sabato, gennaio 25, 2014


Mi tiri fuori dalla Profondità
dei miei Futuri Immaginari.

Ci teniamo l'Inverno
e i suoi risvegli a Corpi Stretti.

Abbiamo perso la Capacità
di lasciarci andare alla Deriva.

Chi di noi di avrà la meglio,
sarà quello con la maggior capacità di Rinuncia.

giovedì, gennaio 23, 2014

.. Candy ...


Lo faceva Entrare ed Uscire
lentamente dalle sue Labbra Morbide.
Distrattamente soffermava il suo Sguardo su di Lui.

In Lei c'era il Profumo dello Zucchero Filato,
aggiunto ad una piccola Dose Amara,
compromesso per un Equilibrio Perfetto.

Lui, poteva solo Guardarla,
come davanti ad un indimenticabile Tramonto,
che non si può toccare. Sospirava.

Poi si sentì minuscolo, come un Filo di Polvere nell'Universo.
"Mi fai male" pensò.
Gli tremava anche l'Anima, osservandola muoversi.

Lei, indifferente alle sue Moine, 
continuava succhiare il suo Lecca-Lecca
sempre con più Passione.

Così, rimase incartato nell'Espositore di Dolciumi,
insieme agli altri che, come Lui, 
non erano ancora stati acquistati.

mercoledì, gennaio 22, 2014

... InAspettataMente ...


E se quel Silenzio fosse durato un attimo in più,
la Pioggia avrebbe bagnato non solo quelle Labbra
che desideravo sentire sulla mia Pelle.

Pensieri si accavallavano assieme alle tue Gambe,
 completamente incapaci di stare ferme sul Divano.
La Paura è un qualcosa che sappiamo affrontare.

Ma forse assaporare il Divenire e l'Ignoto,
può essere molto più Eccitante di vederlo scivolare
addosso alla Carne senza Sospiri d'attesa.

Giochiamo intrecciando Incastri di Ghiaccio,
duramente consapevoli della loro Labilità
e dell'immediata Evanescenza.

Sfiora ancora con le tue Mani le mie Vibrazioni,
causa dentro di me Instabilità Desiderate,
Necessità che rendono questi secondi così Lunghi.

A volte non c'è nulla di meglio che Lasciarsi andare,
consapevoli di non dover Restare
e di aver Scommesso più di quanto si sarebbe Immaginato.

venerdì, dicembre 27, 2013

... To Burn ...


Vorrei essere ciò che più Aneli.
Carne e Sangue su cui fissare lo Sguardo
senz'altro di cui t'Abbisogni.

lunedì, novembre 04, 2013

... Stay ...


E' freddo qui, in fondo al Cuore.
Non c'è Nulla che Lenisca questo Eterno Inverno.
Le Grida dei bambini recano solo Malinconia.

Il Torpore sta brandendo la sua Spada,
continuo a cadere in Ginocchio nella Neve,
con il timore di non riuscire a schivare l'ennesima Sferzata.

Le mie Gote divengono Diafane giorno dopo giorno,
non esiste Trucco in grado di donare al mio Incarnato,
il Colore della Gioia e della Fiducia.

Labbra Rosse di Sangue contornano lo Sguardo,
fisso sull'Infinito, Tremante di Passione,
Arde ancora il Bisogno di un Nuovo Domani.

Mi levo così nuovamente da Terra,
conficcando le Mani nel Ghiaccio, piegando gli Eventi.
Da qui devo nuovamente Iniziare.

lunedì, settembre 16, 2013

... Scream ...


... Non c'è Nessuno che in questo momento
vuole sentirti Urlare tutto il Dolore che t'uccide dentro e
che Lunghe Notti d'Inverno non possono Lenire ...

Il Sole sorge ormai di Rado.
Mi infastidisce la Luce che filtra attraverso la Nebbia
attenuando le continue Grida delle Ombre Notturne.

Girarmi in questo Letto umido dei tuoi Languori,
dissestato dalle Dita calde, scomparse comunque prima dell'Alba,
non riuscirà ad allontanare da me questa Indolenza.

Fisso di nuovo il Vuoto come attendessi quel qualcosa,
che possa finalmente riportarmi con i Piedi a Terra
o immergerli nella fredda Acqua di un Lago. 

