubi, ma la voglia di Tornare a Vivere.
A Ridere Prendendosi per Mano, a Camminare Insieme.

Ma non c'è Nessuno che mi Aspetterà alla Stazione.
Guiderò, distratta dalla Stanchezza e dalla Delusione, fino a casa.
Lascerò la Valigia accanto alla Porta, Socchiudendola.

Salirò le Scale a due a due come per Rincorrere qualcosa.
Poggerò le Mani sul Lavandino del Bagno ingoiando Farmaci.
Nel Letto il mio Sonno Chimico non mi farà Sognare ciò che non è. 

Lacrime di Sale bagneranno il Cuscino
che un Tempo conosceva il Significato della parola Amore.
Stringendomi a me Stessa continuerò a Respirare.

Fingendo di non Essere Morta

martedì, maggio 15, 2012

... Lunga Notte ...


Adoro quei Momenti, in cui hai la testa Sgombra.
Sai Esattamente dove Sei e cosa Stai facendo.

La Sensazione di Assoluto Prestigio e Potenza.
L'Estrema calma nelle Parole e nei Gesti.

L'Impersonificazione di Ogni Tua Fantasia e Consapevolezza,
la Maestrale Sinuosità del Corpo e delle Movenze.

Non c'è nulla che Appaghi di più il Mio Essere,
se non potermi muovere fra la Folla con Disinvoltura.

E quella Sensazione di Benessere che proviene da Dentro
che si spande per la Stanza, impregna le Mura.

Respirare a fondo, Chiudere gli Occhi.
Riaprirli costatando che tutto questo non è Solo un Sogno.

E che Tu Sei li a Sorridermi e a Compiacerti.
Desiderandomi.

venerdì, maggio 11, 2012

Tempesta


La Soluzione è il Distacco.
Se non Fisico, quanto meno Emozionale.
La non Ingerenza fra Eventi e Pensieri, Situazioni ed Emozioni.

Far parte di un Film e saperne recitare la Parte,
essere molto meno Improvvisati ed Accondiscendenti di Prima.
Cadere nella Banalità è Probabile, ma la Preservazione è Grande.

Ora ho Solo bisogno di Dormire, Riposare questa Anima Impazzita,
un lungo Sonno senza Sogni e Avvenimenti, come quando ti Guardo
e sgretolo Lentamente il Castello che avevo Costruito.

Avevo solo Bisogno di Tempo e di farlo Io,
 con i Miei Modi, con la mia Consapevolezza, Mattone per Mattone.
Poterti così Dolcemente perdere nell'Oblio, carezzandoti di nuovo il Viso.

Le mie Mani si muovono Abili, non Sanguinano più come allora.
Si sono Abituate a rovistare nelle tue Cose, a sapere come Vanno prese.
La Mia Bocca elargisce Baci senza la minima Aspettativa.

A volte alcuni Pensieri fanno capolino nella mia Testa,
risvegliati dai Tuoi Ricordi e dagli Eventi che ci raccontiamo. Imprevisti.
Ma hanno un impatto del tutto diverso nel mio Cuore. E mi fanno Riflettere.

E quando rimango Zitta a scrutare nei Nostri Cassetti,
visualizzo le Immagini che mi hanno dato quelle Sensazioni.
Il Dolore lo metto da Parte, prendo le Esperienze come Crescita.

Perché tutto quello che Ho Fatto, che Ho Voluto, che Ho Sentito sulla Pelle,
fa si che io sia Mutata nei Ragionamenti, Cambiata in Esternazioni. Cinica.
Chi non Cambia non ha Compreso gli Insegnamenti che gli vengono Elargiti.

In altri Tempi le Persone che non si adattavano
erano destinate all'Estinzione. Ora è la Mente che Estingue l'Anima.
E, francamente, preferisco la Morte Fisica a quella Mentale. Una Lobotomia.

Spesso nella mia Testa ora albergano Pensieri che altri non Conoscono.
Si dipanano Strade così contorte che sono difficili da Domare anche per Me.
Ho Imparato a Conviverci e a Sorridere, mentre dentro di me c'è Tempesta.

E la Stessa Sensazione l'ho Percepita solamente in un'altra Persona.
Con gli Occhi Azzurri Buoni, i Suoi Capelli Biondi e Mossi. L'Aria spensierata.
Una Innocua Cover di un Disco di Vinile pronto ad Esplodere alla prima Nota.

I Modi che così si Confanno ad un Uomo di altri Tempi,
indefinibile anche nell'Età, nei Ragionamenti, nelle Sensazioni ed Emozioni.
Integrato laddove sembra del tutto Normale che Lui Sia.

E Dentro ha quella Tempesta che a volte lo Sguardo lascia Trasparire,
che batte su quelle Strade che apparentemente non hanno Senso di Esistere,
che Distrugge quegli Alberi che aveva Curato con così Tanta Compassione.

Per poi Tornare a Sorridere ancora un Volta,
con Dolcezza Disarmante, con Tenerezza Placida ... Silenziosamente.
E Nessuno si è Accorto di Nulla. La Vita Scorre Esattamente come Prima.

Mentre le Nuvole si addensano all'Orizzonte.

giovedì, maggio 10, 2012

Diamante


Necessaria Diviene la tua Carne nelle mie Mani.
E' come un Demone, una Dannazione alla quale non posso Resistere.
Esiste qualcosa di Sbagliato in Me. Nei miei Ragionamenti Perversi.

E so Palesemente di non poterla Avere.
Di non poterti Chiedere quei Baci Ardenti sulla mia Pelle,
Le tue Unghie sulla Schiena dilaniare le mie Urla sotto il tuo Odore.

Svenire Sfinita su Quel Letto, un Tempo Umido dei nostri Desideri,
soprattutto delle mie Passioni Represse e dei Continui Pianti Incessanti.
Di quei Languori di cui tu non Comprendi l'Esistenza.

E sei il mio Contrappasso, lo sei Sempre Stato,
il Prezzo da Pagare per questa Empatia che ci Tiene Serrati l'uno all'altro.
E che Mangia Rovinosamente la mia Anima già Necrotizzata dagli Eventi.

Tutto questo non fa altro che Aumentare il mio Senso di Incompletezza,
così lo riverso negli Altri, come se fosse Olio Bollente sull'Epidermide.
Caustica di un Amore Confuso, prendo quello che da te non Ho.

Non possiamo Cambiare le Persone, a volte neanche gli Eventi.
Sicuramente dobbiamo prenderne Consapevolezza e Agire.
Capire dove poterci Indirizzare per Ottenere ciò che Vogliamo

E per quanto questo possa essere la Strada migliore,
a volte Respiro ancora a fatica in tua Presenza.
Vorrei che tutto fosse Semplice come prendere una Medicina.

E poi chiudere gli Occhi e attendere che faccia il Suo Effetto.
Che Renda me così meno Instabile alle Sensazioni,
che Renda te così meno Stabile alle Sensazioni.

E forse è proprio questo che Mancherà sempre fra Noi.
Il Potersi Dire Ti Amo completamente. Nella sua Interezza.
E quel Diamante Sembrerà così Luminoso.

Anche quando il Buio Avvolgerà nuovamente i nostri Volti,
nella Consapevolezza del Gelo che ci attanaglierà,
per farci Respirare Lontani e poi Attrarci ancora, l'un l'altra.

mercoledì, maggio 09, 2012

Una Persona che Conoscevo



Ogni tanto penso a quando eravamo insieme
Come quella volta che hai detto che eri felice da morire
Mi sono detto che eri adatta a me
Ma mi sentivo da solo in tua compagnia
Ma era comunque amore ed è un dolore che ricordo ancora

Puoi diventare dipendente da un certo tipo di tristezza
Come rassegnazione alla fine, sempre la fine
Così quando ci siamo accorti che non avevamo senso insieme
Hai detto che saremmo restati comunque amici
Ma devo ammettere che ero felice che fosse finita

Ma non avresti dovuto tagliarmi fuori
Comportarti come se non fosse mai successo 
e come se non fossimo stati nulla
E non ho bisogno del tuo amore
Ma mi tratti come un estraneo e questo è meschino
Non avresti dovuto cadere così in basso
Chiedere ai tuoi amici di venire a riprendere i tuoi dischi 
e poi cambiare numero
Comunque credo di non averne bisogno
Ora sei solo una persona che conoscevo