Svegliarmi dal Torpore che mi sono auto-imposta,
darebbe la possibilità al tutto di Accadere,
senza Regole e senza Divieti. Anche la fine.

Per cosa sto tenendo ancora duro,
se non per quattro piccoli vivaci occhi marroni,
che ridono e Sognano. Anche per me.

Chiudo le Palpebre una volta ancora, Lentamente.
Pesantemente le riapro, sperando con tutta me stessa
che ciò a cui ho assistito un attimo prima, sia diverso.

Lacrime Cremisi solcano le mie Gote.

... Non c'è Nessuno che in questo momento
vuole sentirti vederti Piangere e Confermare
che nel tuo Animo nulla è cambiato. Che si può ancora Morire ...

giovedì, settembre 12, 2013

... InutilMente ...


Singhiozzi di un Respiro Bloccano la mia Vita.
Come nel Vento, la Foglia vede il suo Tormento,
nei tuoi Occhi cerco la Salvezza da questa Esistenza.

Cadere a Terra ha senso solo per vedere la propria Immagine
riflessa nello stesso Specchio d'Acqua
sapientemente creato dalle mille Lacrime mai versate.

Immergo lentamente le mie Mani.
E' tutto così gelido e freddo.
Brividi costellano la mia Pelle Bianca.

Morbidi capelli Ebano accarezzano inclementi
tutte quelle Cicatrici che fingo di non avere
e che ancora non sono rimarginate.

Poi d'un tratto le tue Dita.
Diffidenza e Avversione
avvolgono il mio Cuore Soffocandolo.

Ma la mia Carne brama quel calore che conosceva
e che improvvisamente smise di provare, un tempo.
Singhiozzi spezzano quello che poteva sembrare un Respiro.

martedì, agosto 06, 2013

... Body is my Cage ...


Sentire un Fuoco dentro,
nascere dal più Ancestrale Istinto,
quel qualcosa che dà la Vita e che Guida.

Saper di poter Correre infinitamente,
attraverso la Nebbia che lambisce le Montagne,
planare su un Fiume in Piena. Percepire la Brezza.

Fremere per un'immagine che riporta alle Mente
Ricordi di Eventi che Potevano andare così,
ma che non lo hanno Fatto.

Bramare quel Dolore autoimposto,
perché poi quando finisce si sta così Bene,
tutto si ferma per qualche Istante. Silenzio.

Temere una Mano calda sulla Carne,
morire mentre lo stomaco si chiude,
sorridere, allontanandosi il più possibile.

Ascoltare infine il calar della Notte,
il buio che avvolge e che Cela dolcemente,
Musica lieve che coccola la Mente.

Mente che è imprigionata in questo Corpo,
così disadatto a tutto quello che vorrebbe Provare,
alle possibilità che ogni volta Agogna.

Sogna. Concepisce. E Abortisce.

venerdì, agosto 02, 2013

... SinceraMente ...


Respirare a fondo non mi farà stare meglio.
Dovrei smettere di nascondermi dietro un Monitor,
sfuggire alle intemperie del Tempo e della Vita.

Carezzare la Pelle non mi riporterà Bambina.
E' ora di far qualche passo in più e Riflettere,
tirare le somme di ciò che oramai è Irrecuperabile.

Sorridere, non mi farà accettare totalmente dagli Altri.
Il profondo senso di Disagio che arma la mia Mano,
non sarà poi quello che sul più bello potrà Salvarmi.

Accontentarmi del Buio che m'avvolge, 
non mi renderà Amante della Notte.
Quella stupenda Creatura che ambii ad Essere.

Fermare i miei Pensieri nel Dolore della Carne,
può far tentennare per un momento il logorio della Mente,
ma non lo cesserà Eternamente.

Questo Coltello col quale frugo dentro me Stessa,
non potrà per Sempre essere la risposta ai miei Mali.
Specialmente a quello di Vivere.

Seppur il Peso degli Anni stenti a farsi sentire,
quello dell'Anima sembra gravare su me stessa
nello stesso modo in cui un macigno cade in un quieto Lago.

Non si può chiudere gli Occhi ad ogni Evento,
buttarsi alle Spalle ciò che dovrebbe, ma che non mi Tocca.
Serrare i Pugni e correre a Capo chino verso il Nulla.

Ed è proprio quest'ultimo che sta lentamente escoriando la Pelle.
Il Commettere ripetutamente lo stesso identico Delitto.
Io non Vivo, Sanguino. 

Sopravvivo.


venerdì, luglio 19, 2013

... Dispnea ...


Nel Silenzio Scivolano i Pensieri,
abbasso la Guardia e mi lascio andare,
si Insinuano dentro di Me.

Scrollarli di Dosso è Impossibile.
Permeano nella Carne come Lame,
Irrispettosi del Dolore appena Placato.

Ne vogliono Ancora e lo vogliono Ora.
Fatico a Respirare in questa Notte di Pece,
mi faccio Scudo con le tue Emozioni prese in Prestito.

Vorrei condurre una Vita come gli altri,
fatta di Alternanze e Riposi, di Felicità e Pace.
Invece Lotto contro me Stessa.

La Razionalità contro i miei Sogni.
L'Euforia cozza con il Ruvido di una Lastra di Marmo.
La Tenacia si Scioglie come Neve al Sole.

E riecheggiano dentro di me quelle Parole.
"Tu ... cosa credi di fare? Dove credi di arrivare?..."
Respiro Profondamente. Manca l'Aria.

Ma sono già ben più Oltre di ogni tua Aspettativa.

giovedì, luglio 18, 2013

... Chess Pieces ...


Freddo nella mia Carne,
come se ogni cosa avesse perso Valore,
in un sol momento, ripiombare nel Buio Impalpabile.

Fame, ma non di quell'Amore che vuoi darmi,
ma di tutto quello che può essere messo in un Cassetto
appena l'Amplesso finisce la sua Magia.

Muoversi con la Consapevolezza che il Tempo è poco,
che di Persone ammalate di Ignavia, né è pieno il Mondo,
sono Ottime pedine da Sacrificare per arrivare al Re.

Rimanere nell'Antro fino al Tramonto,uscire strisciando fra i Rovi, 
sfregiando le Carni, lambendo Esseri Notturni. Erigersi Sfrontatamente,
 come si confà ad una Regina, davanti alla Preda.

Fermare la Follia. Chiedersi Effettivamente se ciò valga la Pena.
Avere mancanza del Sole, di un Bacio sulla Pelle, di Carezze.
Di una Vita approssimativa e tutto sommato Normale.

Stringere i Pugni. Scuotendo la Testa Urlare nella Notte,
che il Senso di tutto ciò non può essere così Limitativo.
Ascoltare Voci nella Mente, sobillare l'Anima Martoriata.

Addormentarsi esausta di tutto ciò che non ha Valore e che ti circonda.
Sentire la Mancanza di ciò che non è stato mai e mai sarà.
Lacrime solcano Gote crémisi morendo fra le Labbra diafane.

[ ... Scacco Matto ... ]

sabato, giugno 29, 2013

... To Feel ...


[Toc. Toc. Hai qualcuno con cui Parlare. Sono ancora qui.]
Non dovrei fermarmi a Pensare.
Fletto le ginocchia e sono di nuovo a Terra.
In questo Silenzio non capisco dove mi trovo.

[Ho di nuovo la tua Attenzione. Ben tornata a casa Bambina.]
E' tutto così in Stallo, anche se scorre velocemente.
Le pieghe della mia Pelle divengono più evidenti.
Le vecchie cicatrici sono state cancellate dalle Nuove.

[E' il Mondo che è sbagliato. Non c'è nulla che non vada in te.]
L'incostanza circonda il mio Essere.
Fremo ad ogni Parola che computa la mia Testa.
So che ha Ragione fin quando non inizierà a Mentirmi.

[Lasciati coccolare. Solo io ti capisco. Rimani qui. Fermati. Per Sempre]
Ed è una lenta Droga che propino a me stessa,
oscillando le mie stanche Membra avanti e indietro,
come ad un bambino che manca un abbraccio.