Ora sei solo una persona che conoscevo
Ora sei solo una persona che conoscevo

Ogni tanto penso a tutte le volte che mi hai trattato male
Ma mi hai fatto sempre credere che fosse colpa mia
E non voglio vivere così
Interpretando ogni tua parola
Hai detto che saresti riuscito ad andare avanti
E che non ti avrei mai trovato aggrappato ad una persona che conoscevi

Ma non avresti dovuto tagliarmi fuori
Comportarti come se non fosse mai successo 
e come se non fossimo stati nulla
E non ho bisogno del tuo amore
Ma mi tratti come un estraneo e questo è meschino
Non avresti dovuto cadere così in basso
Chiedere ai tuoi amici di venire a riprendere i tuoi dischi 
e poi cambiare numero
Comunque credo di non averne bisogno
Ora sei solo una persona che conoscevo

Una persona
(Che conoscevo)
Una persona
(Ora sei solo una persona che conoscevo)

TeneraMente


Rivolta su quel Letto, scruti il Buio delle Ombre.
I Capelli scomposti sul Cuscino ti fanno da Cornice.
Il Colore risiede nella tua Aria Trasognante e Serena.

Nessuno si Salva da Solo, Amore Mio.
Ho voglia di Baciare ogni Centimetro della tua Pelle,
vedere i tuoi Brividi Scorrere sull'Epidermide.

Il tuo Sorriso appena accennato, lo Sguardo socchiuso,
pieno di Imbarazzo e Gioia. Di Moine e Dolci Parole.
Le tue Labbra che non si Risparmiano sulle Mie.

Non sono più la Ragazza che Ricordavi. Sono un'Animale Ferito.
Ma Sono sempre Colei che t'abbracciò Anni fa per stringerti Forte,
che ti mise su quell'Aereo per l'America e ti Vide partire.

Ora, che sicura ti muovi in Questo Mondo di Egoisti,
la tua Stella brilla più Forte della Mia. M'attira.
Il tuo Egocentrismo di Donna è chiave dei miei Desideri.

Perdersi in mezzo ai tuoi Capelli Corvini,
affondare il Naso nella tua Carne così Dolce e Delicata.
Ricordare al Mondo che sei Sempre stata Mia.

Serrare le tue Spalle e vedere i tuoi Occhi Neri guardarmi,
tirarti verso di Me e Sussurrare quanto mi sei Mancata.
Baciarti senza lasciarti Respiro alcuno.

E Correre per le Vie del Centro per Mano,
fermarsi a Bere un Aperitivo e parlare della Vita,
la stessa che c'ha Separato Anni fa.

Non ascoltarti. E Pensare.
Guardati ancora e non Credere.
Quanto Sei Bella Amore mio.

martedì, maggio 08, 2012

Troia


Si, probabilmente hai Ragione Tu.
Ho Ottenuto quello che Desideravo.
Respirando e Piangendo Lacrime Amare.

Ora non sono più Disposta a Sentirle Sgorgare.
Quindi ho Riso trovando il tuo Messaggio.
Mi sono guardata in Giro divertita.

Avere la tua attenzione è un Onore.
Siamo sempre stati particolari, Io e Lui.
C'hanno Amato alla Follia o Odiato fino al Delirio.

Per quello che i Nostri Occhi Sprigionavano,
per la Nostra Empatia dall'Inizio, per il Continuo Scherzare,
per il Nostro modo di fare Accogliente e alla Mano.

Mi sono divertita Sentendomi una Minaccia.
Alcuni mi riconoscono l'arte di Saper Parlare,
indirizzare i Discorsi, far Ragionare.

Diametralmente ci sono Persone che Temono questo,
altrimenti si farebbero avanti e, guardandomi negli Occhi,
mi direbbero quello che Devono.

Ma cosa Rimane dentro di te, Piccola Donna?
Lo Sconforto di ciò che non sei Riuscita ad Ottenere?
Il Dolore o la Rabbia che ancora Provi?

Fammi Sorridere ancora una Volta mentre sto per dirti
che tutto quello che Desideri lo Puoi Ottenere Facilmente.
Perché ogni cosa che Riesci a Pensare è Fattibile.

E Dipende da Te.

Ma non è certamente Distruggendo gli Altri che sarai migliore,
minando le Altre Persone nel Loro Orgoglio o Punti Deboli,
tentando di Allontanare Chiunque da chi ti Interessa.

Chiudi gli Occhi e concentrati su di Te.
Quanto è Buio dentro la tua Anima?
Ora, cerca quella Luce, Vivi per Averla.