[L'Eterno vagare nelle tue Sensazioni ti farà Morire]
Infinitamente stanca, non riesco ad aprire gli Occhi.
Tanto il Mondo che mi è intorno non cambia.
E se lo facesse, procurerebbe solamente Dolore.

[Lo stai facendo di Nuovo. Stai cercando strade non Convenzionali.]
Ecco. Forse con quello potrei sentirmi ancora Viva.
Porre di nuovo l'attenzione su qualcosa che forse mi sta a Cuore.
Sentire lo stomaco stringersi e il Sale delle Lacrime sulla Carne.

[Fermati. Non ascoltare quello che accade.]
Odio questo continuo torpore che mi accompagna,
mi sento così incapace di poter cambiare ciò che non mi piace,
e così inconsapevole di cosa potrebbe farmi stare meglio.

[Ricordi. Fanno solo male. Danno la certezza di ciò che non c'è]
Purtroppo non ricordo più il Calore delle carezze sul Viso,
l'armonia di poter condividere un cammino e sentirsi forti,
la volontà di voler costruire qualcosa per un domani.

[Toc. Toc. Sono ancora qui. Perchè non mi ascolti?]
Sembra tutto così stabile, così arrivato, così finito. Così immobile.
Come me in questo momento. Piegata sulle Ginocchia.
Guardo le Ombre cambiare sul questo assito.

[Tanto cosa vuoi fare nella Vita? Cosa credi di riuscire a fare?]
E' l'impotenza la sensazione più orribile.
Quella che ti fa capire che quando sei in un giro non puoi uscire.
Ciò che ti da la sicurezza che i tuoi Sogni, Sogni sono.

[Hai delle Speranze irrealizzabili. Continui a non tenere i piedi a terra.]
Il Piacere è momentaneo. Effimero. Corre veloce. Non lo afferri.
Il Dolore ti accompagna una Vita. E' presente. Lento e persistente.
Il Problema è che scegliamo sempre le cose più difficili.

[... Silence ...]
E ora è come se il mio Pendolo si fosse momentaneamente fermato.
Rimane in assenza di spinta e attrito, quel gusto di essere spostato.
Attende anche lui. La mia prossima scelta.

martedì, giugno 11, 2013

... Dreams ...


I Sogni in cui Muoio, sono i più belli che abbia mai fatto.
La Realtà non riesce neanche a sfiorarli,
la Musica non arriva nella profondità delle Emozioni.

Nell'ultimo giocavo con i piedi nudi e il vestito nero,
fino a quando non mi hai sollevata da Terra
e mi hai Baciato.

Era la tua inaspettata veemenza che ha scosso nuovamente
ogni particella del mio Animo, mischiato i Sapori,
contrastato Sangue e Lacrime.

Quelle Mani che non riuscivo a tenere ferme,
strisciavano così sapientemente sotto la Gonna,
fino a far Tremare le Carni.

A malapena riuscivo a Respirare,
seppur per un solo attimo. Il Mondo era sparito.
Le Lucciole illuminavano Pensieri Dispersi.

Caddi in un'insensata Resa. Stringendomi su me stessa,
ho ingoiato lentamente i Sussulti e i Tremiti,
li ho usati per fingere Piacere ed Emozione.

Poi ho improvvisamente riaperto gli Occhi.
I Sogni in cui Muoio, sono i più belli che abbia mai fatto.
Così ho preso un Respiro Profondo. Ho Camminato.

E il mare era così Sereno dalla Scogliera.
L'Animo così Turbato dall'Essere ripiombato nella Realtà,
che ho Pensato possibile iniziare nuovamente tutto da Capo.

Così ho aperto le braccia e annusato la Brezza,
ridevo contenta, anche se le Gote Cremise erano bagnate.
Forse era l'ultimo Tramonto. Bastava solo un passo.

Così sarei stata libera per sempre,
terminando la battaglia fra Sogno e Realtà.
Desideri e Consapevolezza. Anima e Fisico.

No one Know Me

domenica, maggio 26, 2013

... In the Last ...


In quel Mescolarsi e Ritrovarsi, Mia Sorella viveva nella Paura,
che potesse tornare da un momento all'altro.
Delineava ogni sua Sensazione in un Desolato Vuoto,
scansando la Sagoma del mio Pensare, sperando di Non Morire.

Spingevo i miei Passi consapevole che
chi è Ammalato del Male di Vivere prima o poi incontrerà nuovamente,
tutto ciò che Egli chiama Demoni guardandoli dritti negli Occhi.
Un'unghia spezzata nel Tentativo di Graffiare quelle Ali.

Ali di Angeli caduti, che all'inizio godevano della Gloria di Dio,
scesi nella Follia del Celato da Scoprire, sospettando che,
ciò di cui si Nutrivano, fosse una menzogna ben Congeniata
per non far Vedere ciò che non si Deve.

Amo le Parole ben Delineate, con i Contorni Sottili e ben Decisi, 
a prescindere dalla mia Capacità di Esprimere 
quello che già di Loro non si possa dir Altro.
Ora la voglia di Spiegare è Nessuna.

Tranne questa Mattanza di Bisogno di Comprendere se ciò che 
si Percepisce rovistando la mia Terra si sempre più dovuto
a questa Caccia d'Acqua che il Mondo perpetra nelle mie Radici.
Vivere nel Limbo persistente di un Bipolarismo conteso.

Per poi fermarsi un Eterno Attimo, mentre una Domanda
Tamburella la Mente già Stanca di tutto questo Difendersi.
" ... E' Veramente questa la Vita? ..."
E Sentirsi Svenire in un Infrangersi di Onde sugli Scogli.

mercoledì, marzo 27, 2013

... InEmozionalMente ...


Cosa accade quando tutto si ferma?
Mentre la pace avvolge gli Animi sconsolati,
l'abitudine prende il sopravvento sull'Emozione.

Non sono ancora abituata,
si vede quando mi chiama al Telefono in modo regolare
e invece di rispondere "Ciao", non so cosa dire.

Mentre mi abbraccia, dopo essere stati Insieme, e gli dico:
"Aspetta non voglio rifarlo subito"
e ride asserendo che vuole solo baciarmi.

Parlo al futuro e ho pensieri solitari,
sogno ancora viaggi nelle Indie, eremitica,
mentre l'unico legame a questa Terra sono i Figli.

Che desidero una vita migliore costellata dagli Amici,
che mi porto dietro un libro da leggere quando stiamo insieme,
nel caso avesse qualcosa di meglio da fare.

Quando mi dimentico di raccontargli qualcosa di importante
e dopo mi dico se era veramente interessante,
se era giusto dirlo o se magari andava bene così.

Mentre guardo un Film e tiro la coperta verso di me,
senza accorgermene, prendo un solo bicchiere,
cerco qualcosa senza chiedere.

Se mi commuovo per il fatto che sto bene nel Silenzio,
o quando il piacere di una sera è in un bagno caldo.
Ecco.

Forse si sente quanto sono stata Sola.

sabato, febbraio 16, 2013

...


"... Apri quegli Occhi ..."
chiusa in me ascoltavo solo la tua Forza.
Perché guardare qualcuno invece di ascoltarsi?

"... Guardami ..."
Ed era una vergogna fissare il tuo sguardo,
quasi a voler sfidare un Dio sceso dall'Olimpo.

"... Questo sono io ..."
Non immaginavo neanche cosa tu potessi essere.
Volevo solo sentirti addosso con tutta me stessa.

" ... Ti ho sentito accanto stamattina ..."
Ed è stato come assaggiare con la Lingua il Sangue
dopo essersi feriti.

Quel Dolce che rende meno Amara la Vita.

venerdì, dicembre 28, 2012

... Time to Be ...

E' il Tempo.
Si, probabilmente è proprio Lui
che con aria Paterna china la testa
e ti da Ragione.

Sorrido.
Irrompe sulle Labbra come fosse Verità,
il Respiro si fa più profondo
e tutto sembra più Semplice.
Vivido.

E' trascorso molto Tempo,
ma le mie Scelte erano giuste.
E ora raccolgo i Frutti del mio 
Attendere.

Rivedo Volti, senza più trasalire,
fatti di quella tristezza unica 
e senza alcun Futuro.
Immobile.

Io, che di strada ne ho fatta tanta,
che di Gioie posso raccontare
che di Amici ho gli abbracci.
Sinceri. Io.