Fai sì che nessuno Possa toglierti la Serenità.
Trova il Tuo Equilibrio e Difendilo.
Nessuno può Essere l'Ago del tuo Umore.

Non Vale la Pena Vivere per le Persone. Innamorarsi.
L'Amore non Esiste, Piccola Donna. Imparalo.
Sono tutti Egoisti nella Vita.

 Nessuno Viene Salvato da Nessuno.
Non esiste Mano che ti Soccorra al momento Giusto.
Non c'è Bacio che Curerà le Tue Ferite.

E Siamo Soli. Con Noi Stessi e i Nostri Sentimenti.
Quindi ora Rialzati da Dove sei. Credi in Te.
Perchè, Comunque Andrà, Nessuno Potrà Salvarsi.

Quindi Lotta, con tutto quello che Hai.
Non si Hanno altre Possibilità, non si Hanno altre Changes.
La Vita è una Puttana. Prima o Poi ci presenteranno il Conto.

E io, lo Sto già Pagando.


Save me, I'm in a sea of beings
And there's no deny - the waves are holding me under

I'm drowning in a thousand faces
Alien expressions over and over again

I'm trying to scream but I can't exhale
The world seems to spin as I'm left on this square
With no will to hold on
Am I the only one crushed by the weight of the world?

Save me...
I think I've swallowed more than I can comprehend
A soul laid low

A soul has lost its faith again, wide awake in this hole
A maggot on a plate again, wide awake in this hole
A soul has lost its faith again
I've lost myself too long
Am I the only one crushed by the weight of the world?

InEmozionalMente


La mia Pelle rimane Ghiacciata al Vento del Nord.
InEmozionalMente mi muovo attraverso la Tempesta.
Stranamente non Turba il mio Essere.

Ridendo torno a Pensarti.
Basta poco per Accendere quello che ora non è.
Le piccole Sensazioni di cui ci Nutriamo.

Ti Voglio sulla mia Carne come sai Fare.
Con quella Dolcezza disarmante di quegli Occhi Vispi,
il Sorriso Inebriante di un Elfo dispettoso.

Giochiamo con le Parole e la Razionalità.
Ci raccontiamo delle Vicissitudini e della Vita.
Vissuta in un Innegabile Parallelo.

Poi prendiamo un Grande Respiro e buttiamo il Mondo fuori.
Anneghiamo uno nelle Braccia dell'Altro senza Pensare.
In questo momento non c'è Nulla oltre Noi.

C'è solo il tuo Desidero e la mia Pelle, le Mille Fotografie e i Colori.
I Computer sul Letto, l'Acqua Frizzante mischiata alle tue Strane Convinzioni.
I Discorsi sulle Reti e i Convegni a cui Partecipi con una Calma disarmate.

E poi l'Impeto col quale sai Amarmi,
senza lasciarmi Movimento, non ti Risparmi.
Non c'è parte del mio Corpo che tu non Conosca.

Ci si Sfinisce l'uno sull'Altro. Si recuperano Energie.
Si Esce per un Mojito e un Alexander.
Una Sigaretta e una Telefonata agli Amici.

Ed è questa Serenità di Intenti che mi Mancava.
Quel poter Essere con te Me stessa senza il bisogno di Raccontarmi.
Notare il tuo Sorriso Saltarti sulle Labbra per le mie Moine.

Di Nuovo poi perderti nel Tempo e fra la Gente.
Per Desiderarti Ancora e Sapere che Tornerai.
Ancora una Volta.

lunedì, maggio 07, 2012

Un Solo Nome


Lei del suo Uomo adora gli Occhi di Terra.
Le sue Mani calde sulla Schiena, lo Scherzare, l'Empatia.
Poter partire verso Luoghi lontani, senza Preoccuparsi di Nulla.

Ama il Suo Odore Dolce, le Parole Lenitive,
quelle Dita che curiose cercano sempre il Contatto.
Essere Stretta forte, l'Indomabilità dell'Essere. I Ricordi del Passato.

Odia la sua Incostanza, cerca di Ritrovare la Fiducia,
vorrebbe Cedere a quegli occhi che dicono di Amarla ancora.
Ma dentro c'è quella Ferita. E non riesce a Curarla.