E questo Mondo,
seppur piccolo, nascosto,
sussurrato, di cristallo,
è Meraviglioso.

E' il Tempo,
diceva mia Nonna,
"Devi saper attendere Sarah"
e io la guardavo impaziente.

Ma aveva Ragione.
A me il Tempo fa crescere, muta,
da possibilità, nuove occasioni.

Per gli altri è solo un Giorno in meno,
un taglio nelle dita che da fastidio,
le solite voci nelle orecchie,
la gente alla porta.

Senti ora come Respiro,
Amor mio?
Senti il Silenzio di questa Stanza,
che prima mi faceva Paura?

Ora è Perfetto.

sabato, ottobre 27, 2012

Piccola Roxanne


Sfrontato sei Entrato in Casa,
chiudendo velocemente la porta dietro di te.
Sorridevi Spavaldo alla tua Ennesima preda,
la Ragazza che tu chiamavi "Piccola Lady".

Finendo di conversare al Telefono di Lavoro,
mi hai preso il mento in un gesto di affetto,
come si fa con un Bimbo al primo incontro,
scompigliandone i capelli, successivamente.

Tenevo le mani in tasca e mi guardavo in giro.
Fuori dalla finestra c'era parcheggiata la tua Auto.
Un Land Rover Grigio dai sedili in Pelle e i fanali Grandi.
Decisamente fuori dalle mie aspettative.

Chiudendo la chiamata mi hai tirato a te,
baciandomi Voracemente, come se la Passione
non potesse far a meno di Attendere.
Stringevi la Carne come per Saggiarne l'Esperienza.

Poche parole e ti avevo addosso, 
facendo fatica a respirare e a muovermi come avrei voluto.
Il tuo Desiderio era evidente nelle mie Mani,
mi guardavi soddisfatto di ciò che riuscivi a fare.

Durasti poco, sia la prima, che la seconda,
che la Terza volta. Discorsi già sentiti.
L'eccitazione, una Donna più Giovane, il Desiderio,
la mia Innata capacità di Sbloccare i tuoi Freni Inibitori.

Avrei dovuto sentirmi Felice di tutti quei complimenti,
mentre guardavo in alto il Lampadario nella Stanza
oscillare leggermente alla Brezza prima del Temporale.
Il Freddo induriva i miei Capezzoli con cui amavi giocare, parlando.

Stranamente non ricordo neanche tutti i tuoi Discorsi
ai quali sorridevo senza alcuna Pretesa,
come si Conviene alla Migliore Dipendente della Maison de Cosetta.
L'Uomo che sapeva Amare le Donne. Farle Godere. Pensavo.

E io sfregavo i miei Piedi l'uno contro l'altro
cercando di ricordare dove avevo messo quella Sciarpa che amavo,
che mi aveva Regalato la Nonna molti anni prima.
Tenevo le mani sotto i Glutei nudi per Scaldarle.

Poi si è fatto improvvisamente tardi per le tue Parole,
i miei Ragionamenti già Sentiti, la Pelle scossa dal Freddo,
le Emozioni prese in Prestito agli Amanti 
che Dio aveva Ucciso per non essere superato in Amore.

Rimanevo Gelida appoggiata alle Coperte,
come una Scultura di una Madonna in attesa del Cristo.
Andandotene Sorridevi soddisfatto di non so cosa.
Infilasti il Giubbotto di Pelle Nera prima di salutarmi.

"Non conosco neanche il tuo Nome Piccola Lady"
Tenevi ancora stretto il mio mento fra le tue Mani
che odoravano di dopo Barba appena messo 
e di Burberry mischiato alla Tempesta che incombeva.

"Roxanne. Mi chiamo Roxanne"

giovedì, settembre 20, 2012


Evidentemente non è il Fumo che mi Ucciderà.
Lo ripeto da Giorni mentre vedo questi Scorrere.
Incessantemente.

La Vita è Ingiusta. Ti Crolla addosso mentre Respiri.
Come una Tempesta inonda il tuo Corpo.
Gelandoti l'Anima.

Ed è sempre una Scommessa arrivare a scoprire
dove trarrai l'ennesima Forza per andare avanti.
Negli Occhi di un Figlio.