L'altra del suo Uomo adora la Saggezza.
L'Equilibrio e la Stabilità di una Mente Razionale.
Quell'Eterno Amore che gli Promise e mai Smise di dare.

I Ragionamenti pratici, così distanti dal suo Essere.
Le Battute sagaci all'accadere di Eventi, l'Ironia.
Il Saper dare qualunque cosa per Amore.

Odia la sua Chiusura, l'Isolamento forzato a cui si è Votato.
La sua Fragilità Emotiva, il non Veder Colore oltre al Bianco e al Nero.
Gli sbalzi di Umore che Complicano la sua Vita. Che Rabbuiano le Giornate.

L'altra del suo Uomo ama il Sesso.
Quel prenderla senza Risparmiarsi, il Baciarla Ovunque. Per Ore ed Ore.
Guardare il suo Corpo Sfinito dall'Amore Fisico. E Continuare senza Sosta.

Non c'è Parte della sua Pelle che non abbia Visto,
Leccato, Preso con Violenza. Desiderato anche in Lontananza.
Non Esiste Sapore che non abbia Saggiato, Gustato, Urlato al Mondo.

Quegli Occhi vivi che la Scrutano la Eccitano.
E si sente Così Bella, Desiderata, Donna, Oggetto di Sensazioni.
Si Perde nei Meandri di tutto quello che a Priori sa non Essere Amore.

Odia di Lui il Distacco. La sua completa Inconsapevolezza.
Il non aver Compreso cosa La Vita può Offrirgli. I Discorsi Privi di Significato.
L'Egocentrismo del suo Essere. Il non Desiderare Complicazioni Emotive.

E vorrei Ora dare un'Identità a tutte quelle Donne.
Desidererei Scinderle, dargli un Carattere ad Ognuna, un Volto.
Ma purtroppo hanno un solo Nome. 

Il Mio.

venerdì, maggio 04, 2012

Un Cuore sul Vetro


Collochiamo le Persone dentro Noi stessi.
In quei Meandri Oscuri fatti di Passione, Sentimenti e Razionalità.

I Ricordi creano Contorni Indissolubili,
che neanche la Ragione, a ragione, riesce a Spezzare.

Palmi vogliosi, si stendono sulla Carne Tremula.
Si Sciolgono il Rancore e la Delusione, Dissimulate dalle Risate.

Vivida è l'Impressione che non sia Trascorso il Tempo,
che si può Tornare a Fare l'Amore senza che nulla sia Accaduto.

Sospirare nello Stesso momento e Scoprirsi Insieme.
Spogliarsi di tutte le Inibizioni e Delusioni passate.

Raccontarsi quello che ci Succede,
le Parole divengono nelle Mani forme Nuove e Colorate.

Dipingono la Nostra Pelle mentre ci Accarezziamo nuovamente.
Rimangono Labbra su Labbra ancora una volta.

Affini sicuramente. Consapevoli del nostro Essere.
Senza promesse questa volta che sappiamo di non poter Mantenere.

Perché i nostri Esseri sono così Distanti di Intenti.
Ma i Nostri Cuori si sono sempre Cercati. Trovandosi.

Ed è questo, questo ...
Il Mio Ultimo Giorno D'Inverno.

mercoledì, maggio 02, 2012

Tarocchi


Le Persone non entrano a caso nella Nostra Vita,
a volte ci scorrono a fianco per un Preciso Motivo. Per un Evento.
Ci prendono la Mano, ci accarezzano amorevolmente e ci lasciano andare.

Così per gioco ieri mi sono fatta fare le Carte.
Lei era molto forte e aveva gli Occhi buoni, non ho avuto Timore.
Mi ha parlato del mio Passato seriamente e del mio Futuro annuendo.

Mi ha raccontato della Malattia, delle mie Ricadute continue,
delle Persone che mi sono state accanto, di quelle che non lo sono state.
Poi ... Mi ha Stretto il Braccio sussurrando ... Loro non cambieranno ...

Ho stretto gli Occhi, fingendo di non Capire.
Così mi ha Letto di Te e della tua Vita, di quanto siamo Distanti.
Della mia Famiglia e di chi avrei voluto avere accanto in certi Momenti.

Ed è diventata Triste carezzando le Carte che parlavano del mio Dolore,
non mi ha Chiesto nulla, me lo ha Espresso Lei, senza Conoscermi.
Silenziosamente l'Ascoltavo, come si vede un Film. In Religioso Silenzio.

Poi ha Riso guardando il mio Futuro.
Di quella proposta Economica che cambierà la mia vita in meglio,
di quell'Uomo maturo che fra Tre Anni conquisterà il mio Cuore per Sempre.

Del mio Essere forte e dell'Avere in Pugno tutto quello che Desidero.
La Completa affermazione di me Stessa, dopo Tanto Tempo.
Il Bisogno di Innamorarmi ed Essere Amata al mio Stesso Pari.

Lo Smettere di tutti quei Giochi che non fanno parte della mia Natura,
di questo continuo trascinarmi che mi logora l'Anima e il Cuore.
Di tutte quelle Mattine in cui Vorrei un abbraccio e non sei Qui.

E ho Fumato una Sigaretta assieme a Lei.
Forse non mi sembrava vero che potesse essere tutto così Dolce.
Che stesse per Finire l'Inferno e ritornare a riveder le Stelle.

E a questo si può sicuramente Credere.
Anche senza aver Fede, anche senza Ascoltare.
Solo perché al Cuore e all'Anima ... fa Bene.

venerdì, aprile 27, 2012


Sto bene fra le tue Braccia Calde,
che cingono le mie Spalle facendomi sentire Sicura.
I Rari momenti dove ci Scambiamo noi Stessi, sono senza Remore.

Paradossalmente, questo Inferno dove sono Sprofondata,
non è Così Male come voleva Apparirmi in Passato o nei Pensieri
Non tutte le Persone sono portate alla Canonicità di Rapporti e Sentimenti.

Esistono quelli che Possono e Intendono creare Situazioni Diverse,
condividere se Stessi Mordendo la Vita, senza lasciare nulla al Mondo.
Quelli che, della propria Carne hanno fatto un Commercio. E ne sono Fieri. 

Anime estremamente Deluse, Evolute, Mentali,
Terrorizzate forse da quello che i Legami possono Comportare.
Ma Cognitive e non semplicemente Libere come Altri vorrebbero far Credere.

Penetrabili Difficilmente, Estremamente Logiche,
abituate a muovere le Fila della Vita, la loro e la nostra, con Disinvoltura.
Come se quello hanno sotto le Mani, fosse Musica di uno Spartito Conosciuto.

Così sto bene fra le tue Braccia Calde,
cingono le mie Spalle facendomi Sentire Sicura di tutto quello che Ho,
scordando quel Passato Opposto, fatto di Insicurezze, Delusioni e Assenze.

giovedì, aprile 26, 2012

Immutabilmente


Potrei effettuare qualsiasi tipo di Congetture sui tuoi Ragionamenti,
o su tutto quello che di Te ancora non so e che non Chiedo.
Vorrei a volte essere nella tua Testa. 
Ed Ascoltare.

Senza avere il Bisogno di mettere le Parole una davanti all'altra,
basterebbe uno Sguardo, un cenno del Capo, per capirci,
come i migliori degli Amanti sanno fare. 
Alla Perfezione.

Ma le mie Mani rimangono irrimediabilmente Gelide,
il mio Cuore non riesce ad Esultare dell'Avvenire,
Blocco i Pensieri in Singhiozzi Impiccati.
Semplicemente.

Domandarsi se questo Nuovo modo di Reagire e di Agire
fosse incline alla mia Reale Natura e Modo di Essere
ora è del Tutto Scontato.
Sono così.

Innegabilmente ero in Piedi a braccia spalancate davanti ad un Burrone,
per gioco hai posto una Mano dietro alla mia Schiena
e mi hai Spinto dove non sapevo di Andare.
Nel Vuoto.

Cadendo ho visto scorrere tutta la mia Vita, le Emozioni, le Persone,
tutto quello che mi aveva Nuociuto, Indignato, fatto Sorridere,
ciò che Desideravo, che non Volevo.
In un Attimo.

Ed ora che la tua Mano ha afferrato la mia prima che Sprofondassi,
è come se io stia attendendo ancora l'Impatto col Suolo
e non mi curo della tua Presenza.
Così è.

E così sarà fin quando le tue Parole riusciranno a Svegliarmi
da questo stato di Limbo dove sono stata Messa
e dal quale non ho Esigenza di uscire.
Immutabilmente.