Perché se il Dolore tu puoi Tollerarlo sulla Pelle,
non permetti che lo stesso possa accadere a Lui.
Urli al Mondo.

Evidentemente non è il Fumo che mi Fermerà.
E mi sdraio su questo divano spoglio del nostro Amore.
Della Passione.

Tento di riprendere i Lembi della mia  Esistenza,
così tanto logorati da divenire Impalpabili.
Diafani Contorni.

Sento le Grida e i Lamenti. Mi svegliano Ogni Notte.
Non riesco più a Dormire, vago per la Città.
Silenziosamente.

Trascino le mie Membra da un Terrore all'Altro.
Non c'è più Speranza nel mio Sguardo.
Incosciente.

Evidentemente non è il Fumo che li Dissolverà.
Il Fumo non si trasformerà in Dolore per Essere Cacciato.
Immantinente.

Nulla si Dissolve al contatto con la Realtà,
come è stato della tua Presenza. E' bastato un attimo.
Impercettibile.

Non è più così Freddo come lo Era Allora,
quando la mia Carne non incontrava la tua.
Indifferente.

Ora non c'è più tempo per pensare alle Banalità,
ai continui Sotterfugi, Litigi e Menzogne.
Altezzoso Egocentrico.

Evidentemente non è il Fumo che mi Allontanerà.
Da cosa poi se sono ancora sola su questo Divano?
Ti Odio.

lunedì, agosto 27, 2012


Ho atteso a Lungo che le mie Membra trovassero Ristoro
non più fra le tue Braccia e le tue Parole,
ma dentro me Stessa e i miei Pensieri.

Il Tempo scorre Imperturbabile e non ha Pietà,
la medesima che il mio Cuore avvizzito non Elargisce più,
per ogni tuo Patetico Pianto, per ogni tua Frase di Circostanza.

Credo che la mia Forza alberghi finalmente
nel non aver più nulla da Perdere, da tenere in considerazione,
da proteggere fra le Mani come un Cristallo prezioso.

Ho perduto l'Amore, per le Persone, per gli Uomini,
per quegli attimi che quotidianamente costellano la Vita,
quell'Amore totalitario e senza secondi fini.

Sono scomparsi gli Amici, o quelli che si vantavano di essere tali.
Il loro posto è stato preso da mazzi di Fiori e Pagine di Libri,
accatastati in un Angolo e Soggetti alle Intemperie del mio Essere.

Si sono dissolte le Emozioni. Quelle Pure di un Bacio di una Carezza.
Il Sussultare del Cuore rimbalzante sull'Anima, la Morsa allo Stomaco,
l'attanagliare del Respiro nella Cassa Toracica.

Guarite le Ferite ai Polsi, sulle Braccia.
Cicatrizzati assieme ai miei Sentimenti, nelle Pieghe della Pelle.
Gelati i Brividi che prima Tempestavano la mia Carne, rendendola Viva.

Gli Occhi sono sempre gli Stessi.
Forse sono solo quelli a ricordami ciò che Ero con un velo di Nostalgia.
La ragazza sorridente e allegra. Oltre ogni Evento, ogni Limite.

Stranamente Respiro ancora in questo Corpo che stento a riconoscere.
A volte serro lo sguardo e Volo lontana nei Ricordi.
E ho dimenticato i volti di chi Era con Me e rallegrava i miei Giorni.

Probabilmente siamo tutti di passaggio per queste Lande
e il Volere di chi ci ha imposto questa Esistenza,
è più forte di quello che ognuno di Noi porta al suo interno.

Non recrimino nulla delle scelte fatte. 
Mi hanno permesso di essere ciò che sono e che dimostro.
Non mi pento di alcuna Parola detta, di ogni Carezza Elargita. Di ogni Bacio.

Fondamentalmente ho scoperto di essere una creatura Solitaria,
poco avvezza alla solidità dei Rapporti e alle Regole.
Cullo il mio Essere scrivendo nella Notte Pensieri senza Direzione.

Necessiterebbero le tue Mani a massaggiare questa Anima dissacrata.
Ma ora ho troppo da fare per Perdere il mio Tempo in Stupide Coercizioni.
Ora non ho più nulla da Perdere.

Compreso Te.